Capitolo 39

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IZUKU'S P.O.V.

"Cosa?! Come è possibile?!" sbottai incredulo mentre tutti si voltavano verso di me.


"Te ne avevo parlato tempo fa, ricordi? Fuori il balcone di camera tua, quella sera. Dovevano partire a Settembre, ma quando ho chiesto a Bakugou perché avessero anticipato di così tanti mesi il viaggio, lui mi ha detto che nessuno sapeva il motivo"  spiegò Kirishima, posando il suo mento sul suo pugno.


'Non è vero.
Non è possibile.
Lui me lo avrebbe detto.
Perché tenermelo nascosto?
Non c'era motivo.
Se mi amasse me ne avrebbe parlato.
Se mi amasse...
Lui...
Mi ama davvero?'


"N-no, non è possibile" mormorai spostando lo sguardo verso il pavimento.


"N-non è vero, è tutto un incubo, n-non è la realtà, Izuku, stai sognando, sì, è sicuramente un sogno, n-non è reale" dissi, prendendomi i capelli tra le mani, stringendoli.



"Deku, calmati..." sentii la voce di Uraraka parlarmi.


"Svegliati, Izuku, SVEGLIA, SVEGLIA, SVEGLIATI! TODOROKI NON TI FAREBBE MAI QUESTO!" urlai, schiaffeggiandomi bruscamente il volto, come per riprendermi da quel momento.


"Midoriya! Calmati!" intervenì Kirishima, prendendomi per i polsi per bloccare i miei movimenti.


"NO! NO! NON È VERO! LUI NON MI AVREBBE MAI ABBANDONATO SENZA UN MOTIVO! NON ORA CHE DEVO OPERARMI!" esclamai, liberandomi dalla presa del ragazzi dai denti aguzzi, indietreggiando.


I miei amici mi guardarono sconvolti.


'Loro...
Loro non sanno dell'operazione'.


"Midoriya, di cosa stai parlando?" chiese visibilmente confuso Iida, avvicinandosi.


Preso dal panico, corsi fuori dalla classe, incrociando anche il professor Toshinori il quale, dopo che ebbe provato a fermarmi invano, mi lasciò in pace.


Probabilmente aveva capito.


Corsi senza fermarmi, uscendo dall'edificio ed in seguito mi avviai verso i dormitori.


Le lacrime scorrevano sul mio volto per poi disperdersi nell'ambiente.


Lasciai uscire un singhiozzo da troppo tempo soffocato, che parve più un urlo, dal fondo della mia gola.


Il vento freddo sferzava il mio viso e passava tra la mia chioma, smuovendone le ciocche.


Le gambe iniziavano a dolermi, ma non riuscivo a controllarne i movimenti, continuavano a proseguire costanti, senza fermarsi per nulla al mondo.


Arrivai ai dormitori e mi fiondai subito verso il piano superiore, dove vi era la mia stanza.


Entrai nella mia camera e mi buttai sul mio letto, perdendomi in un pianto disperato.


Cacciai tutte le mie emozioni, i miei sentimenti, le mie sensazioni, tutto sottoforma di singhiozzi e lacrime fino a quando, senza rendermene conto, la stanchezza mi pervase e mi addormentai.



MEANWHILE...







🧳

TODOROKI'S P.O.V.

Mi sentivo estremamente in colpa.


Continuavo a ripetermi che, nonostante tutti i rischi che avrei corso, sarei dovuto rimanere con lui.


Ed invece ero seduto su un sedile di un aereo in volo, diretto verso Londra, con al mio fianco il fratello della ragazza che il mio stesso fratello aveva violentato; e inoltre avevo anche deluso il mio ragazzo.


Fantastico.


Mi voltai verso il biondo che, seduto al posto-finestrino, osservava la galleria del suo telefono.


Riuscii a scorgere qualche foto raffigurante lui e Kirishima, gli doveva mancare molto.


Chi se lo aspettava che dietro quella maschera che cerca di tenere costantemente su, ci fosse un animo così sdolcinato.


Il biondo spense il telefono, rivolgendo il suo sguardo verso il finestrino.


"Ancora non ci credo che staremo via chissà per quanto" borbottò con una nota di malinconia nella voce.


"A chi lo dici" replicai.


"Certo che sei proprio sdolcinato, eh?" aggiunsi ghignando.


"Cosa vorresti insinuare, eh?" si girò verso di me visibilmente arrabbiato.


"Io? Niente. Sei tu che ti sei messo a guardare la tua galleria piena zeppa di foto con il tuo fidanzato, non io" dissi con tono indifferente.


"Eh?! Vuoi morire prima di atterrare?! Non è il mio fidanzato, Capelli Di Merda" sbraitò, mormorando, però, l'ultima frase con non troppa convinzione.


"L'importante è che ci credi tu" dissi prendendolo in giro.


"Se volevi essere picchiato bastava chiederlo. E comunque almeno io sono capace di tenere stabile una relazione, senza scappare come un codardo come te" mormorò infastidito.


"Se non sai come sono andate realmente le cose, allora ti consiglio di chiudere la bocca" ringhiai, fulminandolo con lo sguardo.


"Ed io ti consiglio di abbassare la cresta, Bastardo A Metà. Vuoi farmi la predica, ma sbaglio o non gli avevi detto della partenza?" domandò, riferendosi a Izuku.


"Non avevo altra scelta".


SPAZIO AUTRICE DISAGIATA
Ehiuu. Sono felicissima perché iniziano le vacanze ma tristissima perché a Maggio mi aspettano interrogazioni e verifiche a go-go. Comunque siamo arrivati a 12 mila visualizzazioni ed io non so come ringraziarvi, aiuto. Solo, grazie mille, sul serio. Siete fantastici, vi amo <3 Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così e se vi va votatelo per sostenermi💗 Al prossimo capitolo, ciauu❤️


love u all


-Kalluto

The Colors of Love •TodoDeku•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora