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TRAVIS
Saranno le due o forse le tre del mattino quando mi sveglio, per via dell'afa soffocante che si trova nella mia stanza, ho le labbra secche e la gola necessita di un bicchiere di acqua.
Scendo di sotto in cucina esattamente come sono con addosso un pantalone del pigiama di flanella grigio senza maglietta.
Arrivato sotto la bocca si secca ulteriormente vedendo ciò che ho davanti :Elena indossa un babydoll di pizzo nero cortissimo sotto cui posso benissimo intravedere un filo nero che divide alla perfezione il suo sedere alto e sodo, la cucina è piena del suo profumo e non faccio altro che guardarla, la mia erezione oramai non sta più nei pantaloni da quanto sono eccitato, ansimo rumorosamente mettendomi una mano sul pacco fissando il suo corpo super sexy, dopo un po' si accorge della mia presenza e si gira a guardarmi mordendosi quelle belle labbra carnose che immagino in altri punti del mio corpo, mi avvicino a lei delicatamente e inizio a baciarla appassionatamente, le nostre lingue ruotano vorticosamente tra di loro mentre le mie mani stringono il suo sedere.
Ansimiamo l'uno nella bocca dell 'altro desiderosi di avere di più, infilo le mani nelle sue minuscole mutandine ed inizio a penetrarla con un dito e inizia ad urlare fortissimo, rilasciando i suoi umori sulle mie dita, abbasso velocemente i pantaloni insieme ai boxer, mi tiro fuori il membro e mentre sto per avvicinarlo alla sua calda entrata Mario ci scopre in cucina e ci punta contro la sua nove millimetri
"Ti ho dato tantissima fiducia e tu in cambio volevi scoparti mia moglie?" sbraita puntandomi la pistola al petto
"Ti prego lasciami spiegare io..." lo sparo rimbomba in tutta la stanza e poi buio.
Mi sveglio completamente sudato e con il fiatone, nei pantaloni ho ancora un'erezione di marmo che mi riporta alla mente il sogno di stanotte, sembrava tutto così reale, il suo profumo, le mie mani sul suo corpo, tutto ciò che mi ero preparato ad affrontare una volta arrivato qui è risultato completamente diverso una volta posato lo sguardo su di lei : Elena Santos è impenetrabile e imperscrutabile, pensavo che una volta venuto qui sarebbe stato facile :avrei parlato con lei, scoperto più informazioni possibili sul suo conto e dopodiché avrei fatto arrestare il marito e eventualmente lei ma non avevo fatto i conti con la sua riservatezza e devo avvicinarmi di più a lei se ho intenzione di carpire tutte le informazioni necessarie per vendicarmi.
Una volta finita la doccia e aver sistemato il problema lì sotto prendo il mio tablet nascosto con del nastro adesivo dietro ad un cassettone, non prima di avere individuato un punto cieco in cui non siano presenti telecamere di sicurezza, accendo il WiFi, collegato ad un piccolo modem portatile in modo da non poter rintracciare la rete e mi collego su Skype per parlare con il mio collega Steve che è l'unico a sapere della missione, probabilmente all'interno della DEA ci sono degli agenti collusi e non voglio rischiare di fare la fine di Kiki Camarena ancor prima di beccare quel bastardo di Alvaro e farlo arrestare.
Kiki era un agente della DEA di origine messicana che seguiva il cartello di Guadalajara, si era infiltrato in mezzo a loro e ha permesso che venisse distrutto il più grande campo di cocaina esistente, nella regione del Chihuahua, a nord del paese, qualcuno dei suoi colleghi ha fatto la spia e Kiki è stato torturato per giorni e poi ucciso con un trapano conficcato nel cervello, il cadavere putrefatto è stato trovato in un canale di scolo quasi una settimana dopo.
Appena apro Skype mi arriva una chiamata di Steve Murphy
"Notizie dall'inferno?" esordisce lui
"Stasera ci sarà qualcosa di grosso qui, un'agenzia di catering sta sistemando tavoli in giardino da stamattina, credo che stasera ci sarà una riunione, quei guerriglieri li hanno messi in crisi e saranno presenti i più grandi vertici dei vari cartelli e noi vogliamo catturarne più del previsto, raduna una squadra e fa un blitz, poi fa in modo di disturbare il segnale delle radioline che utilizzano le guardie per comunicare fra di loro con una vecchia registrazione in modo che pensino che non ci sia nessun problema"
"Fai conto che sia già fatto" dice lui iniziando ad armeggiare con la tastiera.
"Trovato qualcosa nelle telecamere fatte installare?" chiedo
"stiamo ancora traducendo tutti i dialoghi in inglese delle sue varie telefonate, da quello che ho capito il signorino sta avendo gravi problemi di soldi dovuti al fatto che tutti i suoi complici a Miami sono stati o arrestati o uccisi dai Guerrilleros e lo stesso per i complici cubani e colombiani, se continua così non riuscirà a pagare il resto degli alleati e tutti quelli che corrompe e il suo impero crollerà e a quel punto lo arresteremo.
Non preoccuparti sarai fuori da lì nel giro di qualche mese, vedrai."
" Comunque Salazar deve avere l'attività sessuale più viva del mondo, in questo periodo si scopa la moglie come se non ci fosse un domani "sghignazza Murphy facendomi accaponare la pelle, immaginare le mani di quel bastardo addosso ad Elena mi fa venire da vomitare e sembra che la cosa disgusti anche lei considerando come lo guarda.
Deve esserci qualcosa sotto, non credo che quei due si amino davvero, lei sembra provare assoluto ribrezzo quando lui la tocca.
Mi infilo la mia divisa e mi metto delle lentine che oltre a cambiare il colore dei miei occhi me li allargano mascherando i miei tratti asiatici presi da mia madre che era per metà coreana.
Appena scendo al pian terreno vengo subito braccato da Salcedo che mi chiama di lato informandomi del piano di stasera per la sicurezza e mi mostra una mappa con tutte le entrate della quale scatto una foto con il dispositivo infilato nei bottoni della giacca che viene immediatamente inviata al mio socio, finito il briefing mi reco in sala in cui trovo un 'enorme sorpresa : Alvaro Salazar e la moglie Gerda con un bambino piccolo che tengono per una mano. Trovarmi davanti al mandante dell' omicidio dei miei genitori senza poter fare niente mi fa impazzire ma mi dico dentro di me che è per il bene della missione.
"Santiago" urla Elena comparsa dietro di me all' improvviso per andare ad abbracciare il bambino che però rifiuta di essere toccato
"Amore che c'è sono la mamma" dice con voce incrinata mentre il bambino continua a scansarla, i due vecchi guardano la scena con un mezzo sorriso in viso.
"Cosa avete fatto a mio figlio" strilla Elena
Figlio? come mai non era in nessuna delle nostre ricerche? Abbiamo fotografie di lei degli ultimi 8 anni e in nessuna di queste risulta essere incinta e questo bambino dovrebbe avere all 'incirca 5 anni.
"Non mi piace il tono di voce che stai utilizzando con me, io non ti devo nessuna spiegazione, ti conviene portarmi rispetto se non vuoi che finisca come quando lo abbiamo portato da noi" .
Elena si ricompone asciugandosi le lacrime e con le mani tremolanti si siede a tavola pronta per consumare il brunch. Mi fanno stare di vedetta all'entrata della sala da pranzo per controllare la situazione mentre le telecamere nei vestiti riprendono tutto in tempo reale.

THE BOSS WIFEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora