Al Manor Hermione e Draco avevano finito di controllare la lista
"Finalmente abbiamo finito Malfoy, scusa ma tua madre dove vuole fare il ricevimento?
" Granger Ma come non lo sai!?
tutti i Malfoy si sono sposati al manor da generazioni"
"Eeeemmm... Malfoy ti ricordo che tua madre è una Black non una Malfoy quindi può sposarsi dove le pare se non sbaglio.. "
"Giusto Granger, allora glielo chiederemo quando torna"
Così dicendo Malfoy era ritornato al suo posto, intanto Hermione aveva preso un altra pergamena e incominciò a scrivere le idee per l'addobbo floreale.
Mentre scriveva alzò gli occhi... Malfoy stava leggendo il giornale, si incantó ad osservarlo. Lo trovò stranamente un bel ragazzo, aveva abbandonato la sua aria da bambino e doveva ammettere che si era fatto proprio un bel ragazzo. Spalle larghe, addominali scolpiti, segno che curava molto il suo aspetto fisico ma quello che la colpì maggiormente furono i suoi occhi, di un grigio ghiaccio molto intensi che quando si arrabbiava diventavano simili al colore del mare in tempesta.*Smettila Hermione asciugati la bava! non è carino, ti ricordo che lui è Malfoy! quel ragazzino che in sette anni a Hogwarts non perdeva occasione per insultarti... come è che ti chiamava?! Ah si mezzosangue zannuta so tutto io.. frigida!*
"Ehi di grazia, chi saresti tu? io so come trattava me e i miei amici.. "
"Tanto per la cronaca... piacere sono la tua coscienza.. Vorrei aiutarti visto che in questo momento sembra che tu ti sia fritta il cervello!!! "
Poco dopo sentirono un rumore, la madre di Draco era tornata da casa di Richard, lasciò cadere nelle mani di suo figlio la lista degli invitati e si voltò verso Hermione:
" ho deciso!!! Organizzeremo il ballo proprio qui... al Manor! È passato troppo tempo dall'ultima volta che queste mura hanno visto una festa.. "
Cissy notò subito qualcosa di diverso tra Hermione e Draco e fu soddisfatta del suo piano... Tutto stava andando come aveva immaginato.
Draco finalmente alzò la testa dal giornale e si chiese se sua madre non fosse impazzita di colpo.. Era euforica..
Cissy già sognava come sarebbe stato il ballo quando Hermione la riportò coni piedi per terra.:
"Scusate si è fatto tardi devo andare..mi dispiace ma domani dovrò restare in Atelier"
" Non importa Hermione tu e Draco potete continuare a lavorare al matrimonio anche dall'atelier poi se c'è qualcosa per cui devo essere presente mi chiamate e io sono subito da voi! non preoccuparti cara.. E grazie per il tuo aiuto.. "
" va bene Cissy " Hermione le sorrise e si smaterializzò.
Non sapeva il perché ma si sentiva felice.. Doveva combattere con la testa dura di Draco ma sentiva che infondo forse.. Non era poi così male.
Cissy intanto era sempre più convinta e contenta del suo piano.. per il momento stava funzionando visto che i due ancora non si erano cavati gli occhi a suon di schiantesimi.
Draco non riusciva a tenere a bada le sue emozioni. Non riconosceva quello stato d'animo, lui sempre così razionale.. E Sua madre poi...?? Era forse impazzita?
Qualcosa si stava facendo strada in lui. Ma forse era proprio questo che faceva l'amore... Portava alla follia completa, rendeva deboli e vulnerabili e lui non poteva permetterselo. No non lui Draco Malfoy.
Con questi pensieri confusi andò a cercare sua madre la trovò in giardino seduta su una panchina. Le si sedette vicino, la madre vedendolo pensieroso
"Draco come mai così pensieroso? Centra Hermione? Ho visto come la guardi.. lo sai che a me non sfugge nulla figliolo! Se vuoi parlarne io sono qui e ti aiuterò"
"Madre, siete sempre stata brava a capire i pensieri della gente, ci avete azzeccato anche questa volta ma io non so che fare.. Come comportarmi con lei.. Credo di aver capito di avere un interesse per Hermione ma non so come comportarmi. Lucius mi ha sempre detto che i sentimenti sono per i deboli e che un Malfoy non ama e si prende tutto ciò che vuole"
Narcissa capendo cosa passava per il cervello del figlio
"Draco inizia con mandarle dei fiori.. Magari i suoi preferiti, invitala a cena fuori, scopri se anche lei prova i tuoi stessi turbamenti e se è così allora starà a te fare in modo di conquistarla! Ricordati solo che lei è diversa da quelle oche che ti portavi a letto ad Hogwarts non sottovalutare! "
Hermione a casa sorseggiava una tisana seduta al bancone. sentì picchiettare alla finestra. Si girò e vide Leotordo il gufo di Ron. andò ad aprire la finestra e prese la lettera che aveva nel becco. Si rimise a sedere, la aprì e lesse.:Piccola mia,
Come stai? Non vedo l'ora di rivederti. La mia squadra di quiddich sta andando bene. Piccola so che mi ami, l'altra sera mi hai detto di no perché non vuoi una storia a distanza. Io sono sempre via con la squadra ma sappi che ti amo e ti voglio nella mia vita. Non reprimere questo sentimento spero di rivederti presto
Con amore
Tuo RonAd Hermione si rizzarono i capelli storse il naso a quelle parole "PICCOLA" ma come si permetteva di chiamarla così?! E come si permetteva di trattarla come un oggetto?!
Ma che ci voleva fare.. Era Ron! chiaro che non aveva capito niente del discorso che le aveva fatto, visto la nocciolina che si ritrovava come cervello. Lo aveva amato ma quel sentimento era scemato da un secolo ormai. Incavolata nera decise di andare a dormire.
Hermione quella notte dormì malissimo, si rigiró nel letto pensando ancora alla lettera di Ron.
La mattina dopo si alzò tutta dolorante, si diresse in bagno, fece una doccia, andò a fare colazione e poi uscì di casa. Materializzandosi a lavoro salutò i colleghi e si diresse nel suo studio.
Aprì la porta e trovò sulla sua scrivania un mazzo di margherite bianche.
Rimase stupita. Chi poteva averglieli mandati? si avvicinò e trovò un bigliettino, lo prese.
In un primo momento pensò che glieli avesse mandati Ron ma leggendo il bigliettino si rincuoró.
Era stato Draco a mandarglieli. Nel bigliettino c'era scritto "grazie per la bella giornata di ieri DLM" diventò rossa.
"Andiamo bene se divento rossa solo per un bigliettino innocuo mandato da Draco, devo assolutamente parlare con qualcuno..... e subito!"
Intanto, arrivò all'atelier anche Draco e anche lui non aveva dormito granché. Continuava a rimuginare sulle parole che gli aveva detto la madre. Si diresse nel suo ufficio sperando di trovarci il suo migliore amico, nonché socio Blaise, doveva parlare con qualcuno o sarebbe esploso. L'occasione per parlare con qualcuno si presentó ad Hermione, in tarda mattinata quando arrivò Ginny. La sua migliore amica arrivò per misurarsi altri vestiti, la portò nel camerino dove isonorizzò l'ambiente in modo che nessuno la sentisse:
"Eeeemmm Ginny senti ascolta ti devo dire una cosa, ieri sera ho ricevuto una lettera da tuo fratello Ron, non volevo dirtelo visto che è tuo fratello ma non so con chi altro parlarne"
porse la lettera a Ginny, che la lesse:
"Mio fratello è completamente impazzito! come si è permesso di trattarti come un oggetto?! non lo riconosco più. lui non è più mio fratello!! "
Hermione non s era accorta di aver lasciato la porta semiaperta e che in quel momento era passato di lì Malfoy. Sentendo parlare Hermione con Ginny si era fermato per ascoltare e aveva sentito tutto. Se avesse avuto davanti il rosso pulcioso lo avrebbe avadachevrizzato con le sue stesse mani per aver considerato Hermione un oggetto.
"Ma salve Draco qui è la tua coscienza che parla, tu vuoi fare tutte queste cose senza dire ad Hermione che ti sei innamorato o che per lo meno ti piace??? ammettilo!!! "
"Sta zitta! Coscienza del cavolo! Non ho bisogno di te smamma sloggia"
Alla fine Draco se ne andò via ancora pieno di dubbi ma avrebbe fatto qualcosa per conquistare Hermione e si disse che il momento per farlo sarebbe stato il ballo indetto da sua madre a Malfoy's Manor per quel sabato. Convinto di questo tornò nel suo ufficio. Hermione ignara di tutto stava facendo provare gli abiti a Ginny che finalmente aveva trovato l'abito da sposa! Per festeggiare l'amica le chiese di andare a prendere un caffè
"Ginny non posso venire devo andare da Draco per finire l'organizzazione del matrimonio di sua madre, sarà per un'altra volta, salutami Harry"
"Va bene ci vediamo però a cena una di queste sere"
Salutata Ginny si fiondò di corsa nell'ufficio di Malfoy che appena la vide le fece un sorriso a 32 denti. Si alzò dalla sua scrivania e le andò incontro, la fece sedere su una sedia davanti alla scrivania e iniziarono ad andare avanti col matrimonio. Dopo un po' che erano nell'ufficio Hermione incominciò a sbuffare non ne poteva più era stanca...
STAI LEGGENDO
ℳ𝓎 𝓂ℴℴ𝒹𝒷𝓁ℴℴ𝒹 𝒹𝒶𝑔𝓁𝒾 ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾 𝒸ℴ𝓁ℴ𝓇 𝓃ℴ𝒸𝒸𝒾ℴ𝓁𝒶
FanfictionPuò dall'odio più profondo nascere un'amore travolgente? Di quelli che ti attanagliano lo stomaco e ti fanno mancare la terra sotto i piedi grazie anche all'aiuto di una madre Narcissa vedremo nascere questo amore scopritelo leggendo questa storia