Pov. Jimin
Mi sveglio come al solito nelle braccia di Jungkook. È quasi passata una settimana dal mio trasferimento a casa sua, e quasi una settimana dall'ennesima partenza dei miei genitori, in realtà dovrebbero tornare a casa domani e io sto andando nel panico. Sicuramente non vedendomi a casa inizieranno a cercarmi, chiamarmi e bombardarmi di messaggi e alla fine capiranno che sono dal mio ragazzo.
Resto a fissare il vuoto per almeno un quarto d'ora immerso nei miei pensieri fin quando non sento un braccio avvolgermi la vita e tirarmi dalla parte opposta del letto, mi giro e incontro gli occhi assonnati di Jungkook che mi guardano.
"Buongiorno Jiminie"
mi dice lasciando un piccolo bacio sulle mie labbra.
"Giorno Kook"
faccio io.
"Sai che giorno è oggi Chim?"
"Oggi è sabato, e domani è domenica, sai cosa vuol dire?"
"Emmh... no"
dice lui curioso
"Domani tornano i miei genitori"
rispondo in un sospiro, abbassando lo sguardo.
Restiamo in silenzio per un paio di minuti ma Jungkook dice:
"Io comunque intendevo dire che oggi è il tuo compleanno, o te ne sei dimenticato?"
O mio dio. È vero, oggi è il mio diciannovesimo compleanno. Ciò vuol dire che diventerò maggiorenne.
"Oh dio Kook hai ragione, come ho fatto a dimenticarmene?!"
Urlo.
"Non lo so tesoro"
dice Jungkook ridacchiando.
"Tanti auguri mio piccolo mochi"
aggiunge dopo prendendo il mio viso tra le mani e baciando le mie labbra. Io in risposta però li do un pugno sul petto dicendo:
"Non sono piccolo!"
"Sei il mio piccolo invece"
Posso ben notare un sorrisino divertito sul suo viso ma porto il mio sguardo verso la mia pancia quando questa inizia a brontolare.
Jungkook ride di nuovo e si alza dal letto dicendo nel frattempo:
"A quanto pare questo piccolo mochi deve essere nutrito, vieni in cucina che preparo la colazione"
Mi alzo dal letto e vado in bagno per poi andare a sedermi al tavolo da pranzo della cucina dove trovo due piatti di Pankakes con la panna e Jungkook seduto su una delle sedie con il piatto davanti a lui.
Mangiano la nostra colazione discutendo sul da farsi per il resto della mattina e per tutto il pomeriggio. Fortunatamente essendo sabato io non ho scuola e Jungkook si è preso il giorno libero, ciò vuol dire che possiamo fare quello che ci pare.
"Jimin che ne dici di andare in discoteca con qualche amico? Avevo pensato di invitare Yoongi, Namjoon, Felix e Changbin"
"Bella idea, ora mando un messaggio a tutti"Apro Kakao Talk e creo una chat di gruppo aggiungendo tutti i ragazzi nominati da Jungkook
[Jimin ha creato un gruppo]
[Jimin ha aggiunto Yoon😁, Namjoon-hyung, Felix, Changbin e Jungkookie💞]
Ehy ragazzi, scusate se vi
disturbo ma oggi è il mio
compleanno e vorrei invitarvi
a passare una serata
in discoteca, che ne dite?Felix
a me va benissimo ChimYoon 😁
anche io e Namjoon ci
veniamo molto volentieriChangbin
Se c'è Felix ci sono anche io ;)Perfetto ^^
Ci vediamo alle 21 qui
*posizione*Spengo il cellulare e torno a dare attenzioni al mio ragazzo che era rimasto a fissarmi per tutto il tempo.
"Ci sono tutti"
dico con un grande sorriso sulle labbra.
[...]Alla fine io e Jungkook abbiamo passato la mattina a casa vedendo un film e a coccolarci. però ci siamo promessi di uscire nel pomeriggio per fare qualche compera.
Appena finito di mangiare vado a farmi una doccia veloce e indosso una maglia nera e dei semplici jeans strappati, prendendo però una giacca in caso senta freddo.
Raggiungo il mio ragazzo che è pigramente seduto sul divano e li faccio segno col capo di alzarsi e di andare via.
Usciamo dal nostro appartamento e prendiamo l'auto di Jungkook, il quale guida fino al centro commerciale sotto le indicazioni del sottoscritto.Iniziamo a fare un giro tra i diversi e numerosi negozi di abbigliamento e al quinto compriamo un paio di giacche a vento verdi.
[...]
Ormai sono le 20:00 passate, sia io che Jungkook siamo pronti per uscire ma non sono tranquillo. Sono seduto sul bordo del letto, con la testa bassa, lo sguardo verso le mie ginocchia dove ho posato le mie mani che non smettono di torturarsi a vicenda, ho la testa da tutt'altra parte e non riesco per niente a rilassarmi.
Sento un calore sulla schiena e alzando lo sguardo capisco che sia la mano del mio ragazzo che fa su e giù lentamente lungo tutta la mia spina dorsale. A quel tocco delicato rilasso i muscoli tesi del mio corpo. Jungkook non aspetta un attimo che mi prende con la mano libera la mia e inizia ad accarezzarla.
"Jiminie, che hai? Dovremmo divertirci sta sera"
dice in un sussurro.
"Lo so, è solo che"
faccio una piccola pausa e prendo un respiro profondo, poi continuo:
"Non voglio lasciarti di nuovo Jungkookie".
Mi volto verso di lui, puntando il mio sguardo nel suo e girando il corpo nella sua direzione.
"Perché dovremmo lasciarci?"
Domanda lui dubbioso.
"Jungkook i miei non approveranno tutto questo, e lo sai anche tu"
Lui ridacchia, io piego leggermente la testa di lato confuso.
"Jimin oggi fai diciannove anni. Ormai sei maggiorenne, non possono farti più niente e poi ci sono io con te"
Mi spiega posando la mano che precedentemente era dietro la mia schiena sul mio viso e accarezzandolo con piccoli movimenti, così delicati che quasi impercettibili.
"Hai ragione"
Sospiro abbassando lo sguardo.
"Ora andiamo a divertirci, è pur sempre il tuo compleanno Jimin!"
Annuisco, poi lo bacio, lentamente, con molta delicatezza, proprio come hanno fatto le sue mani poco prima sul mio corpo ormai più rilassato.
Quel momento tanto dolce viene interrotto dal suono del campanello.
"Devono essere arrivati gli altri"
Dice unendo le nostre fronti, poi mi prende nuovamente la mano e usciamo dal nostro appartamento, raggiungendo gli altri che ci aspettavano in due auto diverse: in una Yoongi e Namjoon, nell'altra Felix e Changbin. Entriamo anche noi nel nostro veicolo e Jungkook giuda fino alla discoteca.Entriamo nella sala da ballo e subito un odore di alcool, fumo e un miscuglio di acque di colonia e profumi invade le mie narici.
Dopo qualche drink offerti da Namjoon andiamo tutti a ballare: chi si stava dimenando come se gli avessero messo degli aghi sotto i piedi, chi invece ballava in modo molto più calmo e controllato.
A un certo punto Jungkook posa le mani sulla mia vita, guidandone i movimenti
Continuiamo a ballare così finche non mi si avvicina all'orecchio sussurrano "Torno subito, non ti muovere" e lo vedo dirigersi verso i bagni.
Mi avvicino a Yoongi e Namjoon che hanno ballato attaccati tutta la sera per non restare solo ma non ricevo molta attenzione; lascio loro un poco di privacy e inizio a ballare da solo e non mi fermo neanche quando due mani afferrano i miei fianchi, supponendo sia Jungkook che è tornato dal bagno. Questa presa diventa sempre più forte e mi spinge verso il corpo del proprietario delle mani. Con alcuni dubbi mi volto verso l'uomo dietro di me e a gran sorpresa non trovo Jungkook ma bensìTaehyung.
Lo spingo via velocemente e indietreggiando vado a sbattere contro Jungkook che è su tutte le furie. Velocemente mi abbraccia e mi chiede se mi avesse fatto qualcosa, io nego con un cenno della testa e lo abbraccio più forte dicendo:
"Mi sono solo sorpreso"
"Tranquillo Jiminie, ci sono io con te. Andiamo a prendere qualcosa da bere"
"Ok"
dico piano.
Ci sediamo sugli sgabelli del bancone del bar e ordiniamo due shottini, che mandiamo giù tutti d'un sorso. Con la punta dell'occhio vedo Taehyung uscire dalla porta d'ingresso della discoteca accompagnato da un gruppo di ragazzi che suppongo siamo i suoi amici.
Ci raggiungono Felix e Changbin che ci riportano in pista verso Yoongi e Namjoon dove iniziamo a ballare tutti insieme.
Continuiamo a scatenarci, divertirci e a bere per ore senza mai stancarci e una volta usciti da quello sottospecie di night club, vista la grande nudità di alcune ragazze presenti al suo interno, ritorniamo a casa stanchi ma felici.auguri a tutte le donne♡♡
wattpad continua a darmi problemi e mi sto innervosendo :)) btw vi sta piacendo la storia?
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IT'S DEFINITELY YOU | KOOKMIN [REVISIONE]
Fanfic"Ti va se ti offro una birra?" -Jimin 18 anni, Busan -Jungkook 18 anni, originario di Seul, trasferito a Busan [inizio]: 11/12/2018 [fine]: 2/7/2019 ¡scene 18+! ¡linguaggio scurrile! ¡don't like? don't read!