14.

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Mi sveglio con un braccio addormentato e tutti i capelli arruffati, mi sono dimenticata di farmi la treccia ieri, cavolo.
Mi alzo dal letto e entro nel bagno inciampando un'altra volta sul tappeto, al diavolo quei maledetti tappeti bianchi.
Mi pettino i capelli e cerco di metterli in ordine in qualche modo, esco stropicciandomi gli occhi e entro in soggiorno dove trovo Tyler che sta facendo alcune foto.
Ha una maglietta nera con uno scollo a V ed....è molto sexy.
Mi appoggio al muro incrociando le braccia e lo guardo mentre si mette in diverse pose.
"Non sorride mai, è pazzesco!"
Ho un'idea.
Entro velocemente in camera e mi sfilo la maglietta e mi metto una sua camicia per poi uscire di corsa e mettermi dietro al fotografo in modo che mi veda.
Si mette una mano dietro al collo alzando il braccio e io faccio una finta tosse per fargli alzare lo sguardo.
Missione compiuta.

Sorrido compiaciuta e il fotografo fa un salto sbalordito

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Sorrido compiaciuta e il fotografo fa un salto sbalordito.
«Perfetto! Adesso un'altra!»
Mi metto un po' distante e mi appoggio alla porta appoggiando una mano sulle labbra e mandandoli un bacio ciò che lo fa sorridere una seconda volta.

Il fotografo rimane a bocca aperta mentre io abbasso la testa ridendo

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Il fotografo rimane a bocca aperta mentre io abbasso la testa ridendo.
«Molto bene Signor. Posey!»
Faccio un piccolo applauso sorridendo per poi andare in cucina e fare colazione.
«Ecco a lei.» Dice Jane passandomi un bicchiere con del succo di frutta e una scodella con della macedonia.
«Grazie Jane.» La ringrazio sorridendo e inizio a mangiare.
Vedo arrivare Tyler in cucina e farmi un sorriso appoggiandosi sul tavolo di fronte a me.
«È la mia camicia?» Domanda guardandomi e io annuisco come una bambina.
Prendo un pezzo di fragola e lo avvicino a lui, sta per mangiarlo ma lo levo subito.
«Ma.» Rimane a bocca aperta mentre me lo mangio.
«Vuoi un po'?» Chiedo trattenendomi dal ridere.
«Spiritosa oggi.» Risponde e io alzo le spalle ridendo.
«Si Mr. Non sorrido mai.» Rispondo sorridendo.
«Ah quindi io dovrei essere Mr. Non sorrido mai?» Domanda ridendo.
«Già.»
Fa un sorriso per poi venire accanto a me e mettermi le mani sui fianchi.
Prendo il cucchiaino con della macedonia e prima di mangiarlo, guardo Tyler sorridendo.
«Molto spiritosa.» Aggiunge tirandomi per la schiena e avvicinandomi a lui.
«Vorrei finire la colazione.» Dico prendendo un altro cucchiaino di macedonia.
Mi prende la mano e me lo toglie riponendolo nella ciotola.
«La puoi finire dopo.» Mormora avvicinando le sue labbra al mio collo.
Eh no.
Con una mano prendo il cucchiaino mentre l'altra la metto dietro al suo collo.
Sto per mettere in bocca il cucchiaio ma lui alza la testa facendo cadere tutta la macedonia addosso a se.
«Ops.» Mormoro e lui si mette a ridere mettendomi le mani dietro alla schiena e tenendole con una mano per farmi stare ferma mentre con l'altra mi prende il viso e mi bacia.
Vorrei mettere le mani dietro al suo collo ma lui me le tiene attaccate alla schiena senza lasciarle neanche per un secondo.
Mi apre la camicia lentamente visto che può utilizzare solo una mano ma viene fermato dal suono del suo odiosissimo smartphone.
«Scusa.» Mormora dandomi un bacio a stampo e lasciandomi le mani.
Va in soggiorno mentre io rimango in cucina a finire la mia macedonia.
«Vuole qualcos'altro signorina Reed?» Mi chiede Jane sparecchiando.
«No grazie, sono a posto così.» Sorrido pulendomi la bocca e andando in camera.
Mi siedo sul letto e prendo il mio MacBook poggiandolo sulle gambe e guardando se ci fossero altre mail da sconosciuti.
Niente, menomale.
Entra in camera Tyler parlando al telefono mentre si toglie la maglietta, lo guardo mordendomi il labbro inferiore per poi riguardare lo schermo del computer.
«Si......Domani voglio i lavori finiti.....Perfetto.....Alle dieci e mezza......Va bene.....Arrivederci....» Spegne il telefono e lo mette sul comodino ritornando nella cabina subito dopo.
«Chi era?»
«L'architetto per la casa di mio padre.» Risponde abbottonandosi una camicia bianca.
«Non possiamo lasciarla così?» Chiedo mentre si allaccia la cintura dei pantaloni.
«Sta cadendo a pezzi. Non voglio che qualche mattone ti cada in testa.» Risponde mettendosi a posto il ciuffo allo specchio.
Mi metto a ridere appoggiando la testa sul muro e lui mi fa una piccola smorfia.
«Dove vai così elegante?» Domando guardandolo dal alto verso il basso.
«Riunione di lavoro. Tornerò presto nel frattempo farai un paio di foto con Tom.» Risponde sistemandosi la cravatta.
«Non hai l'amante vero?» Chiedo alzando un sopracciglio e lui scoppia a ridere.
«Nah, non potrei sopportare altre donne che si mettono le mie camicie per dormire.» Risponde e io spalanco la bocca capendo che si sta riferendo a me.
«Ah quindi io sarei la donna insopportabile che si mette le tue camicie?»
«No, tu sei la mia donna sexy che si mette le mie camicie.» Mi corregge dandomi un bacio sulle labbra e aprendo di colpo la camicia che mi ero messa questa mattina.
«Oh è difettosa.» Sorride e io mi copro incrociando le braccia.
«Stupido.» Rido e lui mi da un secondo bacio.
«Ci vediamo dopo piccola.» Mi saluta facendomi l'occhiolino e uscendo.
Alzo gli occhi al cielo prendendo dalla cabina armadio un vestito nero in pizzo con uno spacco sulla schiena.
Esco andando in salotto dove trovo Tom che parla con Jane, sembra molto attratto da lei.
Sorrido facendoli un cenno con la mano e lui annuisce tornando in salotto.
«Allora, si giri di schiena e mi guardi da dietro mettendosi una mano sulla spalla.» Mi ordina e io faccio ciò che dice.

«Molto bene signorina Reed, adesso dobbiamo farne un'altra ma in un altro spazio

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«Molto bene signorina Reed, adesso dobbiamo farne un'altra ma in un altro spazio.»
«Venga.» Dico e lui mi segue fino in ufficio di Tyler.
Daniel si mette davanti alla porta e incrocia le braccia guardando che non succeda niente.
«Perfetto. Metta un ginocchio su quel divano e appoggi una mano sul muro guardando fuori dalla finestra.»
Annuisco e mi metto in posa guardando tutte le minuscole persone che camminano per strada.

«Perfetta come sempre signorina Reed

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«Perfetta come sempre signorina Reed.» Sorride mettendo via la macchina fotografica.
«Il Signor. Posey ha spostato l'appuntamento a dopodomani, per lei va bene?» Mi chiede e io annuisco uscendo dall'ufficio seguita da Tom e Daniel.
«Grazie mille signorina.» Mi ringrazia porgendomi la mano che stringo facendo un sorriso.
Daniel apre la porta facendoli uscire mentre io mi siedo sul divano accavallando le gambe.
Suonano al campanello e Daniel riapre la porta facendo entrare Holland.
«Holland!»
«Crystal!» Mi corre incontro e mi abbraccia.
«Come mai qui?» Chiedo sorridendo.
«Avevo voglia di vederti e stare un po' con te.» Risponde sedendosi sul divano affianco a me
«Come mai così bella oggi?» Domanda guardandomi dalla testa ai piedi.
«Set fotografico.» Alzo gli occhi e lei annuisce ridendo.
«Signorina Reed Vuole qualcosa da bere?» Mi chiede Jane.
«No grazie, tu Holland?»
«Un bicchiere d'acqua.»
Annuisce e Holland apre la bocca tirandomi una pacca sulla spalla.
«Servita e riverita eh?» Sorride e io mi metto a ridere.
«Ma poi...chi è quel ragazzo fighissimo alla porta?» Sussurra.
«È Daniel. Ti ricordi il bulletto delle medie che ci ha perseguitato fino alle superiori? Ecco lui.» Rispondo e lei rimane a bocca aperta.
«Daniel! Sei cresciuto molto bene!» Dice e lui fa un sorriso abbassando la testa.
Jane mette il bicchiere sul tavolino e Holland le fa un cenno con la testa prendendolo.
«Allora che mi racconti? Tu e Tyler?» Mi chiede sorseggiando.
«Oh Holland è molto dolce e romantico, non puoi neanche immaginare che cosa mi ha comprato.» Sorrido incrociando le mani.
«Immagino cioccolatini e orsetti di peluche.» Ironizza lei.
«Sicuramente.» Dico mettendomi a ridere.

Innamorata del mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora