Il furgoncino sferragliava per il lungomare di Ostia diretto a Pomezia.
Pilone,Microchip e Gerry erano stretti nella cabina anteriore come fossero sardine finite per sbaglio in una scatoletta di tre taglie piu' piccola di quel che serviva per contenere il loro volume.
Il risultato era che Pilone guidava peggio di uno scimpanze' fatto di tequila,facendo strane evoluzioni articolari anche solo per cambiare marcia.Naturalmente il tutto era accompagnato da imprecazioni tali da far decidere i Santi di fare una protesta ufficiale al Padreterno.
Microchip che stava incastrato al centro si lamentava in continuazione dei calci e delle gomitate di Pilone e accusava Gerry di approfittare dello spazio esiguo per fare la mano morta sulla sua stimabile persona.
Gerry dal canto suo con la mano sinistra lanciava baci e sguardi lascivi a Microchip solo per farlo innervosire godendosi le sue reazioni.Il braccio destro era appoggiato al finestrino,nella mano reggeva un fucile a canne mozze pronto per ogni evenienza.
All'ennesima lagna di Micro sulle sue attenzioni sessuali esplicite,aveva declamato candidamente che lui non ci provava nemmeno con uno che ha un'arnese talmente piccolo che quando fa pipi' si fa fatica a capire l'urina da dove esca.
Microchip non sembrava aver preso bene lo sfotto' di Gerry,stava pensando a qualcosa da replicare quando in lontananza tra mucchi di rifiuti videro qualcosa che somigliava molto a un posto di blocco.
C'erano due macchine messe di traverso sulla carreggiata per bloccare il transito,ma la cosa piu' stupefacente era un'autobus messo chissa' come in verticale che fungeva da torre di controllo visto che due figure armate si erano arrampicate sulla sua sommita' e facevano gesti inequivocaboli a Pilone di fermarsi.
Dietro le vetture si scorgevano altre persone pronte ad assaltare il furgone casomai si fosse fermato.Doveva essere un'altra accozzaglia di avanzi di galera e criminali riunitasi in un conclave fuorilegge,probabilmente aveva preso possesso della zona con la violenza.
<<Qualunque cosa facciano non fermarti Pilone o siamo fottuti,forza il blocco stradale e vai a tavoletta.>>Suggeri' Gerry.
<<Merda!Non sono sicuro che questo catorcio regga al colpo,ma ci provo.Reggetevi forte.>>Rispose in un ringhio Pilone. Mentre Micro si raccomandava ai suoi angeli custodi, sicuro che la sua esistenza era arrivata al capolinea.Stranamente un'attimo prima dell'impatto si chiese se in Paradiso ci fosse una connessione wireless.La botta gli cancello' quell'ultimo strambo pensiero facendogli volare gli occhiali chissa' dove.Nello stesso istante si sentirono dei colpi sordi nella carrozzeria e il lunotto posteriore ando' in frantumi facendo guaire di terrore Hurricane che era parcheggiato saggiamente nel retro del furgone ond'evitare una lenta e dolorosa morte da gas venefici ai tre viaggiatori, casomai lo avessero messo con loro nella cabina anteriore.
I colpi sparati dai malviventi continuavano a piovere finche' Gerry non rispose al fuoco con il suo fucile.La pioggia di proiettili sembro' cessare per un momento dando a Pilone il tempo di allontanarsi.
L'avevano scampata bella.
Per fortuna il furgone aveva retto,anche se adesso somigliava a un formaggio Groviera.
Quando furono al sicuro si fernarono per vedere se Hurricane era stato colpito.
Quando aprirono il portellone posteriore la prima cosa che videro fu sangue sul pavimento di acciaio,si preoccuparono per la sorte di Hurricane,ma questi sbuco' fuori da dietro un cassa di legno e salto' loro addosso,tra mille profusioni d'affetto.
Per fortuna l'aveva scampata per un soffio.
Un proiettile gli aveva bucato un'orecchio prima che trovasse riparo dietro la cassa.
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Solar storm
Fiksi IlmiahUn mondo apocalittico ferito dalla radioattivita delle centrali nucleari, interi popoli infettati da un misterioso virus che rende ciechi e dalla mancanza di energia elettrica, guerre sanguinarie per accaparrarsi le ultime risorse energetiche e alim...