IZUKU'S P.O.V.
"S-Shouto, s-sei tu...?".
Aprii lentamente e con fatica gli occhi, sbattendo le palpebre svariate volte per mettere a fuoco ciò che era intorno a me.
La stanza era totalmente illuminata, non riuscivo a scorgere nessun arredo o macchinario, solo il mio letto e... tanta luce.
Strinsi leggermente la presa sulla mano che stava stringendo la mia, come per ritornare alla realtà dopo tutte quelle ore di buio.
Istintivamente voltai lo sguardo verso la mia sinistra, trovandovi una figura seduta accanto a me dai capelli bianchi e...
'...rossi?'.
Era lui.
"Shouto?" ripetei incredulo, sbarrando gli occhi, che iniziarono a lacrimare una volta realizzato chi vi fosse davanti a me.
"Ciao, Izuku".
Feci per alzarmi per abbracciarlo, ma con la mano libera mi ristese sul letto spingendomi dal petto.
"Ohi ohi, calmati, puoi abbracciarmi un'altra volta, ma non ora" disse, rimettendomi le coperte.
"Cosa? Perché?" domandai deluso, dopo tutto quel tempo volevo abbracciarlo.
Passò qualche secondo...
"Io non sono il vero Shouto. Questo è un sogno".
A quelle parole non sapevo se sentirmi male oppure essere felice.
Finalmente potevo parlare con Shouto, cioè, quello nei miei sogni.
Tolsi istintivamente la mano dalla sua presa, accarezzandomela per darmi conforto da solo.
Solo in quel momento mi accorsi di vedere non solo il bianco, il nero ed il grigio.
"I-io ora vedo i colori" dissi sfiorando le palpebre con i miei polpastrelli, sorridendo a 32 denti.
Vidi Shouto sorridere tristemente, non sapevo perché lo stesse facendo, ma in quel momento non ci feci molto caso.
"Q-quindi ora siamo nella mia testa? Cioè, questo è un sogno? Tu non sei reale? Spiegami cosa sta succedendo" balbettai confuso.
"Sì, siamo nella tua testa. Tu ora stai dormendo per effetto dell'anestesia".
Mi morsi il labbro.
"E... quando mi sveglierò non troverò Shouto accanto a me, vero?" domandai speranzoso.
Il ragazzo scosse la testa, in segno negativo.
'Cavolo, era davvero troppo bello per essere vero'.
Iniziai a piangere senza accorgermene, asciugando continuamente le lacrime che copiose scendevano dai miei occhi senza sosta.
"Sai che Bakugou è venuto a trovarti da Londra? È di là insieme a Kirishima".
"Si, lo so. Ma come è possibile, perché Shouto non l'ha fatto?" chiesi scosso, non volevo davvero credere che non fosse in quell'ospedale, per me.
Lo sapevo, ma non lo volevo accettare.
"Non ho mai detto che non è qui".
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The Colors of Love •TodoDeku•
Fiksi Penggemaracromatopsia /a·cro·ma·to·psì·a/ sostantivo femminile Anomalia della vista per cui non si distinguono (parzialmente o totalmente) i colori. Dove Izuku Midoriya,un ragazzo infelice a causa della malattia di cui soffre,l'acromatopsia,trova la felicità...