FELICE PER VOI

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Alice's pov

Dopo quell'incontro inaspettato nell'ufficio di CC sono tornata alla mia scrivania.
"Chi era quello che è entrato nell'ufficio di Conforti dopo di te?" chiede Lara. Ovviamente non poteva farne a meno... "... Era proprio carino..."
"Lara sei sempre la solita... era il nuovo PM. Si chiama Sergio Einardi. Si occuperà del caso Gionnini." La informo velocemente.
"E?" e cosa? Sembra voler alludere a qualcosa ma non riesco ad afferrare...
La guardo corrugando la fronte per farle intendere che non capisco cosa voglia che le dica, ma lei mi risponde con uno sguardo del tipo "dai che hai capito...", peccato che davvero non capisca.
"Lara cosa vuoi che ti dica? Smettila di fare la misteriosa"
"Eh dai Alice! Ho sentito che ti ha invitata fuori" naturalmente... lei sente tutto! "... cosa c'è che non mi hai detto?"
"Niente. L'ho conosciuto qualche giorno fa ad un bar." Lei mi guarda ma non parla. "... e, per tua informazione, ha una figlia." Non specifico se è sposato o meno.
Non prosegue nelle sue indagini, eppure so che si aspetta un po' più di informazioni, lo so da come mi guarda, come se volesse dirmi che non finisce qui. A volte mi fa paura quando fa così. È inquietante.
Il resto della giornata passa serena: la Wally non si è vista e di conseguenza niente lavori inutili da svolgere. Yuppy!!!!
Ho passato il pomeriggio a rileggere la perizia e cercare di farmi venire qualche illuminazione, ma niente. Non mi viene in mente niente di niente.
Per quanto riguarda l'idea che mi era venuta a proposito del coltello... è possibile. Riguardo alla temperatura che dovrebbe raggiungere è un po' più complicato. Mi sono venuti in mente un paio di modi, ma sono difficili da mettere in pratica, considerato però che probabilmente l'omicidio non è stato commesso al parco, con i mezzi opportuni è possibile.
Sono ormai le 19.00 quando mi stacco dal PC. Claudio è passato a salutarmi prima e Daniele è andato a casa una mezz'oretta fa per iniziare a preparare la cena.
Quando torno a casa vengo accolta da un profumino di pasta pasticciata davvero delizioso.
"Ben tornata" si saluta Dani dalla cucina.
"Ho tempo di farmi una doccia prima di mangiare?" mi informo. Ho bisogno di una rinfrescata.
"Sì, vai tranquilla. Basta che ci metti meno di venti minuti" così poco? Necessito di minimo mezz'ora!

Daniele's pov

Dubito Alice riesca a farsi una doccia così velocemente, per i suoi standard, ma tra un quarto d'ora dovrebbe essere pronta la pasta, le lascio cinque minuti in più giusto da non mangiarla bollente.
Incredibilmente Alice è puntuale e dopo esattamente ventun minuti siamo a tavola davanti ad un piatto di pasta pasticciata.
"Allora? Mi devi raccontare un paio di cose se non erro" chiedo dando lo start alla conversazione.
"Da dove vuoi che inizi?"
"Che ne dici se parti da quello che è successo quando sei andata nel suo studio prima che mi convocasse?" ricordando la nostra piccola discussione avvenuta poco dopo.
"Ehm... sì... boh, ci siamo gridati contro..." non lo avrei mai detto. Non vi si era sentiti per tutto l'istituto. "... e poi, ancora incazzato, mi ha detto, o meglio, mi ha gridato, che è geloso di te, di noi. È geloso del nostro rapporto e probabilmente vorrebbe spaccarti la faccia..." anche questo l'avevo intuito... "... e poi... ero in imbarazzo... molto. E stavo per andarmene, ma lui..." attimo di suspence. Oooo... "... lui, mi ha baciata!" termina tutto d'un fiato. Pronuncia quelle ultime parole talmente veloce che ho avuto difficoltà a capire e stavo per chiederle di ripetere, ma poi ho realizzato.
"E poi?"
"E poi mi ha detto che dobbiamo parlare e mi ha rispedita a lavoro." E dopo tutto questo bel racconto ecco spiegata la sua faccia da ebete quando è uscita dallo studio.
"Finalmente! Era ora che faceste un passo avanti!" sono davvero felice per questa svolta.
"E a te invece? Che ha detto?" eh! Che ha detto? Mah sì dai! Intanto anche se glielo dico ci facciamo due risate. Prima di rispondere abbasso un attimo il viso con un leggero sorriso mi passo il pollice sopra l'angolo delle labbra pensando a che parole usare.
"Beh, ecco. Praticamente mi ha minacciato di starti lontano"
"E tu?" chiede quasi preoccupata "... io lo strozzo! Ma come si permette?!" la mia piccola pulce.
"Ehi, ehi. Calma pulce. Tutto risolto" più o meno... "... forse ho esagerato con i modi, ma alla fine credo siamo arrivati ad un compromesso. Gli ho detto che non ho alcuna intenzione di mettere le distanze tra di noi, e che non si deve azzardare a mettere becco. Avesti dovuto vedere la sua faccia..." dico ridendo "... comunque, poi gli ho detto che so di voi sottintendendo che approvo la cosa e dopo averlo minacciato di non farti soffrire me ne sono andato."
"Conoscendolo non l'avrà presa molto bene" constata tra il preoccupato ed il divertito.
"Ridi, ridi! Ho rischiato la mia carriera per te!" scherzo "... sei un'ingrata!"
E scoppiamo a ridere.
"Danii..." sbarro gli occhi. Quando inizia così deve chiedere qualcosa che sa non mi piacerà "... dopo guardiamo Io prima di te? Ti prego ti prego ti prego..." come posso dirle di no? Mi fa pure gli occhioni dolci. Capitemi. È impossibile dirle di no. Non so come fa Conforti a rifiutarle qualcosa... e come farà quando le cose tra loro si faranno più serie.
"E va bene" rispondo rassegnato al mio destino "... intanto è una causa persa in partenza"
"Che drammatico..."
Drammatico?! So benissimo come andrà a finire! Lei si addormenterà addosso a me verso metà film ed io sarò costretto a diventare una statua per non svegliarla. Nel peggiore dei casi poi, mi andrà in cancrena un arto.
"Prepara il film va! Io intanto lavo i piatti" poi ci ripenso "... a meno che tu non voglia darmi una mano ovviamente"
"Passo. So a cosa andrei incontro e preferirei evitare di finire ricoperta di schiuma" sgamato subito. Peccato.
In cinque minuti i piatti sono lavati e quando arrivo in salotto trovo Alice in piagiama, seduta a gambe incrociate sul divano con un sacchetto di patatine tra le gambe.
"Finito?"
Due respiri profondi per prepararmi al patibolo e sono pronto.
"Ok. Pronto." Sembra davvero che stia per affrontare la condanna a morte.
Mi si accoccola di fianco e preme play.
Compatisco Claudio quando toccherà a lui.
Il film va avanti e io mi sto annoiando a morte: non sono esattamente il tipo da film romantici...
Inizio a pensare... nulla in generale, cose varie. Finché... beh, finché non mi passa per la mente che domani arriva Tommaso. Chi è? È un nostro compagno delle superiori. Ha sempre avuto una cotta per Alice, ma non è mai stato ricambiato. Era un po' sbruffone e ad Alice non stava particolarmente simpatico...
Lui questo rifiuto non l'ha preso proprio bene ecco...
Viene da una famiglia benestante ed è abituato a pensare che tutto gli sia dovuto. Aggiungiamo poi che è uno di quei ragazzi per cui normalmente le donne farebbero la fila e otteniamo che quel rifiuto se l'è legato al dito.
Come previsto Ali si è addormentata prima della fine.
Stando attento mi alzo e dopo aver staccato il film la prendo in braccio per portarla a dormire.
"Notte pulce"

L'allieva - Scelte che cambiano la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora