2 4 D i c e m b r eLa giovane coppia,dopo uno dei loro pomeriggi passati nel totale piacere carnale,era avvolta tra le coperte blu del letto matrimoniale,uno abbracciato all'altro, al caldo dalla neve di quel gelido inverno che fuori la finestra scendeva copiosa,coprendo tutto ciò che trovava sotto di sé. I due, stesi uno al fianco dell'altro, avevano braccia e gambe attorcigliate fra loro, i petti che si alzavano e abbassavano vistosamente per la stanchezza -dopo il rapporto avuto, era più che normale- combaciavano simili a dei pezzi di un puzzle, come se fossero un solo individuo, mentre si scambiavano sguardi complici, con dei sorrisetti compiaciuti stampati sui loro volti. Quel tenero momento e l'atmosfera cosparsa di dolcezza furono interrotti da un leggero rumore -che in realtà tanto leggero non era- da parte dello stomaco del rosso,che spazientito emetteva brontolii.
"Ho fame" disse il ragazzo dai capelli carmini,ora anche abbassati, al compagno steso accanto a lui.
"Si,ho notato" rispose l'altro, ridacchiando per i rumori provenienti dal corpo del fidanzato affamato.
"Andiamo a preparare qualcosa?" aggiunse il biondo, con tenerezza nella voce.
Eijirou, entusiasta all'idea di sgranocchiare qualcosina seduto sul divano vicino al compagno, scambiandosi dolci coccole e mentre una soffice coperta di pail rossa -la sua preferita- e il piacevole calore avvolgevano i due, annuì vivacemente e fece per alzarsi, bloccato però da Katsuki.
"Aspetta" disse, prendendo il braccio del rosso con il proprio e fermando i suoi movimenti, per riportarlo sul materasso con l'intento di stampargli un altro dolce bacio. Al tenero gesto del fidanzato, Kirishima arrossì vistosamente sotto lo sguardo sereno del ragazzo steso ancora sul letto, il quale non mostrava sempre quel suo lato dolce e romantico al ragazzo,dato il suo tremendo orgoglio. Una volta alzatosi, si permise di indossare una felpa beige di Katsuki, raccattata da terra dopo essere stava tolta e lanciata sul pavimento con noncuranza da quest'ultimo pochi minuti prima. Il biondo fece la stessa cosa, infilandosi una felpa scarlatta del partner bensì presa dall'armadio e quindi pulita, e successivamente lo seguì in cucina.
"Cosa prepariamo?" chiese al rosso, Bakugou.
"Mhmh...non so" rispose esitante Eijirou, portando due dita sotto al mento per pensare a una qualche ricetta semplice.
"Che ne dici di preparare dei Dorayaki?" aggiunse e i suoi occhi si illuminarono al pensiero del sapore di quel dolce giapponese che tanto amava.
"Va bene,ma faremo anche la cioccolata calda" acconsentì il fidanzato, addolcito dall'amorevole espressione del coabitante.
Quest'ultimo saltò letteralmente addosso a Katsuki -che per poco non cadde sul pavimento- avvolgendogli le sue muscolose braccia al collo in un caldo e affettuoso abbraccio, sfregando il naso nell'incavo del collo del biondo in segno di riconoscenza e sussurrando un flebile 'Grazie'. A quella visione, Bakugou non potè fare a meno di sorridere, carezzando delicatamente le ciocche cremisi e dirette verso il basso del fidanzato. In seguito i due iniziarono a cercare gli ingredienti, frugando tra i mobili e capendo che era arrivato il momento di fare la spesa.
Prima di uscire dalla loro casa, la giovane coppia decise di darsi una sciacquata, prima il rosso, poi il biondo -probabilmente pensavano che se fossero stati in una doccia insieme,entrambi nudi,al supermercato non ci sarebbero mai andati- . Dopo essersi fatto una doccia rilassante, a Kirishima venne un'idea.
Quando Bakugou tornò dal bagno lavatosi anch'egli, trovò sul letto un pigiama intero marroncino con un grande ovale bianco che partiva dal torace e arrivava alla vita, ornato da un cappuccio che aveva la forma di un cagnolino. Accanto al letto c'era il suo fidanzato che, con un altro pigiama intero ma interamente rosso carminio e con un cappuccio da draghetto, sorrideva radioso all'altro. Il biondo sgranò gli occhi e, capendo le sue intenzioni,scosse freneticamente la testa.
"No Kirishima! Te lo sogni che esco con quel coso in dosso!" urlò Katsuki.
"Dai Bakugou! È una delle cose carine da fare insieme! Quale momento migliore per farlo?Perfavore!" supplicò il fidanzato, Eijirou.
E, oh no.
Stava facendo quell'espressione.
L'espressione da cucciolo bastonato.
E lui sapeva che Bakugou a quell'espressione non resisteva.
Era il suo punto debole.
E fu così che, come aveva immaginato il rosso, Katsuki uscì di casa sembrando un dolce cagnolino, raggiungendo il supermarket insieme ad un certo draghetto.
Varcarono le porte elettriche a scomparsa e Bakugou non si era mai sentito mai così in imbarazzo. Il ragazzo dai capelli ora sparati e colmi di gel rideva sotto i baffi, passeggiando con il suo ragazzo mano nella mano.
"Si può sapere dove hai trovato questi cosi? E perché proprio un cane? Avrei preferito l'unicorno" sbuffò il biondo stizzito, sentendosi particolarmente a disagio.
"Li ho da tantissimo tempo, ma non trovavo mai l'occasione giusta per metterli insieme. E poi tu sei proprio come un cane:abbai tanto ma non mordi" istigò il fidanzato con un sorriso malizioso, scandendo perfettamente le parole.
Fu quella la goccia che fece traboccare il vaso quando Bakugou sussurrò all'orecchio del rosso un Vedremo stanotte se morderò o meno facendo rabbrividire quest'ultimo mentre sorrideva furbo con fare da vincente.
I due camminarono tra le varie corsie e Kirishima leggeva gli ingredienti sulla lista della spesa che aveva nella mano sinistra, al contrario dell'altra ancora stretta in quella di Bakugou.
"Allora, ci servono:farina, zucchero semolato, latte a temperatura ambiente, 2 bustine di lievito per dolci, 3 uova a temperatura ambiente, miele, olio di semi e crema alle nocciole e cioccolato" elencò ciò che era stato scritto da lui stesso sul foglietto di carta, non staccando mai gli occhi da esso intanto che il biondo recuperava il cibo tra i vari scaffali. Dopo aver preso tutto, ancora osservati dai passanti, la coppia rincasò, Kirishima con un sorrisetto trionfante, Bakugou sospirando di sollievo per essere uscito dal supermercato e da quella situazione alquanto umiliante.
Tornati nella loro modesta ma accogliente casa, i due appoggiarono il cibo comprato sul loro open-space e si misero subito all'opera:il rosso dettava cosa fare e il biondo eseguiva.
Non lo dava a vedere, ma a Katsuki piaceva molto cucinare ed era anche molto esperto nel campo culinario e, per Eijirou, il fidanzato concentrato nel mescolare con la frusta il composto di uova, zucchero, farina, miele e lievito era una visione angelica.In quel momento avrebbe voluto fare la stessa fine delle uova sbattute dal biondo, ma cercò di non pensarci perché gli piaceva così tanto vederlo impegnarsi in qualcosa che non avrebbe rovinato quel momento per nulla al mondo. Molti in passato associavano il suo ragazzo ad una persona antipatica, senza cuore e infedele, ma lui non aveva mai pensato cose simili. Era particolarmente irascibile, questo lo doveva ammettere, ma infedele e senza cuore per nulla. Avrebbe voluto che anche le altre persone capissero che il suo ragazzo non era cattivo, ma tutti si erano sempre basati sulla prima impressione, cosa che Kirishima odiava. Perché Katsuki non era una persona crudele, neanche un po' e meritava tutto l'amore di questo mondo. E ormai tutti sapevano che questo amore solamente Kirishima era capace di darglielo, solo lui riusciva a far provare le farfalle nello stomaco al biondino. Bakugou aveva sempre avuto un lato nascosto più premuroso e dolce, ma che non mostrava a nessuno. E quando a Eijirou quella parte fu mostrata,non poteva essere più felice. Era grato al ragazzo per avergli lasciato la possibilità di imparare a conoscerlo ed amarlo, e non lo aveva di certo deluso. Katsuki si fidava completamente di Eijirou, e lui avrebbe fatto in modo di non perdere mai quella fiducia donatagli dal compagno. Perché lui lo amava, e sapeva che anche per Bakugou era così. Lo amava così tanto che aveva intenzione di passare tutta una vita al suo fianco, perché che vita sarebbe stata senza la persona che più voleva di tutte. Eijirou e Katsuki erano un po' come il sole e la luna, ma forse era proprio questo che li univa così tanto. Semplicemente, si completavano. Kirishima adorava tutto del biondo, dai suoi pregi più nascosti ai suoi difetti più noiosi, anche se per lui non erano così , per niente. Perché amare significa anche questo, accettare i pregi e i difetti dell'altro. Anche Bakugou non si poteva lamentare del rosso, lui era la sua completa felicità. E avrebbe sorpassato mari e monti, se ce ne fosse stato bisogno, per il suo draghetto -come gli piaceva chiamarlo- . Il loro non era un semplice piacersi oppure la semplice voglia del sesso. L'uno aveva bisogno dell'altro. E questo entrambi lo sapevano perché Eijirou c'era sempre stato per Katsuki, e sapeva che Katsuki ci sarebbe sempre stato per lui.
"Ejirou?Ti sei imbambolato un'altra volta,non è così?" chiese retoricamente Katsuki,con la testa leggermente chinata verso un lato e un piccolo sorriso sul volto.
Eijirou adorava i suoi sorrisi,pensava che non ci fosse cosa più bella al mondo e che mai ci sarebbe stata,quei sorrisi erano insostituibili.
"S-scusa Katsuki,che dicevi?" scosse leggermente la testa per riprendersi dallo stato di trance, il rosso.
"Cosa devo fare ora?" domandò il biondino, rivolgendo lo sguardo all'impasto.
"Qui dice di aggiungere il latte a filo, sempre mescolando e in questo modo si ottiene una pastella densa che bisogna far riposare a temperatura ambiente e coperto con la pellicola alimentare per circa 20 minuti" rispose il rosso, leggendo dallo schermo del telefono la ricetta.
In quei 20 minuti i due decisero di preparare l'occorrente per una cioccolata calda.
Passati questi, Bakugou continuò ad occuparsi dei Dorayaki mentre Kirishima preparava la cioccolata calda nelle loro apposite tazze, la sua con 5 marshmallow immersi nel liquido scuro e caldo,quella del partner con un sottile strato di panna. Ma ovviamente senza scherzare un po' Kirishima non era soddisfatto, doveva dare fastidio un altro po' al ragazzo intento a cucinare i dolci. Prese la bomboletta di panna spray,per poi spruzzarne un po' sulla sua mano ed in seguito sporcare il volto di Katsuki con un rapido movimento di questa. Il ragazzo vittima dello scherzo rimase immobile per realizzare cosa stesse accadendo -o forse dal trattenersi nell'urlare al rosso, sapendo quanto gli desse fastidio- aprendo gli occhi e voltandosi lentamente verso il suo fidanzato per poi avanzare verso di lui. Per stuzzicare il biondo, Eijirou indietreggiava frenando le risate. In quel momento governato da un religioso silenzio, Katsuki afferrò la bomboletta senza farsi notare per poi sussurrare con voce roca,in modo tra il sensuale e il raccapricciante:"Ora il cagnolino non ti morde,ti mangia". Il rosso partì alla riscossa verso il tavolo,girando attorno ad esso e inseguito dal biondo che scuoteva prontamente la bomboletta.
"SE TI PRENDO, RITIENITI UN UOMO MORTO, KIRISHIMA EIJIROU!" gridò scherzando -si spera- Bakugou.
"AH SI?" disse di rimando l'altro, appoggiando le mani sul tavolo, decidendo dove poter scappare.
"CERTAMENTE DRAGHETTO" disse il biondo, avvicinandosi con passo felpato al diretto interessato senza farsi notare, il quale fu, però, più furbo e scappò verso il salotto, tra il divano e il tavolino, urlando:"ALLORA PROVA A PRENDERMI!".
Katsuki si avvicinò al fidanzato, sempre impiastricciato di panna, sibilando un 'Contaci piccolo'.
La coppia era separato solamente dal divano e Kirishima, all'udire quel nomignolo, si rizzò sul posto sgranando gli occhi, un brivido percorse la sua schiena. Bakugou approfittò del momento di riflessione dell'altro, per fiondarsi su di lui con un balzo, superando il divano e facendo cadere entrambi. Per via della caduta, la panna sul volto del biondo svolazzò dappertutto, anche su Kirishima.
"Sei troppo ingenuo draghetto, ti perdi in un nomignolo,eh piccolo?" sussurrò,con la bomboletta impugnata in una mano, pronto a imbrattare il viso dell'altro.
"Tu dici, amore?" disse il rosso sorridendo, con già la vittoria in pugno, e mostrando i suoi denti aguzzi.
Gli occhi del biondo a momenti sarebbero potuti uscire dalle orbite e, rapidamente, l'altro gli stampò un bacio sulle labbra.
Kirishima rubò astutamente la boccetta per poi approfondire il bacio, avvicinando ancora di più il viso di Bakugou, intrufolando le mani nei suoi morbidi capelli, e imbrattandosi la faccia con un po' di quel cibo.
Quest'ultimo infiltrò, appena ne ebbe l'occasione, la sua lingua nella cavità orale dell'altro, facendolo ansimare.
Le loro labbra si assaporavano e le lingue si scontravano dolcemente, esplorando l'uno le fauci dell'altro e la dentatura leggermente spigolosa. I due interruppero il bacio producendo un sonoro schiocco e si scrutarono. Sul mento del ragazzo dai capelli sparati vi era un rivolo di bava, che Katsuki eliminò prontamente con un altro bacio, più breve e casto. Il biondo riprese la bomboletta per puntarla contro Eijirou e sporcarlo, il quale chiuse gli occhi per prepararsi mentalmente a quella sensazione che però non arrivo. Infatti al posto di essa,il ragazzo dai capelli sparati si ritrovò non panna,bensì farina.
"QUANDO HAI PRESO LA FARINA?!" esclamò scioccato Eijirou.
"Eri così concentrato sulla bomboletta che non te ne eri accorto, stupido.Ma tranquillo, rimedio subito" disse con un ghigno in faccia Katsuki, che impiastricciò per bene il viso del compagno con quel composto bianco e soffice.
Nell'atmosfera, colmata solamente dal rumore della panna che scendeva, fu introdotta una genuina risata dai parte dei due.
"Comunque direi che non sono l'unico a rammollirsi con un soprannome, dico bene amore?" fece Kirishima.
"Si, dici bene piccolo" rispose con fare complice Bakugou, che si alzò porgendo una mano al rosso, seguendolo.
I giovani diedero una ripulita ovunque c'erano residui di cibo -anche ai loro volti- per poi riprendere a cucinare.
Una volta che il cibo fu pronto, i due sprofondarono nel divano, Bakugou con un gomito sul bracciolo di questo e in una mano impugnava la tazza. L'altra era occupata a dare attenzioni al rosso con delle coccole -smettendo solamente per mangiare i dorayaki situati nel piatto sulle sue gambe avvolte da una soffice coperta -mentre quest'ultimo aveva il capo posto sulla spalla del biondo, anche lui aveva una mano impegnata a reggere la tazza e l'altra sosteneva la forchetta con la quale sgranocchiava il dolce nel piatto vicino quello appartenente al partner. Erano concentrati a guardare un film, nel mentre che l'ambiente veniva colmato da delle velate di calore emanate dalla legna bruciata dal fuoco del camino, e dalle decorazioni e dal grande albero che donavano all'atmosfera un'aria natalizia.
Alla fine si può dire che, dopo qualche guaio, i due vissero felici e contenti. Ma che ci volete fare,se non fossero così allora non sarebbero degni dei loro nomi, Kirishima Eijirou e Bakugou Katsuki, il quale avrebbe presto condiviso il suo cognome con l'altro.Chissà, magari proprio quella sera scartando il regalo che Bakugou aveva in serbo per Kirishima?SPAZIO AUTRICE DISAGIATA:
Hi friends!Ammetto di ritenermi abbastanza soddisfatta di questa OS, o oggi o domani uscirà anche quella TodoDeku😗😗Per chi non l'avesse capito, come regalo di Natale Bakugou vuole chiedere a Kirishima di sposarlo e regalargli un anello🙂Spero che questa storiella vi sia piaciuta (nonostante sia molto lunga) perché ci ho messo il cuore E IL POMERIGGIO QUINDI AMATEMI PERCHÉ NESSUNO IL GIORNO DELLA VIGILIA SI METTE A SCRIVERE.Detto questo,sono fiera di me per essermi organizzata prima e di non essere arrivata a scrivere questa one-shot il giorno stesso in cui avrei voluto pubblicarla😛Spero vi sia piaciuta,se è così (e se vi va) lasciate una stellina per sostenermi💖al prossimo capitolo,ciauu💕💘💖💗💞💝💞💓💖💘💕💘💗💞💝💝love u all
-Kalluto
STAI LEGGENDO
The Colors of Love •TodoDeku•
Fanficacromatopsia /a·cro·ma·to·psì·a/ sostantivo femminile Anomalia della vista per cui non si distinguono (parzialmente o totalmente) i colori. Dove Izuku Midoriya,un ragazzo infelice a causa della malattia di cui soffre,l'acromatopsia,trova la felicità...