L'allieva - Scelte che cambiano la vita

A CASA

Lara's pov

"Dieci minuti... tenetelo occupato dieci minuti" ci risponde.
"E come accidenti facciamo? Se scopre che sei arrivata, prima ammazza noi, poi ammazza te..." mi lamento. "Vabbè ci proveremo, ma ora muoviti!". La esortiamo a correre su per le scale fino alla stanza del Supremo. Noi prendiamo la direzione opposta. Non so come faremo a tenere occupato Conforti, anche per soli dieci minuti. Speriamo resti chiuso nel suo studio.
Sono passati sette minuti, calma piatta, per quanto possibile, ma Alice non è ancora scesa. Conforti è ancora chiuso nello studio ma ha da poco smesso di lanciare la sua amata pallina, non promette bene... ed infatti eccolo uscire con passo deciso dalla stanza per dirigersi ai piani superiori. Tre minuti. Ok c'è la possiamo fare. Anche Paolone l'ha avvistato e dopo esserci guardati un attimo negli occhi con sguardo d'intesa siamo corsi verso il nostro professore.
Lui ci fissa. Fa paura! Ti prego Alice sbrigati!
"Cosa volete?"
Che accidenti gli diciamo adesso?
"Senta, non è che... sì insomma... noi ci chiedevamo... se..." aiutatemi vi prego. Interviene Paolone a salvarmi: "Sì noi ci chiedevamo se potesse darci delle delucidazioni... sulla ricerca che ci ha affidato intendo..."
"Dovete arrangiarvi! Non sono fatti miei!" stronzo fino al midollo naturalmente!
"Ma come scusi?! Non è giusto! È stato lei ad affidarci questo compito. Almeno qualche consiglio no..."
"No." Come fa Alice a sopportarlo a volte, mi chiedo.

Claudio's pov

Cosa mi stanno nascondendo? Stanno tergiversando, sanno benissimo che non li aiuterò. Fanno così solo quando... Alice! Io li ammazzo! Fanno così solo quando Lei combina uno dei suoi disastri...
"Dov'è?"
"Eh? Ma chi prof? Di cosa sta parlando?"
"Paolone, non mi prendere per il culo!"
"Ma davvero prof, non capiamo di cosa stia parlando..." Lara, Lara, se continuano così credo proprio che la mia giornata a confronto della loro sarà uno spasso.
"Alice. Dov'è? Voglio una risposta esaustiva in dieci secondi. Dieci... Nove... Otto..."
Loro alzano gli occhi a guardare dietro di me e con un "Professore..." si defilano. Oggi finiranno male.
Mi volto a vedere cosa li ha fatti scappare e... cazzo!
Sta uscendo dallo studio di Malcomess. Io pensavo non ci fosse ancora andata, altrimenti perché tutto quel teatrino per trattenermi? Domanda banale... Alice. È stata lei a chiederglielo. A dimostrazione del fatto che mi conosce piuttosto bene ormai.
Appena mi soffermo a pensare alla sua presenza qui, anzi nello studio del direttore... no, no, no, ti prego... spero solamente che non sia andata a chiedere un trasferimento. Ti prego ti supplico ti imploro...
Il cuore inizia a battermi dal terrore. La guardo con un misto di paura e speranza. Appena mi vede noto dell'imbarazzo dipingersi sul suo volto. No, non può averlo fatto, non può aver scelto lui!
Scende le scale senza timore e mi si piazza davanti fissandomi negli occhi.
"Allora?" la voce mi trema insicura per la risposta che temo di ricevere.
"Mi dispiace..." alle sue parole mi si sgranano gli occhi e sbianco di colpo. No... No! Poi lei continua, non vorrei ascoltarla ma non ne posso fare a meno...
"Credo proprio che dovrai sopportarmi ancora per un po'..." e mi sorride dolce. Non ci credo! Non credo alle mie orecchie...
"C-co-cosa?" è ufficiale sono impazzito, adesso ho pure le allucinazioni...
"Resto" appena registro l'informazione sul mio viso si fa largo un leggero sorriso asimmetrico e torno a respirare. Ora, cosa faccio? Non avevo preso seriamente in considerazione l'idea che restasse. Per quanto ci sperassi pensavo sarebbe partita... odio non avere il controllo su quello che succede, odio essere a disagio, odio non sapere come comportarmi!
Ci pensa lei a togliermi da questo casino.
"Beh, ci vediamo. Ho dei pasticcini da mangiare..."
La guardo stranito. "Che?" non riesco a connettere.
"Lara ha di sicuro portato qualcosa da mangiare per oggi e io scommetto che sono dei pasticcini" mi spiega tutta allegra. Come fa ad essere così serena? Voglio dire, io sono qua che tra poco crepo e lei è tutta tranquilla che pensa ai pasticcini? Sta scherzando vero?!
"Alice?"
"Scusami Claudio ma i pasticcini hanno la precedenza" lo sta facendo apposta allora!
"Non riuscirai ad evitare questa discussione per sempre Sacrofano!" ma lei si sta già incamminando verso la stanza degli specializzandi lasciandomi lì.
Questa ragazza mi manderà al manicomio...

Alice's pov

Ho preso la mia decisione. Il Supremo ne è stato felice nonostante gli dispiacesse che la storia tra me e suo figlio fosse finita soprattutto perché sperava lo aiutassi sia a ricreare un buon rapporto padre-figlio sia per evitare che rischiasse così spesso la vita in zone di guerra; la Wally non l'ha presa altrettanto bene... vi lascio immaginare i suoi commenti.
Uscita dallo studio del Supremo ho notato Lara e Paolone tentare di intrattenere un CC alquanto alterato, immagino avesse intuito...
I miei colleghi se la sono svignata appena mi hanno vista, mentre Claudio quando mi ha notata ha sbarrato gli occhi. Subito dopo ho visto comparirgli in faccia uno sguardo tra il preoccupato e il fiducioso. Quando gli ho dato la notizia ci ho messo anche un po' di "suspense" per così dire, ogni tanto fa bene anche a lui avere dei dubbi... è sbiancato di colpo! È stato divertentissimo. Poi gli ho detto che sarei rimasta e quando lui mi ha chiesto di ripetere mi è sembrato strano... insomma, non era quello che voleva?
Vederlo a disagio è stato uno spettacolo più unico che raro. Claudio Conforti, l'uomo che ha sempre la situazione in pugno, che sa sempre come comportarsi, non sapeva cosa dire...
Quando poi ho deciso che mi ero divertita abbastanza l'ho salutato e lasciato ai suoi pensieri.
Forse come frase di commiato è stata un po'... come dire... "crudele" ecco, ma in fondo deve capire che non è il solo bravo a fare lo stronzo e poi veramente ho voglia di pasticcini che conoscendo Lara, ma soprattutto Paolone, sono sicura essere già sulla mia scrivania.
Claudio ha ragione, non potrò evitare la discussione, ma per il momento posso rimandarla.