Capitolo 22

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Erano passati alcuni giorni da quando quello strano gioco era cominciato ed Ethan e Will erano ancora vigili e coscienti. Nessuno dei due voleva cedere e la loro convivenza era diventata una vera e propria strategia di guerra.

Era l'una. I due ragazzi stavano preparando il pranzo, quando il campanello suonò.

«Vado io.» disse Ethan. Andò alla porta e quando l'aprì rimase di sasso.

«Buongiorno Ethan» lo salutò Franny. Il volto della ragaza dai lunghi capelli neri era molto cupo e questo fece preoccupare Ethan.

«Accomodati Franny» rispose il ragazzo annuendo.

La accompagnò fino in cucina e si voltò verso Will. «Will, ti presento Franny» disse: «Una mia ex coinquilina.»

Will rimase sorpreso. «Piacere» mormorò con un filo di voce e stringendole la mano.

«Salve» replicò la ragazza.

«Prego, siediti..» le disse Ethan.

«Eth... io...» cominciò lei.

«È Mara che ti ha mandata?» le Ethan chiese a bruciapelo.

Franny sospirò. «Sì» affermò.

«Che altro vuole?»

La ragazza si passò le mani nei capelli e poi lo guardò con i grandi occhi nocciola. «Non è incinta...» mormorò.

Ethan battè un pugno sul tavolo e cercò in tutti i modi di mantenere la calma, per non mettersi ad urlare e sbraitare contro la ragazza che era una semplice portavoce.

Anche Will rimase sorpreso dalla cosa e soprattutto perplesso: come si poteva mettere su una messinscena così assurda pur di tenersi stretta una persona? Quella ragazza era stata veramente meschina a fare una cosa del genere ad Ethan!

«Quindi?» cercò di continuare Ethan con calma apparente, nonostante si sentisse un fuoco di rabbia ardergli dentro.

«Beh... ti chiede scusa...» sussurò Franny.

«Scusa un cazzo!» urlò Ethan scattando in piedi. «Dovrei denunciarla per questo! Chi me li rida cinquecento euro di consulenza dell'avvocato? O forse credeva che questa lurida bugia mi avrebbe riavvicinato a lei o non so cosa, visto che è lei che mi ha mollato?!» Si voltò e andò alla finestra. Voleva spaccare tutto, urlare e andare a spaccare la faccia a Mara. Perchè mentirgli su un argomento così delicato, facendolo star male tutto quel tempo?!

«Scusami ma questa Mara è proprio una stronza!» sbottò Will.

«Beh non che il tuo coinquilino sia un santo!» si stizzì lei. «Chiedigli di quante corna le ha messo l'ultimo periodo!»

«Franny sai che è successo solo una volta!» si infuriò Ethan.

«Ma la lasciavi sempre a casa!»

«Quanti regali le ho fatto? Quante volte la tenevo stretta a me la sera? Quante volte eravamo abbracciati sul divano a guardare la tv insieme? O preparavamo la cena, la aiutavo con il letto... e lei? Sempre quell'aria di sufficienza! Lei mi ha sempre visto come un suo tirapiedi invece che come un ragazzo.»Il viso di Ethan si incupì di colpo mentre ripensava ai momenti vissuti con la sua ex.

Will non sapeva che fare: era ovvio che i rapporti tra Mara ed Ethan non erano affar suo, tuttavia non ce la faceva a vedere il giovane in quello stato. «Perché non è venuta lei stessa a scusarsi?» disse infine.

«Perché è una vigliacca» ringhiò Ethan.

Franny sospirò e scosse la testa. «Mara era solo spaventata dalla tua reazione» mormorò.

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