Dopo aver accompagnato a casa Pilone, che era conciato abbastanza male, avevo imboccato il lungomare per tornare a casa.
Sul pontile c'era ancora qualche coppietta ritardataria che abbracciata contemplava le stelle.
Era uno dei miei posti preferiti quando uscivo con Francesca.
Il suo ricordo mi colpi' come un pugno allo stomaco.
Ci eravamo conosciuti a una festa in spiaggia nella notte di San Lorenzo.
Lei era con degli amici seduta davanti a un falo'.
Sembrava annoiata mentre gli altri attorno a lei sembravano spassarsela tra bevute super alcoliche e spinelli.
Io stavo cazzeggiando con Pilone e Marco, un mio amico dai tempi delle scuole medie, quando l'avevo adocchiata.
Era stesa con le mani dietro la testa a osservare il cielo forse sperando di vedere una stella cadente.
Avevo ordinato due birre al chiosco sulla spiaggia e mi ero avvicinato a lei.
Caspita se era bella!!!
Alla luce del falo i suoi capelli biondi splendevano come oro liquido.
I suoi occhi nonostante la semi oscurita', rifulgevano di luce propria.
Erano di un azzurro intenso con sfumature verde acqua.
Mi ero perso gia' nell'oblio estatico del suo sguardo.Le sue labbra carnose formavano un cuore perfetto.Sembravano leggermente imbronciate.
Mi avvicinai spavaldo, complice i due Mojito appena bevuti.
<<Una cacciatrice di stelle deve pur fare una pausa.Con questo caldo si perde la concentrazione, di conseguenza non si avvistano stelle cadenti e tanti desideri possono rimanere inespressi.
Ecco un rifonimento volante in arrivo.>>
Esordii cosi' mentre gli allungavo una birra.
<<No, grazie.
Ho gia bevuto un cockteil e dopo devo riportare le mie amiche a casa in macchina e non mi va' di guidare mezza ubriaca.>><<Le tue amiche sembrano spassarsela, perche' non ti unisci a loro invece di startene tutta soletta in disparte?>>
<<Veramente sono venuta a questa festa per accompagnare la mia amica Federica che e' cotta di un ragazzo e quando ha saputo che lui sarebbe stato qui' mi ha pregato di venire con lei.
Vedi?
Federica e quella che si sta sbaciucchiando con quel ragazzo dai capelli ricci.>><<Vedo che ha avuto successo la sua caccia.>>
<<A dire la verita' il ragazzo per cui era venuta alla festa non la filata neanche un po e lei ha ripiegato su quest'altro.>>
<<A dirla tutta anche io non dovevo esserci a questa festa.
Odio questi assembramenti di ragazzini mezzi fatti che ballano come lobomizzati sbavando dietro ogni culo e tetta che si muove.
Ancor peggio e questa musica "house", proprio non la digerisco, fa venire solo un gran mal di testa.Per non parlare del DJ che si pavoneggia come un gallo cedrone in mezzo alle sue gallinelle.
Beh, in momenti come questi vorrei essere il comandante di uno squadrone di piccioni e dare l'ordine di bombardare cacchette a volonta' su questi ignari sbarbatelli,
naturalmente con un'occhio di riguardo per il DJ che dopo il passaggio dei "bombardieri"lo possono anche mettere in mostra in una galleria di arte moderna a New York. Con tutta la candida cacca di piccione addosso assomiglierebbe a una meringa al cuor di merda .>>
STAI LEGGENDO
Solar storm
Science FictionUn mondo apocalittico ferito dalla radioattivita delle centrali nucleari, interi popoli infettati da un misterioso virus che rende ciechi e dalla mancanza di energia elettrica, guerre sanguinarie per accaparrarsi le ultime risorse energetiche e alim...