21 settembre ore 11:09 Primo giorno DT.

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Arrivati all'ingresso troviamo il caos totale.

Le persone erano inferocite perche' a causa delle casse fuori uso non era possibile fare aquisti.

In molti erano riusciti a sfondare il muro dei pochi addetti alla sicurezza e adesso con i carrelli pieni volevano uscire senza pagare visto che quest'operazione non era possibile.

Naturalmente erano stati bloccati dai commessi e dalle esigue forze dell'ordine avvertite tramite un corriere a piedi.

La sensazione era quella che da un momento all'altro la situazione potesse degenerare e i pochi eroici agenti e il personale sarebbero stati sopraffatti dalla folla sempre piu' inferocita.

Un bambino era riuscito a sfuggire alla madre che era all'esterno e si era infilato tra le file degli agenti entrando nel supermercato.La mamma nel tentativo di riacchiapparlo cerco' anch'essa di forzare il blocco,ma fu prontamente bloccata da una poliziotta che le mise un braccio al collo immobilizzandola a terra mentre questa gridava:il mio bambino,voglio solo il mio bambino.

Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

La folla si mosse come un'unico essere iroso verso il blocco.

I poliziotti cercarono di unire le forze avvicinandosi l'un l'altro,ma erano pochi e non erano in tenuta antisommossa.Furono scansati, buttati a terra e calpestati,mentre gli addetti al supermercato battevano in ritirata, spaventati dalla rabbia dei nuovi invasori che si univano a chi era gia' dentro.

Era iniziato un'impensabile saccheggio.

Decidemmo di entrare portando con noi un carrello.

Intanto avevo perso di vista Hurricane.

Mi basto' dare un'occhiata in giro per intercettarlo.

Porca puttana!!!Si stava ingroppando una barboncina addobbata con cosi' tanti fiocchi rosa e campanellini da sembrare un'albero di Natale durante un terremoto di 9° grado,tanto vibrava sotto i colpi di Hurricane.

Una distinta signora gridava come un'ossessa:Aiutatemi!Questo mostro sta violentando la mia povera Titty.Ma tutti sembravano ignorarla,presi com'erano dalla febbre da saccheggio.

Lascio che Pilone vada in avanscoperta nel supermercato a cercare di arraffare qualcosa,mentre io mi incammino sul luogo del misfatto.

Appena arrivo dove i due passionali cani stano copulando.La nobile signora che  era vestita in modo impeccabile, sfoggiava perfino un cappellino bianco,mi guarda di sbieco.Dimostrava una quarantina d'anni,ma credo fosse piu' vecchia.Aveva il viso talmente tirato dal lifting che se decideva di fare un'occhiolino di riflesso gli si sarebbe alzata una gamba.

Mi intima di dividerli,appena la informo che il violentatore e' il mio cane.

Con non poca fatica riesco a separarli.

Hurricane continua a muovere i quarti posteriori e il bacino come se fosse un pupazzo a cui la carica a molla non si fosse esaurita.Inoltre alla destra del suo muso semispalancato pende una lunga lingua.Se la si stendeva a terra poteva benissimo sostituire il red carpet della notte degli oscar.

Titty sembra guardarlo chiedendogli perche' aveva smesso sul piu' bello.

Hurricane sembrava impazzito,voleva riprendere l'amplesso,ma la signora aveva raccolto Titty e la teneva in braccio.

<<Prenda quella belva puzzolente e lo porti via,non vede che Titty sta tremando di terrore?>>Mi fa accarezzando la barboncina.

<<Le chiedo scusa se Hurricane ha approfittato dell'innocenza di Titty,ma lei sapendo che la sua cagnolina era in calore la poteva tenere in braccio per non incappare in questi spiacevoli episodi.>>Rispondo.

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