Innamorata del mio capo

30.

Siamo tutti e due sul letto con solo una coperta che copre i nostri corpi, sono appoggiata al suo petto mentre lui mi sfiora la mano sulla schiena facendomi venire dei piccoli brividi.
«È stato tutto perfetto.» Mormora e io sorrido lasciandoli un bacio sul collo.
Il suo telefono inizia a fare quel odioso suono che ormai so a memoria e lui lo prende rispondendo.
«Dimmi Adelaide.......Si.......Non lo so.......Mh.......Le chiederò e ti farò sapere.» Riattacca mettendo il cellulare sul letto per poi guardarmi.
«Ti va di uscire a bere qualcosa con Adelaide e Shelley?» Mi chiede e io abbasso la testa.
«Se non ti va possiamo restare qui.» Aggiunge.
«No. Vengo.» Rispondo e lui mi lascia un bacio sulle labbra per poi alzarsi e infilarsi i boxer e i pantaloni.
Faccio un sospiro buttando la testa all'indietro e alzandomi dal letto subito dopo.
Mi vesto mettendomi un vestito rosa pelle e dei tacchi bianchi.
«Pronta?» Mi chiede e io annuisco prendendo la borsa.
Usciamo dalla porta d'entrata e scendiamo in garage prendendo l'Audi.
Entro e faccio un sospiro mettendomi la cintura.
«Stai tranquilla.» Mormora mettendomi una mano sulla gamba.
Annuisco e lui accende la macchina uscendo dal garage.
In meno di dieci minuti arriviamo in un bar vicino al mare con molta gente.
Esco dall'auto prendendo la mano di Tyler per poi entrare.
«Crystal!» Mi salutano in coro Shelley e Adelaide abbracciandomi.
«Stai bene?» Chiedono preoccupate, avranno sentito anche loro la notizia.
«Si tranquille.» Rispondo abbracciandole una seconda volta.
«Auguri Tyler!» Aggiunge Shelley tirandoli una pacca sulla spalla.
«Grazie.» Sorride mettendomi una mano su un fianco.
Ci sediamo ad un tavolo all'esterno e ordiniamo dei cocktail.
«Com'è successo?» Mi chiede Adelaide riferendosi al l'incidente dell'altra sera.
«Ho visto solo questa macchina venirci addosso, non so il perché lo abbia fatto.» Rispondo sorseggiando il mio mojito.
«Quel bastardo voleva ucciderti.» Mormora Tyler.
«Cavolo, io mi sarei rinchiusa in casa.» Risponde Shelley.
«Per fortuna stai bene.» Aggiunge Adelaide prendendo il suo bicchiere tra le mani.
«Già.» Mugugno annuendo.
«Lo hanno trovato?» Chiede Shelley guardando Tyler che scuote la testa.
«Ancora no.»
Faccio un sospiro per poi appoggiare il bicchiere sul tavolo e alzarmi.
«Vado un secondo in bagno.»
Annuiscono e entro nel bar chiedendo ad un cameriere dove fosse, me lo indica e io lo ringrazio entrandoci.
Vedo un uomo che si sta lavando le mani e io faccio un piccolo sorriso lavandomele nel lavandino accanto.
«Si è fatta molto male.» Mormora guardando il mio braccio ancora fasciato.
«Un pò.» Rispondo prendendo della carta.
«Non....»
Sta per aggiungere altro ma Tyler entra nel bagno chiedendomi se avessi qualcosa.
«Sto bene.» Mormoro prendendo la sua mano e uscendo dal bagno.
Finiamo di bere i nostri cocktail e di parlare e andiamo verso le auto che abbiamo parcheggiato davanti al bar.
«Potremmo organizzare una cena appena ritornano Holland e Dylan.» Propone Adelaide e noi annuiamo.
«Ciao ragazzi.» Ci salutano subito dopo entrando nella BMW nera.
«Facciamo una passeggiata lungo la riva?» Chiedo e Tyler si ferma prima di entrare in auto.
«Si.» Risponde chiudendo la macchina e prendendomi per mano.
Ci togliamo le scarpe e percorriamo la riva mano nella mano.
«Ti ha fatto qualcosa?» Mi chiede e io lo guardo confusa.
«Chi?»
«Quel tipo nel bagno.» Risponde e io alzo gli occhi.
«Non mi ha fatto niente, stai tranquillo.» Dico dandogli una pacca sulla spalla.
Fa un sorriso prendendomi per i fianchi e baciandomi sulle labbra.
Il suo cellulare inizia a suonare e lui si stacca da me prendendolo.
«Ciao papà......Grazie......Da me sarebbe meglio......Va bene........Ciao.» Riattacca mettendolo in tasca e io lo guardo curiosa.
«Vengono mio padre, Ava e i ragazzi tra due ore.» Risponde riprendendomi per mano.
«Va bene.» Mormoro appoggiando la testa sulla sua spalla.
«Domani riavrai il tuo cellulare.» Dice e io tiro un respiro di sollievo.
«Holland sarà felice.» Aggiunge facendomi ridere.
Continuiamo a camminare per un bel po' e alla fine torniamo in auto dirigendoci verso casa.
«Ci parlerò questa sera.» Mormora riferendosi a suo padre.
Faccio un sorriso poggiando la mano sulla sua.
Arriviamo in garage e io mi slaccio la cintura uscendo dalla macchina, prendo la mano di Tyler e entriamo in ascensore.
«Domani verrai con me al lavoro, non ti lascio a casa da sola.» Mormora e io lo guardo sbuffando.
«Non mi importa se non vuoi.» Aggiunge lasciandomi un bacio sulla fronte.
Entriamo in casa e io appoggio la borsa sul divano per poi andare in camera da letto e levarmi i tacchi.
Manca un'ora e mezza quindi decido di farmi un bagno caldo, entro nel bagno e riempio il gigantesco idromassaggio.
«Ti fai il bagno?» Mi chiede appoggiandosi alla porta.
«Si.» Rispondo tirando su i capelli in una coda.
«Mh.»
Si toglie la maglietta mostrando tutto il suo petto perfetto con tutti i suoi tatuaggi, faccio una finta tosse distogliendo lo sguardo.
Cerco di aprirmi il vestito ma inutilmente, la cerniera si è incastrata.
«Girati.» Mormora e io faccio ciò che dice girandomi verso il lavandino.
Apre la zip lentamente sfiorando le sue dita sulla mia schiena per poi togliermi le spalline dandomi dei piccoli baci lungo le spalle.
Faccio dei sospiro ma lui si ferma allontanandosi e andando in camera.
Sbuffo e entro nel idromassaggio appoggiando la testa all'indietro mentre con la punta del occhio guardo dentro la stanza dove Tyler si sta levando i pantaloni.
Mi mordo il labbro inferiore e inizio a giocare con la schiuma che si è formata sulla superficie dell'acqua.
Ad un certo punto lo vedo entrare in bagno e mettersi nel idromassaggio di fronte a me.
«Sei stressata?» Mi chiede guardandomi.
«No perché?» Domando confusa.
«Potevo fartelo passare.» Risponde appoggiando la testa al muro.
«Sai forse un po' di stress mi è venuto.» Mormoro avvicinandomi e lui si mette a ridere.
«Vieni qui.» Mi dice e io mi metto tra le sue gambe appoggiandomi al suo petto.
«Mi fai un massaggio?» Chiedo sorridendo.
«Si.» Risponde iniziando a farmi un massaggio sulla schiena mentre mi bacia il collo che mi provoca soltanto dei brividi lungo tutto il corpo.