READY TO SNOW.
<< Ho intenzione di prendere la cosa più grande, più ricca di calorie e carboidrati, nutella, crema e chi più ne ha più ne metta >> Disse Niall, mentre gesticolava mostrandomi con le braccia le dimensioni di ciò che avrebbe preso per colazione, risi lasciando uscire dalla mia bocca del fumo..portai la sciarpa sulle mie labbra ormai completamente screpolate. Londra in quei giorni era particolamente fredda, forse era l'avvicinarsi del Natale, chissà.
I piani di quella mattina erano prima di tutto andare a fare colazione, poi andare in centro a comprare qualcosa per la sera, magari schifezze varie da ingurgitare durante il film.
Entrammo al bar, Niall mi indicò un tavolino verso la fine della sala, aveva il termosifone accanto, accettai senza batter ciglio.
Tolsi il cappello di lana e anche Niall fece lo stesso.
<< Si gela, dannazzione. >> Esclamai, lui annuì << Ci vuole qualcosa di caldo..cioccolata e ciambelle alla crema? >> Chiese puntandomi il dito, risi << Mi sembra ovvio. >> Conclusi, lui sorrise e richiamò l'attenzione della cameriera.
Chissà come sarebbe stato questo Natale con la famiglia Horan.
Ero sicura che non avrebbero esitato a comprare tutto ciò che avrei chiesto, sapevo che sarei stata ricoperta di regali quell'anno ma a me non importava.
In realtà l'unico regalo che avrebbero potuto farmi era quello di regalarmi anche pochi secondi con i miei genitori o semplicemente alleviare quella pressione che sentivo perennemente dentro ma sapevo che non potevano.
Sarebbe stato frustrante tutto quanto,la cena di Natale,gli abbracci tra i parenti e tutto il resto, senza i miei accanto, pur non volendo, avrebbero riaperto quelle ferite che da poco stavano facendo la crosta.
I miei pensieri furono interrotti dal suono degli sms di Niall, lo lesse velocemente prima di guardarsi attorno.
<< Tutto okay? >> Dissi mentre la cameriera appoggiava le nostre ordinazioni sul tavolo, la ringraziai con un sorriso.
<< Tempest devo andare, ho un'emergenza. >> Disse indossando il cappello.
<< Come? Ed io come torno a casa? >> Chiesi nervosamente, non poteva scomparire ogni santa volta come se il mondo girasse solo attorno a quel fottuto telefono.
<< Chiama Kimberly ok? Scusa, davvero, ci vediamo questa sera. >> Disse lasciandomi un bacio sulla fronte e andando via.
Succedeva spesso che Niall mi lasciasse da qualche parte perché riceveva telefonate o sms e puntualmente erano emergenze, allora io ero costretta a far partire da casa Megan anche di notte, perché il biondo mi lasciava ovunque capitasse.
Qualche volta avrei voluto chiedere chi fosse di così importante al telfono, riceveva queste chiamate anche mentre stavamo con i ragazzi e loro non sembravano tanto d'accordo quando capitava.
Sapevo di essere la seconda scelta di Niall, però di lui posso fidarmi sempre, allora perché perdere tempo a cercare di essere la prima scelta di qualcuno?
<< Tempest? Che fai qui da sola? >> Il cuore mi saltò in gola, ero sovrappensiero e la voce roca di Harry mi colpì all'improvviso.
Sorridi, un viso conosciuto finalmente.
<< Harry, per tua sfortuna ancora non sono rincitrullita a tal punto di ordinare due cioccolate calde e due ciambelle >> Dissi sarcasticamente, lui sorrise e si sedette accanto a me.

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Tempest
FanfictionC'è una tempesta Le gocce di pioggia scendono fitte, scorrono veloci, come il rimpianto. Il cielo è grigio ed il vento è forte, freddo, tagliente. Le onde urlano la rabbia che ho nel cuore. Vorrebbero cancellare ogni cosa davanti a loro, i ricordi...