30capitolo

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Draco rimase senza parole..
era la prima volta che una persona lo vedeva migliore di come si vedeva lui. Hermione sapeva in cuor suo che nonostante gli avesse detto quello che pensava davvero, Draco non avrebbe cercato di smussare quella parte del suo carattere.
Si accoccolò ancora di più vicino a lui e si addormentò.
Draco rimase sveglio ancora un po' a pensare alle parole della Grenger  poi si abbandonò anche lui tra le braccia di morfeo.
La mattina dopo Hermione si svegliò rilassata, non pensava di poter dormire così bene.  Era agitata per il matrimonio di Ginny, si girò verso il comodino per vedere che ore erano. Fece un salto fuori dal letto quando vide che mancava solo un'ora per andare ad aiutare la sposa. corse velocissima in bagno, fece la doccia, si vestì e si precipitò al piano di sotto per fare colazione. Con tutto quel trambusto Draco si svegliò imprecando
"Maledizione è questo il modo di svegliare la gente!!" aprì gli occhi ma si accorse di aver parlato al vento. In camera Hermione non c'era più. si alzò, fece una doccia e scese.
La trovò al tavolo della colazione che si abbuffava peggio di come faceva Ron. Si avvicinò e le diede un leggero bacio sulle labbra.
" Hermione calmati, così ti prenderà un'infarto..  manca ancora un'ora per andare da Ginny.. Ce la farai.. "
"Si hai ragione Draco ma quando sono agitata non capisco più niente, ho paura che vada tutto storto.. "
Arrivò l'ora di andare. Hermione andò nello studio da Draco, lo salutò.
"Draco ci vediamo dopo, ti raggiungo per andare insieme"
poi entrò nel camino e con la metropolvere si trasportò alla Tana. Appena uscì dal camino trovò George lo salutò.
"George dove è Ginny?"
"Ciao Hermione!! Ginny è in camera con mamma.. sembra impazzita chiede ogni minuto che fine hai fatto!!"
"Grazie George meglio che vada su da lei prima che la ricoverino al San Mungo per una crisi isterica" ridendo salì le scale e andò in camera di Ginny. bussò alla porta
"Avanti" disse con voce agitata Ginny, Hermione  pensò :
"Andiamo bene.. se ora è agitata che farà al momento della celebrazione del matrimonio?! "
Entrò.  Ginny era seduta sul letto in preda ad un imbambolamento, non l'aveva nemmeno sentita entrare. Le si avvicinò e le pose una mano sulla spalla. A quel contatto Ginny sobbalzò, ritornò padrona della realtà, si girò e abbracciò Hermione in preda ad una crisi. Sembrava che non le andasse bene niente, continuava a borbottare..
"Harry non si presenterà... Harry non si presenterà"
"Ginny calmati, prendi un bel respiro. Harry si presenterà e andrà tutto bene... lui ti ama!!! "
Dopo un po' Hermione aiutò Ginny a vestirsi.. La aiutó ad indossare l'abito. Entrò in camera la signora Weasley e vedendola con il vestito si mise a piangere.
"Oooohhh la mia bambina si sta per sposare.... sembra ieri che sei nata e tuo padre raccontava quanto era orgoglioso dei progressi che facevi e ora guardati sei una bellissima donna.. presto formerai una tua famiglia..... "
"Mamma smettila.. così mi fai piangere.. mi devo truccare non vado mica in guerra!!! mi devo solo sposare con Harry... " così dicendo la abbracciò e le diede un bacio in fronte. alla fine Hermione riuscì nell'impresa:Ginny era pronta.
"Ginny io andrei a prepararmi poi vado ad aspettare Draco in giardino... dovrebbe arrivare a minuti"

Intanto al manor..
Draco dopo aver finito di controllare come andavano le cose in atelier si stiracchiò, guardò l'orologio uscì dallo studio per andarsi a vestire ma prima di uscire notò un gufo appollaiato sulla finestra. Lo fece entrare e il gufo planò sulla scrivania,  gli porse la zampa alla quale era attaccata una lettera.
La aprì e la lesse

Caro draco
Incomincia a tremare perché me la pagherai molto cara per aver rotto il contratto che ci legava.
Stai tranquillo me la pagherà anche quella sudicia mezzosangue con cui ti accompagni.
IO DEVO ESSERE LA FUTURA SIGNORA MALFOY!!!"

