IL POSTO A CUI APPARTENGO

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Alice's pov

Vado nella stanza che condivido con i miei colleghi e compagni di disavventure. Scopro che Ambra è ancora in ferie e tornerà tra un paio di settimane.
Lara e Paolone hanno accolto la notizia del mio ritorno in Istituto in maniera a dir poco entusiasta. Mi hanno abbracciata talmente forte che credevo di soffocare e non mi mollavano più. Ci avevo visto giusto riguardo ai pasticcini e così abbiamo fatto una piacevole colazione; per quanto possa essere definito tale un pasto alle 10.30 di mattina...
Ufficialmente riprendo domani i miei compiti in Istituto, ma ho deciso comunque di passare qui la mattinata assieme ai miei amici. Né Claudio né la Wally sono venuti a cercarmi per affibbiarmi un qualche noiosissimo compito. In realtà ci sono rimasta un po' male: CC poteva anche venire a salutarmi, in fondo a parte qualche parola confusa e il "non riuscirai a scappare per sempre" (non ha detto così ma il senso è quello), non ha detto altro, non un "ciao", un "ben tornata" o altro.
Domani si torna a regime, forza e coraggio!
Il resto della giornata procede tranquillo. Arthur non ha risposto al mio messaggio, ma la cosa non mi sorprende... non so come avrei reagito io al suo posto, ma di sicuro non bene.
Dopo aver pranzato con i miei amici sono tornata a casa per poi uscirne neanche un'ora dopo su invito di Silvia. Lei e il suo dannato bisogno di festeggiare il "lieto evento"!
"Silvia, quante volte te lo devo dire? Non ho basato la mia scelta sui quei due! Ho scelto Roma. Dove ci sei tu, la mia famiglia..." stavo per proseguire l'elenco ma vengo interrotta. "Il tuo CC..." ok, forse anche un po' per CC, forse... anche un po' di più di un po'... scuoto la testa per togliermi questi pensieri dalla mente. No, no! Semplicemente no! Non sono rimasta qui per lui, ma perché non ero disposta a rinunciare a tutto pur di stare con Arthur... ma a chi la vado a raccontare? Lo so benissimo che Silvia ha ragione...
"Ali... ci sei o ci fai? Alice... sveglia!" dice agitandomi la mano davanti agli occhi.
"Eh? Cosa stavi dicendo? Scusa ma..."
"Tranquilla lo so dov'eri con la testa. Faccia sconsolata più a occhi a cuoricino uguale CC... L'avevo detto io..." mi interrompe lei sghignazzando. Sono allibita dalla sua schiettezza, la conosco da anni eppure mi lascia ancora sconvolta...
"Non ho gli occhi a cuoricino!" mi lamento.
"Seh seh... valla a raccontare a qualcun altro va! Tanto non mi inganni."
"Possiamo cambiare argomento?" per favore, per favore non voglio parlare di lui.
"Ok. Allora dimmi... ci sarai domani sera ad una festa al nostro solito bar? L'ha organizzata uno che lavora con me e oltre ad essere un gran bel tipo, capelli neri, occhi color del ghiaccio e carnagione non troppo abbronzata con un fisico da paura... è anche molto simpatico. Ti farebbe bene un po' di sana compagnia..." la guardo male ma lei prosegue come se niente fosse... "sì insomma, sei sempre circondata da affettacadaveri, citando tuo fratello... un po' di gente "normale" non può farti che bene no?"
"Silvia..."
"Oltre al tuo bel dottore in quel luogo delle torture non mi sembra ci sia nessuno degno di nota..."
"Forse non per come li intendi tu ma Lara e Paolone sono fantastici!"
"Alice, io intendo un ragazzo carino! Quindi TU domani CI SARAI! Capito?" non credo di avere molta scelta...
"Agli ordini capo!" ormai mi sono arresa. Intanto se non ci andassi di mia "spontanea" volontà mi ci porterebbe lei a forza. Tanto vale non rischiare di finirci in pigiama...
In fin dei conti mi fa piacere uscire un po' a divertirmi quindi, perché no? Il giorno dopo dovrò andare al lavoro ma se non faccio troppo tardi è fattibile.


Silvia's pov

Dopo esserci salutate Alice è tornata subito a casa mentre io ho deciso di andare in ufficio per continuare le ricerche su di un caso che sto seguendo.
Devo dirlo: Alice è cotta! Non lo ammetterà facilmente, ma lo sa benissimo.
All'inizio ero un po' dubbiosa, un uomo come lui po' davvero farle molto male, ma da quello che mi ha raccontato sono sempre più convinta che sia quello giusto per lei. Arthur era un vero principe, il suo ideale di ragazzo perfetto, ma ha il difetto di mettere i suoi viaggi al primo posto quando Alice ha bisogno di una presenza costante nella sua vita. CC, al contrario, è un donnaiolo o forse dovrei dire ERA un donnaiolo. Da quello che sono riuscita ad apprendere lui è molto coinvolto dalla mia amica, le ha pure offerto di vivere assieme ma quella testona pur avendo un intuito eccezionale quando si parla di crimini, se l'argomento diventano gli uomini è davvero ingenua. È una cosa che apprezzo a dire il vero: è segno di una certa... umiltà?
Non credo abbia recepito che la sua offerta di convivenza fosse una richiesta sincera, almeno a parere mio è ovvio.
Comunque, sarebbero davvero una bella coppia... lei con la sua allegra e curiosità ammorbidirebbe il carattere duro e severo di lui, al contrario la concretezza ed il realismo di lui conterrebbero l'esuberanza e FORSE anche la sbadataggine di lei... Sì! Sono proprio la coppia perfetta! E altro punto a favore di CC, anche quando non si era ancora dichiarato è sempre stato presente e pur se a modo suo l'ha sempre aiutata... Che accidenti vuole Alice di più?!
Voglio darle una svegliata in merito alla questione quindi ho deciso di invitare anche CC domani sera. Ho "rubato" il suo numero dal telefono di Alice prima. Gli scrivo subito un messaggio augurandomi che accetti:

G bar. Domani sera alle 20.00
Silvia Barni

Messaggio breve ma conciso. Spero soltanto che capisca...incrociamo le dita!

L'allieva - Scelte che cambiano la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora