20 Capitolo

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Draco si alzò dalla poltrona.
Girò intorno alla scrivania per mettersi davanti ad Hermione, abbracciandola le scostó un ricciolo ribelle dietro l'orecchio.
Ad Hermione provocò brividi lungo la schiena. Lo guardó, allungó le sue braccia verso di lui. Sentendo le mani di lei dietro al collo, anche a lui vennero i brividi lungo la schiena. Quei minuti sembrarono infiniti e, quando si staccarono, Hermione era leggermente rossa in viso:
"Hermione finiamo qua per oggi.. che ne dici di andare a mangiare qualcosa ai tre manici di scopa?"
"Sì, certo, mi è venuta una fame e poi sono troppo stanca per continuare."
Si materializzarono a Diagon Alley e si diressero da Madama Rosmerta per pranzare. Un pranzo veloce, in silenzio, ma ricco di emozione. Dopo pranzo i due si salutarono.
Draco era confuso, quelle sensazioni erano tempesta dentro di lui... andò in una gioielleria lì vicino.
Sentiva il desiderio di fare un regalo a Hermione, voleva far nascere sul suo viso quel sorriso che suscitava in lui qualcosa di strano... Di bello.. Di nuovo.

il giorno del ballo si stava avvicinando, al manor i preparativi erano quasi finiti e Narcissa era soddisfatta quindi andò alla scrivania prese piuma e pergamena e scrisse una lettera a Hermione:

"Cara signorina Granger,
Le scrivo questa mia lettera per invitarla a soggiornare al manor il giorno prima del ballo non accetto un no come risposta, mi farebbe davvero piacere se accettasse.

Cordiali saluti
Narcissa Black"

Poi chiamò altan, il gufo di famiglia, e gli disse di consegnare la lettera a Hermione Granger.
Il gufo uscì dalla finestra e si diresse da lei.
Hermione era a casa che stava riguardando la pergamena con gli appunti del matrimonio, aveva già esposto a Narcissa la sua idea di fare la cerimonia al Manor e lei era stata d'accordo. Mentre era persa nei suoi pensieri sentì picchiettare sulla finestra, alzò la testa e vide che c'era un gufo. Andò a prendere la pergamena che aveva tra le zampe. la aprì. La determinazione di Narcissa non la infastidì, anzi, accettò molto volentieri, sarebbe stata l'occasione giusta per parlare e agire con Draco, doveva capire e per farlo doveva vederlo. Prese pergamena e piuma e rispose a Narcissa:

"Gentilissima signora Black
La ringrazio tanto della sua richiesta di venire al Manor il giorno prima del ballo accetto molto volentieri."

Riconsegnò la lettera al gufo che ripartì.
mezz'ora dopo ritornò al Manor.
Narcissa quando lo vide prese la lettera e lesse la risposta di Hermione. Fu contentissima. Il suo piano andava a gonfie vele, anzi a vele spiegate, a tutto vento. Non ci credeva nemmeno lei.

Hermione era intenta a leggere un libro, la mente vagava lontano, lontano dal libro che aveva tra le mani quando si vide arrivare a casa Rendy con una marea di abiti eleganti e un sorriso estasiato.
Lei lo guardò con gli occhi sgranati.
Provò un sacco di vestiti, alla fine Rendy le consigliò un vestito color oro, con spalline sottili, stretto, una morbida gonna che arrivava fino ai piedi e uno spacco laterale.
"SICURAMENTE questo!!! Sei bella da mozzare il fiato.."
La scollatura morbida sui seni e una profonda sulla schiena disegnavano una donna sensuale, Hermione si guardó allo specchio. A stento riusciva a riconoscersi.
Ai piedi un sandalo a tacco alto e, per definire l'outfit una stola di seta.
era veramente bellissima. Draco sarebbe svenuto a vederla vestita così.
Hermione ringraziò Rendy.
Si era fatto tradì, si fece la doccia e andò a dormire. fece un sonno agitato e la mattina dopo si alzò con due occhiaie grosse come treni.
Preparò una borsa da viaggio, prese il vestito per la festa e si materializzò al cancello del Manor.
All'ingresso vide Narcissa che stava curando il giardino, sistemando le piante, vedendola le andò in contro con un sorriso radioso.
"Grazie per aver accettato il mio invito a soggiornare al Manor il giorno prima del ballo!" entrarono in casa si diressero nel salotto.
Narcissa chiamò Bibi, l'elfo domestico, dicendo di portare i bagagli della signorina Granger in camera e di portare loro due tazze di tè.
Hermione si sentiva un po' a disagio, ma quel disagio fu interrotto dall'arrivo di Draco che vendo Hermione lì fu felicissimo. salutò la madre, poi prese per mano Hermione e da bravo padrone di casa le fece fare un giro per vedere il Manor.
Le fece vedere tutte le stanze, lasciò la biblioteca per ultima perché sapeva che era la stanza preferita di Hermione. Adorava i libri. Hermione rimase affascinata da tutte le stanze che vide, alla fine si fermarono davanti ad una porta in legno di ciliegio, la cornice tutta lavorata con piccoli disegni, Draco la prese per mano e la fece entrare.
Hermione appena vide che era una libreria rimase a bocca aperta. Si girò verso Draco che si era appoggiato ad una colonna con le lacrime agli occhi.
"Oh, Draco ma è bellissima, supera addirittura la biblioteca di hogwarts"
Si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia.
"Draco scusa è che.... sono molto impulsiva e poi vedere questa meraviglia non ci ho capito più niente.. "
"Hermione va tutto bene, non ti devi scusare, che ne dici se ci sediamo e parliamo un attimo? "
Il cuore di Hermione perse un battito a quelle parole. Draco la portò a sedere su una delle due poltrone, si sedette davanti a lei, le prese le mani nelle sue:
"Hermione vorrei parlarti, ascoltami fino alla fine senza interrompermi perché se no non riuscirò a dirti quello che devo.."
"Va bene Draco ti ascolto.. sono qui "
"Hermione, tu sai che io a scuola ti ho sempre insultata, denigrata ma se all'inizio mi stava bene così, all'ultimo anno non mi stava più bene seguire gli ordini di un pazzo despota, anche se era mio padre, perché non ti vedevo più come una mezzosangue zannuta ma come una bellissima ragazza che era sbocciata sotto i miei occhi. L'unico che sapeva di questa cosa era Blaise ma non volevo che mi parlasse di te e ne che ti nominasse. Sapevo che ti avevo fatto molto male e non mi sarei mai azzardato ad avvicinarti e ne tanto meno ti avrei parlato. Avrei portato il mio amore nel mio cuore e basta perché sapevo che se ti avrei detto quello che provavo mi avresti schiantato o addirittura cruciato. In quel periodo mi andava bene così, non avevamo rapporti di nessun tipo, pensavo che sarebbe stato facile dimenticarti una volta che non ti avrei più rivista ma non è stato così. è stato peggio. Ti vedevo nei miei pensieri ogni volta che chiudevo gli occhi " alla fine Draco alzò gli occhi su Hermione e vide che aveva le lacrime agli occhi. Non riusciva a parlare non si capacitava che l'altezzoso Draco Lucius Malfoy si fosse innamorato di lei, una nata babbana, la mezzosangue per eccellenza, la mente brillante del trio.
Draco vedendo la reazione di Hermione si avvicinò di più a lei e l'abbracciò.
"Ehi tutto bene? Qualcosa non va?!"
" No, no, tutto bene, è che non mi aspettavo una cosa del genere da te.. mi ha spiazzato questo nuovo Malfoy.."
Hermione non riusciva ancora a crederci che Malfoy dopo aver passato sette anni di hogwarts a disprezzarla alla fine si fosse innamorato di lei. si scoprì attratta ancora di più da lui e la voglia di baciarlo si fece prorompente dentro di sé. lo prese per la camicia lo tirò a se e lo baciò.
in quel momento Hermione disconnesse il cervello, in un primo momento Draco rimase spiazzato dal suo gesto ma poi rispose al bacio. Dapprima fu un bacio molto lento e timido come se si volessero studiare. Draco accarezzó i contorni delle labbra di Hermione, lei chiuse gli occhi e dischiuse le labbra quel tanto che bastava per per permettergli di insinuarci la sua lingua. le accarezzó il palato fino a che non trovò la sua lingua che uní alla sua in una sensualissima danza.
A Draco sembrava di toccare il cielo con un dito in quel momento, dovette farsi forza per non prenderla lì, su quella poltrona, non voleva impaurirla e farla scappare.

voleva rispettare i suoi tempi. si staccò di malavoglia da lei, erano tutti e due senza fiato col cuore che batteva a mille.
"Draco scusami per la mia irruenza..".
"Hermione non ti devi scusare ogni volta.. te l'ho già detto!! mi piaci... in un bacio non ci speravo.. È da tanto che lo desideravo.. so che non posso pretendere che tu mi ami dall'oggi al domani, quindi prenditi tutto il tempo che ti serve. Io aspetterò. Sono qui. Non vado da nessuna parte.
"Concedimi almeno l'onore di essere il tuo cavaliere al ballo di domani.. "
Hermione restò senza parole, sente le guance avvampare.
"Certo Draco, credo che almeno questo possa concedertelo per ora, non so cosa provo in questo momento per te, ho bisogno di tempo per capirlo. Se vorrai corteggiarmi puoi farlo, provaci, vediamo cosa succederà, chissà se alla fine non mi innamoro di te... non nego che mi piacerebbe... "
Draco era soddisfatto, gli occhi gli brillavano, anche se piccolo un passo avanti c'era stato e per ora gli andava bene così. Non le avrebbe messo fretta perché non voleva vederla scappare via terrorizzata da lui.
Tornarono in salotto da Narcissa, la quale notò subito che c'era qualcosa di stano tra i due.

ℳ𝓎 𝓂ℴℴ𝒹𝒷𝓁ℴℴ𝒹 𝒹𝒶𝑔𝓁𝒾 ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾 𝒸ℴ𝓁ℴ𝓇 𝓃ℴ𝒸𝒸𝒾ℴ𝓁𝒶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora