25.

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Mi sveglio stranamente attaccata al petto di Tyler e mi rendo conto dopo un bel po' che è domenica.
Appoggio una mano sul suo petto e inizio a lasciarli dei baci sulla guancia che lo fa svegliare.
«Buongiorno.» Mormoro mentre lui si stropiccia gli occhi con le mani.
«Buongiorno.» Mugugna mettendo una mano sulla mia.
«Si può rimanere tutto il giorno a letto?» Chiedo e lui si mette a ridere.
«Certo che si può ma noi abbiamo un compleanno da festeggiare.» Risponde ricordandomi il compleanno di Noah e Abigail.
«Cavolo.» Sussurro buttando la testa all'indietro.
«Se vuoi puoi rimanere a casa, ci andrò io.» Aggiunge.
«No.» Rispondo lasciandoli un bacio sulle labbra.
«Non staremo molto.» Sussurra dandomi un secondo bacio che ricambio poggiandogli le mani sul collo.
Il mio smartphone inizia a suonare e io mi stacco da Tyler prendendolo.

Numero privato

«È di nuovo lui.» Mormoro guardandolo.
«Rispondi.» Sussurra mettendosi accanto a me.
Prendo un respiro e rispondo mettendo in vivavoce in modo che possa ascoltare anche lui.
-Pronto?
-Presto diventerai mia, sappilo.
Tyler mi prende il telefono dalle mani e si alza mettendosi al centro della camera.
-Che cosa vuoi? Lasciala stare.
Rimango in silenzio portandomi le gambe al petto mentre lui appoggia lo smartphone sul comodino.
«Ha riattaccato.» Mormora e io mi metto le mani sul viso.
«Non ti farà nulla. Non lascerò che nessuno ti tocchi.» Sussurra mettendosi accanto a me nuovamente e abbracciandomi.
«Fred.» Lo richiama Tyler facendolo venire in camera da letto.
«Si?»
«Provi a rintracciare questo numero.» Ordina porgendogli il mio telefono, annuisce ed esce dalla stanza.
Mi alzo dal letto e vado in bagno facendomi una doccia veloce per poi vestirmi con un semplice vestito bianco e dei tacchi dello stesso colore.
Esco andando in cucina e facendo colazione mentre Tyler risponde a delle chiamate.
«Buongiorno signorina Reed.» Mi saluta Jane facendomi uno dei suoi sorrisi.
«Buongiorno Jane.» Ricambio.
«Ho preso i regali per Noah e Abigail.» Mi comunica porgendomi due piccoli sacchetti.
«Grazie mille.» La ringrazio finendo la colazione.
«Pronta?» Mi chiede Tyler dando un morso alla sua brioche.
Annuisco e lui mi prende per mano portandomi in garage e prendendo la sua Audi.
«Fred sta facendo tutto il possibile per rintracciare quel numero.» Dice facendo partire la macchina.
«Non ti farà niente, stai tranquilla.» Mi rassicura mettendomi una mano sulla gamba.
Sorrido appoggiando la testa sul finestrino e in dieci minuti siamo nella gigantesca villa di suo padre.
Parcheggia la macchina e scendiamo suonando al campanello della grande porta.
Ci apre una domestica e ci fa entrare portandoci fuori in giardino dove troviamo molti ragazzini dell'età di Noah e Abigail e i loro genitori, ovviamente persone molto professionali ed eleganti.
«Hey ragazzi.» Ci saluta Ava abbracciandoci.
«Come state?» Ci chiede con un caloroso sorriso.
«Stiamo bene. Dove sono i festeggiati?» Domanda Tyler guardandosi attorno e Ava ci indica una panchina con un gruppo di ragazzi.
Ci avviamo verso di loro e Abigail si alza e mi abbraccia.
«Auguri.» Sorrido porgendole il sacchetto.
«Grazie Crystal!»
Lo apre e tira fuori un bellissimo braccialetto oro con la sua iniziale in cristallo.
«Come lo volevi tu.» Dice Tyler mettendomi un braccio sulle spalle.
«E questo è per te.» Aggiunge passando il secondo sacchetto a Noah che in una mossa tira fuori un orologio che sembrerebbe molto costoso.
«Grazie fratellone.» Lo ringrazia Abigail abbracciandolo mentre Noah fa un segno con la testa.
Ci dirigiamo subito dopo verso Ava e John che sono seduti ad un tavolo con molte altre persone.
«Ciao figliolo.» Lo saluta e Tyler fa un segno con il capo circondandomi la schiena con un braccio.
«Crystal.» Mi saluta successivamente facendomi un enorme sorriso.
«Eri così piccolo quando ti ho visto l'ultima volta.» Commenta una signora anziana seduta al tavolo e Tyler si gira sorridendo e abbracciandola.
«Come stai?» Domanda lui.
«Molto bene. Chi è questa bellissima ragazza?» Chiede guardandomi.
«Lei è Crystal, la mia fidanzata.» Mi presenta e io le porgo la mano sorridendo.
«Io sono Rose, la nonna di Tyler.» Dice stringendo la mia mano.
Ci sediamo al tavolo continuando a parlare e sua nonna continua a farmi complimenti che ricambio con dei sorrisi.
«Ho voglia di fare una passeggiata.» Aggiunge alzandosi dalla sedia.
«Ti accompagno io.» Rispondo alzandomi e mettendoli una mano sul braccio per aiutarla.
Tyler mi fa un sorriso e io inizio a camminare lentamente per il gigantesco giardino.
«Come ti trovi con Tyler?» Mi chiede.
«Molto bene.» Rispondo.
«È un bravo giovanotto. È sempre stato un bravo giovanotto.» Aggiunge e io abbasso la testa sorridendo.
«Sono molto felice che abbia trovato una ragazza così simpatica e carina.» Dice dandomi delle leggere pacche sulla spalla.
«Mi ricordo ancora il guaio che aveva fatto a tre anni, aveva colorato tutti i muri di casa.» Sorride e io mi metto a ridere immaginandomi un piccolo Tyler.
«Era molto bravo.» Aggiunge.
«Immagino che John non fosse tanto contento.»
«Già.» Ci mettiamo a ridere continuando a parlare e finendo la piccola passeggiata.

Innamorata del mio capo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora