38.

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Dopo un bel paio di ore di viaggio arriviamo a casa distrutti e abbastanza affamati.
Jane ci saluta con il suo solito sorriso e ci prepara dei pancake per merenda visto che sono solo le quattro del pomeriggio.
«Faccio una telefonata e arrivo.» Mi comunica Tyler dandomi una leggera pacca sulla schiena.
Annuisco e entro in camera aspettandolo sul letto mentre giro tra i canali alla tv.
«Ecco a lei i suoi pancake signorina Reed.» Mi dice Jane entrando in camera e poggiando il piatto sul letto.
Sorrido facendole un cenno con il capo mentre lei ricambia con uno dei suoi sorrisi.
Prendo una forchetta e ne azzanno un pezzo portandomi subito dopo le gambe al petto.
Passano altri cinque minuti e Tyler non è ancora tornato, sbuffo e esco dalla stanza andando di sopra.
Percorro tutte le scale in vetro e mi avvio verso la porta del suo ufficio.
«Voglio che lo troviate, non mi importa se ci metterete dei giorni!......Lo voglio fuori dalla mia vita......La mia fidanzata si deve sentire al sicuro!......Perfetto.»
Appoggia il suo cellulare sulla scrivania e si mette le mani tra i capelli sbuffando svariate volte.
Cammino verso di lui e circondo i suoi fianchi con le braccia da dietro.
Mette una mano sulla mia e fa un lungo sospiro.
«Lo troveranno stai tranquillo.» Sussurro appoggiando la testa sulla sua schiena.
«Devono trovarlo ora.» Mugugna guardando in basso.
«Finché sto con te non mi farà niente.» Mormoro e lui si gira verso di me.
«Non è vero, sono io il problema. Lui vuole farmi del male ma non lo fa a me ma alle persone a cui tengo e io non voglio che ti faccia del male.» Sussurra lasciando sempre lo sguardo rivolto verso il basso.
Metto una mano sulla sua guancia e mi alzo sulle punte lasciandoli un bacio sulle labbra.
«Credimi, non mi farà del male.» Sussurro e lui mi abbraccia accarezzandomi la schiena.
Vedo sulla scrivania una specie di libro con una fotografia appiccicata sopra.
«Che cos'è?» Domando curiosa indicandolo.
Si gira e lo prende per poi sedersi sulla sedia e prendermi per i fianchi facendomi sedere sulle sue gambe.
Prendo il libro e inizio a sfogliarlo guardando attentamente ogni singola immagine attaccata.
Sorrido guardando le foto di lui da piccolo e sua madre che era una donna splendida.
«Le piaceva moltissimo questo posto.» Mormora indicando in una fotografia il laghetto dietro di lei.
«E questo qui era il suo abito da sposa.» Aggiunge indicando un'altra immagine dove sua madre indossa un bellissimo abito bianco con molti diamanti e con un lungo velo.
«Doveva essere una donna fantastica.» Mormoro appoggiando la testa sulla sua spalla.
«Sì, lo era. Sarebbe stata molto felice di conoscerti.» Mormora dandomi dei piccoli bacini sulla spalla.
«Anche io.» Sussurro continuando a sfogliare le pagine di quel bellissimo libro.
«Vieni ti faccio vedere una cosa.» Dice prendendomi la mano e portandomi di sotto in camera.
Apre un cassetto e tira fuori una piccola scatolina, la apre e prende una collanina.
Me la mette e io la prendo tra le mani sorridendo.
«Era sua.» Mormora facendo un piccolo sorriso.
«È bellissima.» Mormoro abbracciandolo.
«Mi faccio una doccia e poi sono tuo.» Aggiunge e io annuisco ridendo.
Entra nel bagno mentre io mi metto sul letto e appoggio il mio MacBook davanti a me.
Lo accendo e vedo tantissime mail da parte di fotografi e da modelli molto famosi, almeno credo.
Le leggo praticamente tutte e tutti vogliono che faccia dei provini per delle pubblicità o per delle riviste di moda.
Il mio sguardo va a posarsi su una in particolare ovvero quella che deriva da Alex.

Da: Alex Thomson
A: Crystal Reed
Data: 4 maggio 17:08
Oggetto: Come stai?

Hey Crystal,
Ho notato che sei andata via, è successo qualcosa?

Alex.

"Non rispondere. Non rispondere!" Ripete la vocina dentro la mia testa ma io non la ascolto minimamente.

Da: Crystal Reed
Da: Alex Thomson
Data: 4 maggio 17:10
Oggetto: Niente di grave.

Hey Alex,
Sto bene e tranquillo non è successo niente di così grave. Io e il mio fidanzato abbiamo avuto un piccolo problema.

Crystal.

Aspetto che risponda e dopo meno di cinque minuti mi arriva la sua notifica.

Da: Alex Thomson
A: Crystal Reed
Data: 4 maggio 17:13
Oggetto: Capito.

Ah capisco.
Beh se vuoi parlarne basta che mi scrivi un messaggio e ci vediamo.

Alex.

Non faccio in tempo a rispondere che Tyler esce dal bagno e mi guarda curioso di sapere che cosa stessi facendo.
«Che fai?» Mi chiede mettendosi accanto a me.
«Ancora lui?» Domanda sbuffando e guardandomi male.
«Mi ha solo chiesto come stavo e perché sono andata via, niente di che.» Rispondo e lui indica il suo ultimo messaggio.
«E questo?»
«Ha detto soltanto che se voglio parlarne con qualcuno lui è disponibile.» Rispondo appoggiando il computer sulla scrivania.
«Disponibile per portarti a letto.» Mugugna e io lo guardo a bocca aperta.
«Ma che stai dicendo?» Domando guardandolo e incrociando le braccia.
«Che devo scrivere a questo tipo di starti lontano.» Risponde prendendo il computer dal comodino e iniziando a scrivere.
«Ecco fatto.» Aggiunge dopo cinque minuti facendomi un sorrisino e spegnendo il MacBook.
«Ho fatto quello che avrebbe fatto ogni singolo ragazzo quindi non tenermi il muso.» Mormora.
Sta per baciarmi ma io lo fermo prima che possa farlo.
«La mia principessa è arrabbiata.» Mormora sorridendo e io alzo gli occhi mentre lui inizia a baciarmi il collo.
Si mette sopra di me e inizia a farmi il solletico.
«No Tyler! No! Smettila!» Grido cercando di spostarmi ma inutilmente.
Si ferma e mi guarda dandomi un bacio sulla punta del naso.
«Non ti sopporto.» Mugugno ridendo e lui sorridendo si avvicina al mio orecchio.
«Non sai proprio mentire.» Sussurra iniziando con i suoi baci che mi provocano soltanto brividi.

Innamorata del mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora