IZUKU'S P.O.V.
L'ultima settimana rimasta la passammo nel migliore dei modi, tra set di pallavolo e partite a calcio, tra nuotate al lago e chiacchierate davanti al fuoco, tutti insieme passavamo il tempo come meglio potevamo.
Spesso Todoroki veniva verso tarda sera fuori le nostre tende per passare un po' di tempo da solo con me, oppure mi portava in quello che avevo nominato come "Il nostro angolo di paradiso segreto".
Un giorno, presi da un momento di noia, i professori ci avevano consigliato di andare a visitare una foresta sicura poco distante dal camping, famosa per la grande quantità di numerosi tipi di piante e votaliti.
Ci venne l'idea di proporre anche alle altre classi di andare con noi e, in compagnia di quasi tutti gli alunni presenti alla gita, ci avviammo entusiasti.
C'era chi aveva polaroid o macchine fotografiche pronte per scattare ogni specie strana di animale vi si sarebbe parata davanti e chi, invece, camminava ammirando il paesaggio attorno a noi.
Pochi metri ed eravamo arrivati a destinazione e di fronte a noi si innalzavano centinaia di alberi altissimi, dai tronchi ornati con rampicanti e liane avvolte attorno ad essi.
"Siamo proprio sicuri di voler entrare?" deglutii, rivolgendo uno sguardo spaventato al bicolore accanto a me.
"Tranquillo, andrà tutto bene. Ci sono io con te" mi rassicurò sorridendomi ed afferrando la mia mano in una presa salda.
"S-Shouto, ci sono gli altri..." avvampai all'istante.
"Shh, non preoccuparti. Li faremo andare avanti" disse, ammiccando ai nostri compagni che già si erano inoltrati nella fitta vegetazione.
Quando furono abbastanza distanti da noi, ci dirigemmo all'interno della foresta.
Eravamo avvolti dal silenzio e i miei occhi schizzavano in ogni direzione provenisse anche il più piccolo rumore.
"Sta calmo, non spunterà nessuna tigre affamata e nessun serpente velenoso" fece ironico.
"Ah ah, molto divertente" dissi arrogante, fingendo una risata.
"Vederti tremare dalla paura? Semplicemente esaltante" continuò a prendersi gioco di me.
Passeggiammo tranquilli seguendo un lungo sentiero, facile da riconoscere poiché proseguiva sempre nella stessa direzione.
"Senti..." iniziò.
"Qualche giorno fa ho parlato con Momo".
"E?" domandai preoccupato.
"Ha capito tutto".
FLASHBACK
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🦜NOBODY'S P.O.V. (per chi non l'avesse capito sarebbe tipo una terza persona, o comunque il punto di vista della narratrice •3•)
La corvina prese per un polso il fidanzato, portandolo in un posto più appartato dietro ad un albero.
Todoroki aveva già notato che qualcosa non andata nel suo comportamento, e aveva anche paura di averne intuito la causa.
"Voglio spiegazioni" iniziò Yaoyorozu a braccia conserte.
"Che intendi?" provò a far finta di non capire, il bicolore.
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The Colors of Love •TodoDeku•
Fanficacromatopsia /a·cro·ma·to·psì·a/ sostantivo femminile Anomalia della vista per cui non si distinguono (parzialmente o totalmente) i colori. Dove Izuku Midoriya,un ragazzo infelice a causa della malattia di cui soffre,l'acromatopsia,trova la felicità...