6.

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Sento la porta d'entrata aprirsi e Dylan, credo, salutare Tyler, pensavo non venisse più sono le otto di sera ormai.
Mi alzo dal letto e scendo di sotto in salotto dove trovo tutti e due che parlano.
«È lei!» Dice lui sorpreso e io lo guardo confusa non capendo quello che volesse dire.
«Già.» Sorride Tyler prendendomi per la schiena e dandomi un bacio a stampo.
"Tyler ti ha appena baciato! Ripeto, Tyler ti ha appena baciato!" Grida la vocina e io rimango a bocca aperta.
Dopo non molto riesco a capire che forse era questo il favore che dovevo fargli.
«Hai vinto tu!» Sbuffa Dylan porgendoli cento dollari.
«Come sempre.» Sorride Tyler e io lo guardo aggrottando le sopracciglia.
«Ma io e lui non stiamo insieme.» Dico e Tyler spalanca gli occhi guardandomi mentre Dylan rimane a bocca aperta.
«Tu sei un imbroglione!» Lo insulta lui dandogli una pacca sulla spalla e riprendendosi i cento dollari.
«Grazie Crystal.» Sorride lui e io faccio un cenno con la testa mentre vengo fulminata dallo sguardo di Tyler.
«Ci vediamo domani imbroglione!» Ride Dylan mentre esce dalla porta.
«Mi ha fatto pena.» Sussurro e lui alza gli occhi al cielo.
Si siede sul divano e butta la testa all'indietro, mi siedo anche io e incrocio le gambe.
«Non mi piace come ti sei comportato.» Mormoro e lui alza la testa guardandomi.
«Però ti è piaciuto il bacio.» Mugugna e io divento rossa.
"Che sta dicendo?"
«Ehm...» Non so che dire.
«Stavo scherzando.» Sorride e io faccio una finta risata.
«Vado a dormire, sono molto stanca.» Sbadiglio e lui annuisce facendomi un piccolo sorriso.
Corro di sopra in camera e mi chiudo dentro lanciandomi a peso morto sul letto.
E se non stesse scherzando?

Faccio un balzo cadendo dal letto per colpa della sveglia che ha iniziato a suonare come non mai.
Non ricordo di averla messa.
Mi alzo da terra sbuffando e prendo il mio smartphone, è Holland che mi sta chiamando.
-Dimmi.
-Scusa Crystal per averti svegliato ma non posso venire, mi hanno chiamato al lavoro e...
-Tranquilla.
-Sicura?
-Si, vai al lavoro poi ci sentiamo più tardi.
-Okay, ciao Crystal.
Metto giù la chiamata e accendo il computer per vedere le nuove mail.
Bussano alla porta, immagino sia Tyler con i vestiti che dovrò mettere.
Mi alzo dalla sedia e apro la porta trovandomelo davanti con un vassoio e a petto nudo.
«Ti ho portato la colazione e volevo scusarmi per ieri.» Dice e io sorrido mentre provo a distogliere lo sguardo dai suoi addominali perfetti.
«Grazie e comunque non serve che ti scusi.» Sorrido strofinandomi gli occhi.
Prendo il vassoio e lo metto sul letto per poi sedermi e battere la mano delicatamente per farlo venire accanto a me.
Si siede sulla sedia e io alzo gli occhi prendendo il bicchiere con il succo di frutta.
«Oggi Holland non può venire. È stata chiamata al lavoro.» Spiego sorseggiando.
«Faremo soltanto la foto noi due.» Risponde grattandosi il mento e io annuisco.
"Che peccato!"
«Tu hai già mangiato?» Chiedo appoggiando il bicchiere sul vassoio.
«Si.» Risponde non togliendomi lo sguardo di dosso mentre azzanno un pezzo di brioche.
«Vado a prepararmi. Questi sono i vestiti che dovrai metterti.» Dice scuotendo la testa e poggiandolo sul letto.
«Okay.» Sussurro.
«Aspetta.» Mormora lui avvicinandosi, con il dito mi tocca il labbro inferiore, rimango ferma con la bocca leggermente aperta mentre il suo dito mi sfiora le labbra.
«Avevi un po' di marmellata.» Sorride lui per poi uscire dalla camera.
Mi sto per sciogliere anzi mi sono completamente sciolta.
"Muoviti Crystal e smettila di pensare a Tyler!" Mi ordina la vocina e io scuoto la testa per togliere la sua bellissima immagine.
Mi infilo il vestito e scendo di sotto trovando Tyler con una semplice maglietta blu e dei Jeans.
«Posizionatevi là giù. Crystal metti una mano sulla spalla di Tyler.» Ordina il fotografo e io annuisco avvicinandomi a lui.
Metto una mano sulla sua spalla come mi ha ordinato mentre Tyler mi mette un braccio intorno alla schiena.
Faccio un piccolo sorriso mentre lui con il pollice mi accarezza il fianco.
«Questa volta vi chiedo di rimanere seri.»
Annuiamo contemporaneamente mentre il fotografo si posiziona per scattare la foto.

«Benissimo!» Sorride compiaciuto mentre mi stacco da Tyler

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«Benissimo!» Sorride compiaciuto mentre mi stacco da Tyler.
«Per oggi va bene così, io e la signorina Reed avremmo delle cose da fare.» Comunica Tyler e lui annuisce mettendo via le sue cose e uscendo.
«Che cosa?» Chiedo confusa.
«Andiamo a fare shopping.» Risponde andando in camera sua.
Rimango immobile ancora più confusa.
Tyler vuole fare shopping? Con me?
Esce con una felpa, dei Jeans grigi e con delle normalissime scarpe da ginnastica.
«Andiamo.» Dice aprendo la porta e facendomi uscire.
Scendiamo di sotto e un uomo in smoking ci viene incontro.
«Vuole le chiavi della sua auto Mr. Posey?» Chiede gentilmente.
«No, andiamo a piedi.» Risponde soltanto uscendo dal l'edificio.
Per tutto il viaggio ho notato che tutte le ragazze che passavano accanto a Tyler arrossivano e non smettevano di fissarlo e io non smettevo di fulminarle con lo sguardo.
Lui non le ha minimamente guardate, come se non gli importassero.
Arriviamo in un negozio che solo i ricchi possono entrare, per modo di dire, visto che qui una maglietta costerà sui 200 dollari.
«Buongiorno Signor. Posey. Sta cercando qualcosa?» Chiede una ragazza ben vestita e truccata.
«Un vestito che si abbini alla sua carnagione.» Risponde prendendomi la mano e mostrandola alla ragazza.
«Mi segua.» Aggiunge facendo un sorriso tra l'irritato dalla mia presenza che di invidia.
Andiamo al piano superiore dove si trovano vestiti di ogni tipo e la ragazza ci porge un vestito color grigio chiaro e uno color panna.
«Provati questi.» Mi ordina Tyler e io annuisco andando in camerino.
Provo il primo ovvero quello grigio e molto attillato che mi arriva fino alle ginocchia.
Esco e faccio un giro su me stessa mentre Tyler mi guarda dall'alto verso il basso.
«Le sta d'incanto.» Dice la ragazza incrociando le mani.
«Non mi piace molto.» Mormoro guardandolo.
«Provati l'altro.» Aggiunge Tyler portandosi una mano al mento.
Mi infilo il secondo vestito ovvero quello color panna.
Anche questo mi arriva alle ginocchia ma a differenza di quel altro è meno attillato e ha le maniche lunghe in pizzo con uno spacco sulla schiena.
Esco e faccio una seconda piroetta per poi guardare Tyler.
«È bellissimo.» Dico sorridendo.
«Può sempre cambiarlo.»
«No.»
«Sicura? Ne abbiamo un altro molto bello» Aggiunge la ragazza e io la guardo infastidita.
«Lei vuole questo, ha sentito perfettamente quello che ha detto.» Risponde Tyler al posto mio e io faccio un enorme sorriso.
«Si signore.» Dice la ragazza a testa bassa mentre io mi guardo allo specchio sorridendo.

Innamorata del mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora