NULLA DI GRAVE. ANCORA...

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Alice's pov

Dopo aver pranzato Claudio mi ha portata a fare una breve passeggiata per poi accompagnarmi al Blend.
"Grazie del passaggio" dico dopo esser scesa dall'auto.
Non mi risponde, non a voce per lo meno... mi regala uno di quei suoi bellissimi sorrisi e riparte verso l'Istituto. Sorrido a mia volta, mi giro ed entro nel locale. Giusto il tempo di oltrepassare la soglia che mi paralizzo. Tommaso è là, e sta discutendo con Daniele.
Mi costringo a fare delle profonde respirazioni e poi avanzo verso gli altri. Oramai sono arrivati quasi tutti.
"Ah, guarda chi è arrivato! Giusto in tempo per lo spettacolo eh Ali?!" mi chiede Silvia senza farsi notare dai due interessati che non mi hanno ancora vista.
"Ti prego... dimmi che non è quello che penso..." supplico stufa di vedere la stessa scena ogni volta che ci reincontriamo.
"Eccome se lo è!" chissà cosa ci trovava di divertente in queste loro discussioni...
Porto una mano al volto a massaggiarmi le meningi e sbuffo. Ogni volta la stessa storia... Nonostante non sopporti Tommaso, preferirei che Daniele restasse fuori da questo problema. Posso gestirlo da sola.
"Alice! Finalmente! Mancavi solo tu..." mi accoglie l'antipatico.
Rispondo con una smorfia al suo saluto e rivolgo lo sguardo al mio migliore amico.
"Daniele... ora basta ti prego"
"Sì Daniele, perché non la smettiamo? In fondo non siamo più dei ragazzini in lizza per la bella di turno no?!" vorrei prenderlo a schiaffi. Io cerco di farli smettere e lui fa provocazioni.
"Smettila!"
"Sei sempre così pacifista... ma lo sai che sei sempre più bella?"
"Stalle alla larga Tommaso!" lo minaccia Daniele andandogli sotto al muso.
"Smettetela tutti e due. Non vogliamo dare spettacolo!" interviene Matteo per separarli.
Quei due si scambiano un ultimo sguardo d'odio come a dire che non è finita qua e poi si girano le spalle andando dai rispettivi gruppetti.
"Scusami Ali, è che quando ti ha tirata in mezzo... scusa, lo so che te la sai cavare da sola"
"È ok tranquillo, solo non mi va che tu stia in mezzo a questa storia senza senso. Tutto qua"
Non passano molti minuti che la tranquillità creatasi viene infranta dal ritorno di Tommaso e Luca. Alzo gli occhi appena noto che è verso la nostra direzione che stanno venendo. Cosa vogliono ancora?
"Tranquilli... siamo venuti in pace" afferma Luca alzando le mani a mo' di resa.
Silvia gli fa gesto di accomodarsi. Daniele ed io la guardiamo in cagnesco.
"Gradite da bere? Offro io" dice Tommaso messosi tra me e Silvia. Chiama il cameriere e ordiniamo.
Si inizia a parlare. Manteniamo degli argomenti neutrali, come luoghi visti, viaggi fatti o di qualche fatto divertente capitatoci al lavoro. A proposito di quest'ultimo, la mia amica qua, si sta divertendo a raccontare i miei disastri. Grazie mille Silvia!
"... per non parlare di quando è caduta da un trampolino in piscina ed il video è finito in internet... ma poi mi spieghi come hai fatto Ali?" non la degno nemmeno di una risposta, è una delle mie peggiori figure di M.
Daniele si abbassa al mio orecchio: "Credo ci sia qualcuno per te..."
Alzo lo sguardo puntando gli occhi nella direzione che mi indica e lo vedo. Cosa ci fa qui?
Non appena mi avvista anche lui, mi fa un cenno con la testa e si avvicina.
Mi arriva alle spalle cingendomi la vita con un braccio. No, scusate... cosa? Da quando fa queste cose in pubblico? No, ok, semplicemente non siamo in Istituto e non gliene frega nulla delle persone che ci stanno intorno.
"Hai dimenticato questa..." mi dice con la guancia a pochi centimetri dalla mia. Guardo cosa mi porge e nella sua mano vedo il mio zainetto. Come ho fatto a non accorgermene? "Sei la solita con la testa tra le nuvole Sacrofano..."
Daniele e Silvia che lo conoscono gli rivolgono in sorriso, un qualcosa tra il "buongiorno", "ci dispiace che la nostra amica sia una sbadata e lei si sia disturbato per portarle lo zaino" e altre cattiverie varie; le altre ragazze lo guardano chiedendosi chi sia il nuovo arrivato così sexy (sì, perché io so che lo stanno pensando! Come potrebbe essere altrimenti? Si mordono pure il labbro inferiore per attirare la sua attenzione, ma lui non le fila di striscio); i ragazzi lo guardano quasi indifferenti, con solo un po' di fastidio per l'intrusione di uno sconosciuto. Tommaso invece... beh diciamo solo che non ha uno sguardo troppo amichevole.
"Mi dispiace tu sia dovuto tornare indietro... sarei venuta io a prenderlo dopo in Istituto se mi avessi chiamata..."
"Un po' difficile non credi se il tuo cellulare è qui dentro...? Comunque nessun disturbo, sono di passaggio: mi ha chiamato Calligaris"
A quelle parole i miei occhi si illuminano. Ci sono novità?
"E sì, se te lo stai chiedendo ci sono buone nuove, ma considerato l'evento a cui stai partecipando dubito che la Signora in Giallo possa andare a fare il suo dovere in Questura..."
Cazzo! Non posso certo andarmene così... sono arrivata da nemmeno un'ora...
"Ok..." biascico di fronte a questa soluzione senza soluzioni per svignarmela senza sembrare maleducata "...ma promettimi che dopo mi racconterai tutto!" lo supplico facendogli gli occhioni.
"Va bene... intanto questa sera sei tutta mia!" mi dice con quel suo sorriso malizioso sulle labbra. "Ora vado, non voglio essere contagiato dal tuo essere costantemente in ritardo" e dopo un lieve bacio sulla testa si volte per andarsene.
"Veramente non sono mai in ritardo quando si parla di indagini!"gli urlo dietro. Lui scuote la testa sbuffando.

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Spazio autrice:

scusatemi, scusatemi, lo so sono imperdonabile. Non aggiornavo da fine giugno. Spero di riuscire a pubblicare più spesso, ma quest'anno ho la maturità e sarà impegnativo. Farò del mio meglio. Intanto ho visto che per scrivere devo essere frustrata quindi...

L'allieva - Scelte che cambiano la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora