Come era normale che accadesse, il week-end passò, lasciando spazio alla settimana scolastica.
Aspettavo ansiosamente l'arrivo di quel martedì durante il quale avrei rivisto la mia piccola cotta.
Oltre a Kirishima, nessuno era a conoscenza del mio amore adolescenziale; ma andava bene così, dopotutto io e lui eravamo un po' nella stessa situazione.
Quando arrivò quel fatidico pomeriggio, mi diressi in camera di Shouto con il cuore a mille.
Ero entusiasta di passare un altro pomeriggio in sua compagnia, ma al tempo stesso tremavo per la tensione.
Bussai alla porta, che venne aperta dallo stesso bicolore.
Solo che in quel momento non ero preparato mentalmente per ciò che mi si presentò davanti.
Aveva un'espressione assonnata, una palpebra era leggermente socchiusa e l'altra era coperta dalla mano chiusa in un pugno che si strofinava su di essa.
I capelli, sempre in ordine e divisi perfettamente, davano l'idea che il ragazzo fosse reduce da un tornado; le ciocche erano infatti mischiate fra di loro.
Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu il suo vestiario: in dosso aveva solamente una t-shirt bianca e dei boxer dal tessuto scuro.
A quella vista avvampai vistosamente, ma il ragazzo, che aveva ancora la mente nel mondo dei sogni, mi guardò leggermente preoccupato, probabilmente non avendo capito il perché della mia espressione.
"Ciao Izuku, tutto ok? Hai la febbre?".
"N-no, credo di star bene" balbettai, cercando di distogliere lo sguardo dal rigonfiamento notevole all'interno dei boxer.
"Entra pure" si scostò lateralmente per permettermi di entrare nella sua stanza e feci ricadere lo sguardo sul suo letto disfatto.
Mi accomodai sulla sedia davanti alla sua scrivania seguito dal ragazzo. dopo che ebbe indossato un paio di pantaloni della tuta.
"Oggi parleremo dei colori primari: come già ti ho accennato l'altra volta, essi sono il blu, il rosso e il giallo ed inizieremo proprio da quest'ultimo" iniziò, mostrandomi i tre pastelli appartenenti a questi colori.
"Il giallo è il colore che rappresenta, a mio parere, la vivacità e la luminosità, simile al bianco ma più...colorato, ecco. Di solito questo colore si associa a cose particolarmente splendenti o brillanti, come il sole, le stelle, la luna o la luce proveniente da una lampadina. Insomma, tutte cose sfavillanti o più evidenti proprio per il bagliore della sua tonalità poiché è appunto un colore particolarmente lucente" mi porse il pastello di quella tinta.
La osservai più da vicino e pareva un bianco più buio e offuscato, ma allo stesso tempo un colore appariscente.
Sarei anche io riuscito a capire che effettivamente non si trattava di un colorito chiaro e simile al bianco, bensì diverso e più scuro.
"A quale emozione o sentimento paragoneresti il giallo?" chiesi, rivolgendo nuovamente lo sguardo al bicolore.
"Mh...credo che lo paragonerei...alla gioia o alla simpatia, questo tipo di emozioni".
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The Colors of Love •TodoDeku•
Fiksi Penggemaracromatopsia /a·cro·ma·to·psì·a/ sostantivo femminile Anomalia della vista per cui non si distinguono (parzialmente o totalmente) i colori. Dove Izuku Midoriya,un ragazzo infelice a causa della malattia di cui soffre,l'acromatopsia,trova la felicità...