La lettera non portava un mittente ma Draco da quello che c'era scritto aveva già capito di chi si trattava. Non volle pensarci più per il resto della giornata quella era una giornata speciale per la SUA Granger e non voleva rovinargliela. Non le avrebbe  detto nulla, l'avrebbe protetta ad ogni costo anche della sua stessa vita. Mise la lettera dentro un cassetto della scrivania e decise di non pensarci, ci avrebbe pensato in seguito sul da farsi. Uscì dallo studio.

Hermione alla Tana era ancora nella camera che le era stata assegnata. Finì di prepararsi e poi scese in giardino ad aspettare Draco. 
Si mise a sedere su una panchina, vide arrivare Ron.. Si accomodò accanto a lei. Lui non voleva darsi per vinto dopo che la sorella gli aveva detto che c'era stato un momento in cui Hermione si era innamorata di lui ma che quel sentimento poi era pian piano svanito a furia di aspettarlo.
Lui però come sempre aveva capito che Hermione era innamorata di lui non prestando bene attenzione alle parole della sorella.
Aveva capito solo quello che gli faceva più comodo capire e ora voleva passare all'azione.  Era uno che usava le persone finché gli servivano.
Si avvicinò a Hermione e ad un centimetro dalla sua faccia:
"Merlino!! come ti può piacere uno come lui?! stiamo parlando di MALFOY!! mangiamorte arrogante, borioso, irritante, la sua famiglia ci voleva morti!"
"RON!! se sei venuto qua per parlare di questo sappi che io lo amo! sembri un disco rotto sempre a ripetere le stesse cose... FINISCILA! LA GUERRA È Finita... SIAMO TUTTI CRESCIUTI"
Ron sentendosi umiliato prese per i polsi Hermione, le portò le braccia sopra la testa con una mano mentre con l'altra vagava sul suo corpo voleva averla e l'avrebbe avuta. Hermione in un primo momento rimase spiazzata, non si sarebbe mai aspettata una reazione del genere da Ron che lei considerava suo migliore amico. Cominciò a divincolarsi dalla sua stretta ma non riuscì a fare molto,  Ron era più alto e massiccio di lei. Provò a scansarlo, non ci riuscì. Hermione  pregò tutte le divinità che Draco arrivasse in tempo per fermarlo e chiuse gli occhi. In quel preciso istante sentì il rumore, una materializzazione: era Draco.
Malfoy  si avvicinò al rosso con la bacchetta scagliandogli uno schiantesimo, facendolo finire contro un albero. Si precipitò da Hermione che stava tremando tutta, l'abbracciò e le accarezzó la testa.
"Calmati tesoro ci sono io ora qui con te, il rosso non può farti più niente"
Lei in un primo momento rimase rigida fra le sue braccia, tratteneva le lacrime che minacciavano di uscirle dagli occhi. Lo abbracciò. Draco non poteva ancora credere alla scena che aveva visto. Si staccò da Hermione e andò a vedere cosa fosse successo al rosso che aveva schiantato. Era inerme steso a terra. Ritornò da Hermione
"Draco voglio che tu faccia rinvenire Ronald gli devo parlare"
Draco puntò la bacchetta su Ron pronunciando un innerva e Ron si riprese
"stupido furetto platinato cosa hai fatto!! Hermione mi ama"
A quel punto Hermione esasperata dalla reazione del rosso
"RONALD BILIUS WEASLEY!! IO  TI AMAVO A-MA-VO AL PASSATO LO CAPISCI O VUOI CAPIRE QUELLO CHE TI FA COMODO COME AL SOLITO? "
poi insieme a Draco fece ritorno dentro casa. mentre era girata Ron gli urlò:
HERMIONE ME LO HA DETTO ANCHE GINNY"
"SENTIMI BENE RONALD NON FARMI SFODERARE LA BACCHETTA PERCHÈ SE LO FARÒ LO FARÒ SOLO PER SCAGLIARTI ADDOSSO UN AVADA KEDAVRA. IN QUESTO MOMENTO  È MEGLIO CHE LA FINIAMO QUI E CHE TU MI STIA LONTANO CAPITO!!"


AUTRICE
Scusate il ritardo non ci sono scusanti per chi legge so che vorrebbe leggere il capitolo in tempi decenti ma non ho visto la mia beta per un po' e quindi non avevo chi mi correggesse la storia. SORRYYYYY

ℳ𝓎 𝓂ℴℴ𝒹𝒷𝓁ℴℴ𝒹 𝒹𝒶𝑔𝓁𝒾 ℴ𝒸𝒸𝒽𝒾 𝒸ℴ𝓁ℴ𝓇 𝓃ℴ𝒸𝒸𝒾ℴ𝓁𝒶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora