Misfits - Disadattati

È giunta la fine di Misfits?

Ciao fiori di campo,

è da tanto che non ci sentiamo, come state?
Io non bene, ed è la ragione per cui ho scelto di scrivere questo "capitolo", per fare il punto della situazione. Ci terrei che leggeste tutto, senza focalizzarvi unicamente sulla risposta alla domanda nel titolo.

Da fine gennaio ad oggi ho trascorso dei mesi infernali. Non ho nulla di specifico o grave, per fortuna, ma una sorta di malessere generale che può sfociare in ansia oppure depressione, apatia.

Per fortuna ho un buon rapporto con i miei genitori, parlo molto con loro che mi sono vicini. Ho cercato di dare segni di questo malessere ai miei amici, ma non è servito a nulla. Molto spesso gli altri preferiscono mettersi le mani davanti agli occhi e tapparsi le orecchie pur di non sentire i problemi altrui. Io non sono una persona molto aperta – e ho le mie ragioni – eppure sentirsi totalmente privi di alcuna considerazione è davvero frustrante. Mi sono rassegnata a pensare che sia la condanna dei diversi, ti sentirai sempre fuori luogo, inadeguato, insoddisfatto. A volte ti senti troppo, altre troppo poco, e per quanto nei libri o nei film vogliano farla sembrare una figata, lasciatevelo dire: nella realtà fa schifo. Normalmente sto bene con me stessa, ma a volte ho dei momenti di debolezza anch'io, e possono durare persino mesi. Al contrario di molte persone, purtroppo, non riesco a far confluire questa negatività nella scrittura e così a liberarmene, ma rimane intrappolata sotto pelle e corrode da dentro. Non si può scrivere qualcosa di felice se si è tristi, ormai me ne sono fatta una ragione, ma non per questo mi dispiace meno. Non riesco a scrivere, non riesco nemmeno a respirare a volte per quanto mi sento oppressa, e tutti affrontiamo questi periodi nella vita, ricordatevelo.

Se non posso aiutarvi scrivendo Misfits, mi sono resa conto che posso comunque farlo in questo modo. Ci sono tantissimi adolescenti che soffrono di questo tipo di disturbi, che si sentono fuori luogo, un po' storti, e che non ricevono l'aiuto necessario, che non hanno nessuno con cui parlare. E non solo adolescenti. Ricordatevi che c'è sempre la luce fuori dal tunnel, anche quando vi sentite privi di speranza, sull'orlo del precipizio, c'è sempre una ragione per scegliere di guardare avanti e migliorare, migliorarsi, sentirsi migliori. Prendetelo come un motto.

Adesso io sono un po' ipocrita, lo ammetto, perché queste frasi fatte e questi messaggi pseudo-motivazionali generalmente li trovo imbarazzanti e vagamente cringe, però a volte c'è bisogno di sentirsi dire che ce la farai, in un modo o nell'altro. Devi solo crederci un po' di più.

Tutto questo discorso può apparire sconclusionato, ma è così che mi sento da mesi ormai. Non trovo un verso alla mia vita, e spesso non mi sento nemmeno me stessa, forse Petrarca la chiamerebbe accidia. (Momento cringe classicista, sry)

Comunque, nell'ultimo periodo sto un po' meglio, ieri oserei dire che stavo bene, oggi così così, domani chissà. Martedì parto per la gita, è da un mese che penso se andare o no. Mi troverei in Portogallo con persone di cui non mi fido a sufficienza da affidare loro le mie debolezze, quindi dovrò contare solo su me stessa. Ho deciso di andare, a meno che domani non cambierò idea, oppure martedì stesso. Ho deciso che mi serve qualcosa che mi dia una scossa, devo trovarmi a tu per tu con l'incertezza e ritrovare quella forza che so di avere sopita dentro di me. D'altronde, Nietzsche l'ha detto ben prima di me: Ciò che non ti uccide ti rende più forte.

Per tornare alla domanda: È giunta la fine di Misfits?

Assolutamente no, mai. Se continuo ad aggiornare una volta ogni morte di papa non so quanti arriveranno alla fine con me, ma so che saranno coloro che ho colpito al cuore, e questo mi rende comunque felice.

Se uscirà un capitolo, saprete che sto bene, e che forse sono tornata quella di prima.

Se avete bisogno di qualcuno con cui parlare, io sono qui e non vi giudico, a volte parlare con gli sconosciuti è più facile, proprio come ho fatto io in questo messaggio.

Vi voglio bene, col cuore.

Ah, potrei iniziare un libro di poesie, un paio le ho scritte! A quanto pare con la depressione qualcosa di creativo puoi comunque farlo.

A presto,

Arianna

❤️