Pov. Jungkook
Sono a casa da solo, come al solito, e mi sto annoiando a morte e sono solo le 12:45 del mattino. Sto camminando per le varie stanze senza un apparente motivo. Oggi non sono uscito per niente, infatti ho indosso una grande felpa e dei pantaloni della tuta, che trovo molto comodi rispetto a un paio di jeans.
Non vedo Jimin da più di un mese. Ormai è iniziato Marzo e mi manca davvero tanto.
Purtroppo da quella sera in cui ho incontrato quei bastardi dei suoi genitori non mi ha più scritto e mi ha bloccato su qualsiasi social esistente. Ho provato ad andare a casa sua ma mi hanno sempre aperto i suoi quindi non ho potuto vederlo.
Oggi ho voglia di uscire ma oltre a Jimin non conosco praticamente nessuno nonostante ci siano molti ragazzi
che sanno chi sono.
Mi lascio andare a peso morto sul letto.
Passano pochi minuti quando sento il campanello suonare. Strano non aspettavo nessuno.
Mi alzo anche se malvolentieri, esco dalla stanza, vado davanti il portone e mi sporgo per vedere dallo spioncino chi sia. La persona dietro la mia porta è l'ultima che mi sarei aspettata di incontrare. Sento gli occhi pizzicare ed apro il più veloce possibile la porta"Jimin"
dico in un sospiro prima che il biondo mi abbracci.
Ricambio velocemente l'abbraccio stringendolo a me il più possibile, come se da un momento all'altro possa scomparire. Gli prendo il viso nelle mani e gli lascio un bacio sulle labbra. In quel momento sento una lacrima percorrere il mio viso. Mi è mancato tantissimo.
Gli prendo il polso e lo trascino dentro il mio appartamento, chiudo la porta, lo porto in salone e lo faccio sedere sul divano."Mi sei mancato così tanto"
mi dice lui.
"Anche tu mi sei mancato"
rispondo prendendo le sue mani.
"Come hai fatto a venire da me? Hai risolto con i tuoi?"
chiedo preoccupato
"In realtà sono scappato di casa, sono appena partiti per un viaggio di lavoro e ne ho approfittato per venire da te"
"Oh mio Dio Jimin non dovevi"
rispondo abbracciandolo nuovamente
"Però sono felice che tu sia qui con me"
continuo e incastro la testa nell'incavo del suo collo.
"Anche io sono felice di vederti Jungkookie"
dice Jimin stringendomi a sé. Ancora attaccato a lui lo guardo in viso e lo bacio.
Iniziamo così un rincorrersi di lingue, le nostre labbra schioccano ogni volta che le stacchiamo, le mani esplorano bisognose ogni parte del corpo dell'altro.⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️⚠️
Le mie mani scivolano lungo verso il basso sulla schiena di Jimin, accarezzando quel suo bel fondoschiena e passano sotto le cosce. Prendo il piccolo corpo del mio ragazzo e lo posiziono sulle mie gambe in modo che i nostri petti siano incollati l'uno all'altro.
Jimin invece prende il mio collo con quelle sue minute manine adorabili. Continuiamo a baciarci con foga, ormai più niente e nessuno ci fermerà. Il nostro amore è troppo forte.Inizio a spostare la direzione dei baci scendendo verso il collo, dove inizio a stuzzicare e succhiare la pelle lasciando qua e là anche qualche morso. Jimin porta indietro la testa e mi lascia via libera, iniziando però a muovere lentamente i fianchi.
Lo sento iniziare ad ansimare e qualcosa là sotto si risveglia.
Inizio a respirare affannosamente per la tensione. Prendo i fianchi di Jimin e lo guido nei movimenti del bacino non smettendo mai di lasciare marchi viola sul suo collo.
Il mio ragazzo mi prende il viso con le mani e si avvicina al mio collo iniziando anche lui a lasciare varie macchie rosse e viola lungo le mie clavicole.
Lascio i suoi fianchi e lo prendo nuovamente da sotto le cosce alzandomi e dirigendomi nella mia stanza, dove c'è un letto da una piazza e mezza perfetto per questo tipo di cose.
Nel tragitto continuo a baciare Jimin leccando di tanto in tanto le sue labbra.Entro i camera e con un piede spingo la porta affinché si chiuda. Vado verso la fine del letto e scendo piano facendo aderire la schiena di Jimin al materasso, il quale è sempre rimasto attaccato a me facendomi sentire la sua erezione che mi convince che stiamo facendo la cosa giusta.
Lui in questo momento è sotto di me a gambe aperte in cui ci sono io in mezzo.
Accarezzo con la mano destra il suo corpo, partendo dalla coscia, facendola poi arrivare al fianco. La mano sinistra invece la faccio strisciare sotto la sua maglia e Jimin a quel contatto sussulta facendo scontrare le nostre intimità. Un gemito esce dalle sue labbra piene e a quel punto perdo il senno.Sposto la mano che prima era sul fianco di Jimin sotto la sua maglietta e, insieme alla sinistra, la toglie lasciandolo a petto nudo e lancio la sua maglia in qualche parte non precisa della stanza. Smetto un attimo di baciarlo e faccio lo stesso con la mia felpa.
Inizio nuovamente a baciare Jimin che ribalta le posizioni: ora lui è sopra di me con le gambe affiancate alle mie e inizia a lasciare una scia di baci lungo tutto il petto.
Inizia stuzzicando con la bocca un capezzolo, leccandolo e mordicchiandolo di tanto in tanto, mentre con la mano disegna dei cerchi immaginari attorno all'altro che mi fanno venire la pelle d'oca. Passa poi a baciare il petto accarezzando i miei fianchi con movimenti leggeri e lenti. Con la bocca va sempre più giù e una volta raggiunto l'ombelico, afferra i bordi dei miei pantaloni e gli sfila con un colpo secco e gli fa cadere ai piedi del letto.
Inizia a giocare con il bordo dei miei boxer per poi afferrarli e toglierli rivelando la mia erezione.Afferra la mia intimità e inizia a muovere la mano su e giù lentamente solo alla base, mentre stuzzica la punta con la bocca leccandola e lasciando qualche bacio. Io, che sono completamente steso sul letto, butto la testa indietro per il piacere che Jimin mi sta donando. Il ragazzo poi prende il mio pene in bocca accarezzandolo con la lingua. Metto una mano sulla sua testa guidandolo nei movimenti, che sono lenti ma intensi e sensuali; con l'altra mano invece stringo in un pugno le lenzuola.
Sento che sto per venire ma fermo Jimin tirandogli i capelli e facendo alzare il viso che aveva un colore tendente al bordeaux per via dell'imbarazzo credo."Non così"
dico affannando.
Mi metto seduto poggiando la schiena alla testiera del letto e avvicinando Jimin a me e sbottonandogli i jeans neri, per poi lasciarlo con solo i boxer e un choker nero che trovo molto provocante. Mi allungo verso il comodino che è alla destra al letto e apro il secondo cassetto, dove prendo un preservativo che subito mi infilo. Le protezioni sono importanti. Nel mentre il mio ragazzo si è tolto le mutande e le ha fatte cadere al lato del letto e si avvicina a me.
Posiziono la mano sinistra sulla sua vita e con la sinistra prendo una manciata di lubrificante e gliela metto alla sua entrata, poi, piano, inizio a penetrarlo.
All'inizio resto fermo per farlo abituare ma poco dopo Jimin prende in controllo della situazione e comincia ad andare su e giù con i fianchi facendo uscire dei gemiti dalle sue labbra, che catturo in un bacio con tanto di lingua.
Afferro il suo ventre e lo guido nei movimenti che si fanno sempre più veloci.
Jimin continua a gemere nei baci quindi prendo la sua erezione bisognosa e inizio a masturbarlo compiendo prima movimenti lenti per poi aumentare la velocità continuando a fargli fare quei versi tanto piacevoli all'udito quanto sporchi e perversi.
Il mio ragazzo inizia a fare piccoli salti in modo che il mio pene possa penetrarlo più a fondo.
Sento che sto per venire e butto la testa all'indietro chiudendo gli occhi per il piacere. Vengo dentro di lui e poco dopo anche lui rilascia il suo seme spargendolo sulla mia mano e sui nostri petti. Porto la mano sporcata dallo sperma di Jimin alla bocca e lecco il tutto, per poi abbracciarlo e baciarlo dolcemente.Jimin ormai esausto si stende al mio fianco e chiude gli occhietti iniziando a dormire, io invece mi alzo e vado in bagno a fare una doccia. Mi posiziono davanti allo specchio e noto tutti i marchi rossi e viola lasciati dal ragazzo che attualmente è nel mio letto, che raggiungo dopo poco incontrandolo nel mondo dei sogni.
okok questo capitolo è più lungo del solito ma spero vi piaccia. Pareri? Dovrei fare le smut (sempre se ce ne saranno altre ma credo di sì) così lunghe o no?
ps: dovevo aggiornare ieri ma non ho avuto tempo sorratemi♡
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IT'S DEFINITELY YOU | KOOKMIN [REVISIONE]
Fanfiction"Ti va se ti offro una birra?" -Jimin 18 anni, Busan -Jungkook 18 anni, originario di Seul, trasferito a Busan [inizio]: 11/12/2018 [fine]: 2/7/2019 ¡scene 18+! ¡linguaggio scurrile! ¡don't like? don't read!