ℳ𝓎 𝓂ℴℴ𝒹𝒷𝓁ℴℴ𝒹 𝒹𝒶𝑔𝓁𝒾 ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾 𝒸ℴ𝓁ℴ𝓇 𝓃ℴ𝒸𝒸𝒾ℴ𝓁𝒶

34capitolo

"io sto bene..... tu fra poco non starai più bene Dracuccio non sai con chi hai a che fare! come ti sei permesso di annullare il nostro contratto di matrimonio? te la farò pagare come la ha presa la lurida mezzosangue la mia lettera di minaccia?"
"Astoria cosa hai fatto a Hermione? mi auguro per te che stia ancora bene perché se le hai torto solo un capello stupida oca allora vedrai un Draco Malfoy che non hai mai visto la mia furia si abbatterà su di te"
Si smaterializzò subito al Manor
"HERMIONE HERMIONE CI SEI DOVE Sei? "
la cercò per tutto il Manor, non la trovò. Aveva il cuore che stava per uscire dalla cassa toracica dalla paura che Astoria potesse averle fatto qualcosa di male. Sembrava una furia in gabbia così lo trovò sua madre
"Draco che è tutto questo confusione è successo qualcosa?"
Draco raccontò alla madre il suo incontro con Astoria in quel momento si materializzò al Manor Hermione. Draco appena la vide le andò incontro abbracciandola
"Dove sei stata Hermione? Mi hai fatto prendere uno spavento? "
"Ma perché sei così agitato Draco?"
Draco le raccontò quello che era successo.
Hermione non poté più tacere, tirò fuori dalla tasca del cappotto la lettera la porse a Draco che la lesse
"Hermione non posso più aspettare. Vieni con me, ti devo far vedere una cosa"
così dicendo la prese per mano e la portò nel suo studio. Andò al cassetto della scrivania e tirò fuori la lettera di minacce ricevuta un mese prima. La porse ad Hermione che la lesse. Ora si che era veramente arrabbiata. Come si era permessa quella sgualdrina! Era furiosa. Draco cercò di tranquillizzarla
"Hermione, Astoria non farà nulla di quello che ha scritto la conosco bene, non si macchierebbe mai la sua pura reputazione. Non pensiamoci più pensiamo al matrimonio di mia madre di domani"
La abbracciò per infondergli sicurezza. La riccia si rilassò tra le sue braccia, anche se non era convinta di quello che le aveva detto Draco. Quando si staccò dal suo abbraccio cercò di essere più naturale possibile
"Draco sarà meglio tornare da tua madre le devo ancora dare il vestito che ho preso in sartoria"
Tornarono nel salotto dove Hermione consegnò l'abito a Narcissa e le fece gli auguri per l'indomani.
cenarono e poi andarono a dormire ognuno con i propri pensieri Hermione aveva un brutto presentimento che non la fece dormire quella notte. Nonostante Draco cercasse di rassicurarla in tutti i modi possibili.
La mattina dopo fu svegliata all'alba da un elfo domestico molto agitato
"Signorina Hermione..... lei venire con me! signora Narcissa nel panico! lei aiutare noi poveri elfi..... non sapere che fare! "
Hermione imprecó contro tutti i santi perché Narcissa si era fatta prendere dal panico
"Arrivo arrivo"
Si fece guidare dall'elfo domestico fino a dove era la stanza della futura sposa la trovò in camera sua a sedere sul letto che stava guardando imbambolata il vestito da sposa che aveva in mano. Si mise a sedere sul letto le prese la mano
"Narcissa tutto bene? Non devi essere nervosa, oggi è il giorno più bello della tua vita, se vuoi ti aiuto vestirti"
"Ciao Hermione.... Perdonami non volevo disturbarti"
Narcissa alzò lo sguardo verso la ragazza
"non sono nervosa, ho un brutto presentimento... non mi piace... tutta questa calma... Ho la sensazione che questa sia la calma prima della tempesta"
Hermione gelò. Non riuscí a ribattere:
Era la sua stessa sensazione.

"dai Narcissa non pensarci prepariamoci"
Non voleva darlo a vedere ma era preoccupata anche lei:
" no cavolo, se succede qualcosa sono pronta a combattere!! basta piangersi addosso! insomma io ho sconfitto il più grande mago oscuro di tutti i tempi, non mi farò mettere sotto dalla prima sgualdrina che passa! difenderò ciò che è mio e così devi fare te Narcissa! lottare per ciò che ti fa stare bene! io mi ricordo una donna molto sicura di sé, ricordati che hai accanto persone che ti vogliono bene come me e Draco!"
Narcissa guardò Hermione. Era sorpresa ma la sua reazione, fiera di lei. Nei suoi occhi vide una passione straordinaria e capì perché suo figlio ne era perdutamente innamorato.

Hermione riuscì anche se per poco a calmare i dubbi di Narcissa la prese per mano la portò in bagno. Le preparò un bagno rilassante, non voleva che si rovinasse quel giorno con assurde paranoie.
Mentre Narcissa si godeva quel momento di relax Hermione si lasciò cadere su una sedia, in cuor suo sapeva che c'era qualcosa che non andava, ancora non capiva cosa ma lo avrebbe scoperto presto.

Intanto anche Draco si era svegliato e non trovando Hermione nel letto si preoccupò, chiamò a gran voce Pimpi l'elfo domestico che si materializzò all'istante
"Pimpi dove si è cacciata Hermione? La hai vista?"
"Padrone Draco la signorina Hermione è andata da sua madre stamattina presto sono venuto a chiamarla io voi perdonare me"
Draco si calmó e congedó Pimpi. Si rese conto di come gli ultimi eventi lo avessero reso irascibile. Si alzò dal letto, forse era l'amore per Hermione a renderlo un uomo diverso. Si guardò allo specchio era felice e niente avrebbe rovinato quel momento.

Intanto Astoria.... Ossessionata dal fidanzamento di Draco e Hermione era ritornata ad Azkaban con l'intento di parlare con Lucius. La guardia che stava all'ingresso la scortò dal prigioniero, Astoria appena lo vide
"Signor Malfoy il piano non sta procedendo come voleva lei! io ho un'altra soluzione oggi mi intruffoleró al matrimonio della sua ex moglie e dopo che avranno pronunciato i voti uscirò allo scoperto e lancerò un avada kedavra a quella lurida mezzosangue. Draco sarà libero e finalmente io potrò diventare la nuova Lady Malfoy e lei non vedrà il suo nobile sangue sporcato con quello di mezzosangue"
"ASTORIA SEI UNA BUONA A NULLA NON SEI RUSCITA A FAR SI CHE SI LASCIASSERO! MI DOMANDO COME TU POSSA ESSERE FINITA A SERPEVERDE! dobbiamo mantenere la calma. Ho io un piano ma questa volta dovrai essere impeccabile..."
Così dicendo si voltò a guardarla con i suoi occhi glaciali:
" Ora si fa a modo mio"