One-Shot TodoDeku

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ATTENZIONE⚠️⚠️⚠️QUESTA ONE-SHOT, COME ANCHE QUELLA PRECEDENTE, NON È INERENTE ALLA FANFICTION MA È SOLO UN EXTRA.


Prima di iniziare:

1)Tenete conto di questa foto, vi dico solo questo.

2)Vi consiglio di leggere questa OS con la canzone Boom Clap in sottofondo e in loop (siccome questa storiella durerà un bel po') per godervela meglio

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2)Vi consiglio di leggere questa OS con la canzone Boom Clap in sottofondo e in loop (siccome questa storiella durerà un bel po') per godervela meglio.

B u o n a L e t t u r a








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Midoriya si riteneva la persona più felice del mondo. Era ancora in quel posto assieme a quella persona.


F LA S H B A C K

Il giovane Izuku ancora non poteva crederci, pensava fosse tutto un sogno. Ancora non realizzava che il giorno dopo, giorno della vigilia di Natale, sarebbe partito per Parigi insieme alla classe. La sezione A del liceo U.A. , nella quale gli alunni erano ormai tutti molto cresciuti, aveva ricevuto la notizia di una gita scolastica di qualche giorno, in una nazione distante dal Giappone. La scuola aveva proposto la Francia, ma per la riuscita di un viaggio così lungo e costoso, inoltre durante le feste natalizie, era richiesto un numero complessivo di alunni, se non tutti. E gli studenti erano riusciti a convincere i propri genitori, leggermente contrari a passare un Natale senza i loro figli, a mandarli in quella città fantastica, Parigi. E il giovane dai capelli verdi era in videochiamata con i suoi migliori amici, Bakugou Katsuki e Uraraka Ochaco , mentre preparava la sua valigia.
"Ragazzi, secondo voi dovrei portare qualche maglia a mezze maniche? Mettete caso che durante la mattinata fa molto caldo per stare con la felpa, avrei bisogno di qualche maglia più leggera, non trovate?" domandò Izuku, girovagando ansioso per la stanza preso dall'eccitazione.
"Midoriya, se proprio ne vuoi portare qualcuna, portane due e non dieci!Dobbiamo stare lì per 4 giorni durante il periodo invernale, non farti complessi mentali e non portare l'intero guardaroba, sei peggio di me, ed io sono una ragazza che un anno fa è andata a Londra durante il periodo autunnale e ha portato il costume, capisci?E smetti di andare avanti e indietro, mi stai facendo venire mal di testa" ridacchiò la castana, stesa sul suo letto a pancia all'ingiù, i piedi sollevati in aria e la testa sorretta da una mano, prendendo un po' in giro l'amico in preda al nervosismo.
"Scusa, ma non ho mai viaggiato così lontano dalla mia famiglia. E poi ti ricordo che ci sarà anche lui, non posso permettermi di sembrare uno scemo!" esclamò il verde con voce melodrammatica, iniziando a immaginare tutte le brutte e disastrose figure che avrebbe potuto fare.
"Ah Deku, sei troppo fissato con il bastardo a metà! È un ragazzo qualunque, non ci trovo nulla di particolare" mormorò Katsuki, il quale era concentrato a giocare ad un videogame con un joystick in mano, le gambe incrociate sul pavimento e la schiena poggiata alla pediera del letto.
"Ah si Kacchan?Allora sbaglio o anche Kirishima è un semplice ragazzo come tutti gli altri?" lo istigò Midoriya, mentre inseriva nella valigia una serie di paia di pantaloni piegati perfettamente uno sopra l'altro.
Il biondo sgranò gli occhi, strinse la mandibola e i denti, prese un profondo respiro per rimanere calmo, invano.
"COSA HAI APPENA DETTO NERD DI MERDA?!PROVA RIDIRLO SE NE HAI IL CORAGGIO E NON ARRIVERAI A DOMANI" ringhiò con degli spruzzi rossastri sul viso arrossato, cosa che gli causava anche il semplice udire quel nome appartenente al ragazzo per il quale aveva preso una bella cotta.
"Kacchan! Non essere così scortese, o Kirishima penserà che sei volgare ! Non si conquistano così le persone, lo sai questo Kacchan?" lo rimproverò Izuku in modo scherzoso intanto che infilava delle felpe nella valigia, stuzzicando l'amico che facilmente dava in escandescenze.
"Ma probabilmente già lo pensa" aggiunse Ochaco, che osservava annoiata l'unghia del suo indice.
"Volete morire o cos-CAZZO NO!" urlò in modo piuttosto colorito il biondo, allentando la presa sul joystick e facendolo ricadere tra le sue gambe dopo aver perso al videogame a cui pochi secondi prima stava giocando. La sua espressione corrucciata, prima attenta allo schermo del televisore, passò al telefono, mormorando con il broncio un 'Vi odio' agli amici, che risposero in una sonora risata.
"Comunque non agitarti Izuku, vedrai che andrà tutto bene con Todoroki, sii semplicemente te stesso" continuò la castana, incoraggiando l'amico simile ad un cespuglio.
"Va bene, ci proverò" disse deciso Midoriya.

The Colors of Love •TodoDeku•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora