Capitolo 1

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Due settimane fa...

-interessante vero?- chiedo al ragazzo dai capelli rossi fuoco, lui si volta verso di me, posso vedere i suoi occhi nocciola tendenti al verde sotto la luce chiara

-si,ma ne ho visti di migliori- fa una faccia da saputello, quasi una smorfia di disgusto

-è il mio preferito- esclamo indignata

-è scontato che il tuo quadro preferito sia la notte stellata- dice scrutandomi e io sento la mia pelle nuda bruciare sotto il suo sguardo

-trovi ci sia qualcosa di più bello e magico?- guardo il quadro davanti a me, tutto quel azzurro mi ricorda i miei occhi

-Degas è il mio preferito,tra gli impressionisti- col dorso della mano sfiora la mia spalla nuda

-dipingeva donne,per lo più nude, è scontato che ti piaccia- ci fissiamo e lui sorride marpione

-vorrei vedere te, nuda, occhi belli- dice sensuale, prima di sfiorarmi nuovamente la pelle nuda, in quel momento, lo bacio, davanti la notte stellata, che ci fa da sfondo, e giuro, che la mia pelle brucia al suo tocco

-Mint Hotel, stanza 102- gli sussurro sulle labbra e posso vedere le sue assumere un sorriso malizioso.

E ci siamo baciati a lungo, finché non ha scostato la bretellina sottile del mio abito porpora, poi l'altra e il vestito leggero mi scivola giù, il suo sguardo è famelico. Gli sbottono la camicia, cade a terra, accarezzo le sue spalle robuste, mi mordo le labbra.

-Dimmi il tuo nome- gli chiedo mentre si finisce di spogliare, e io lo posso studiare attentamente

-meglio che resti un mistero, una notte. Niente di più- mi dice facendomi stendere sul letto, le nostre pelli nude, si sfiorano e io posso sentire il fuoco.

Oggi...

-Veramente? Luke. Mi stai dicendo che dobbiamo vedercela con dei tuoi amici, per la notte stellata?- sbuffo sistemandomi nervosamente il mio tubino blu elettrico

-si. Lea. E si,so che pensi che i miei amici,di cui conosci solo Calum,siano stupidi. Invece,cara mia sorella, no.- dice giocherellando con il suo lecca lecca ai mirtilli, vizio di famiglia

-sei sicuro che era proprio Calum, il ragazzo che hai visto all'asta? Quello che ha sborsato la nostra stessa quantità di denaro?- chiedo, non volendo credere a quello che sta accadendo

-si, erano la tutti i Secondi di tutte le gallerie e musei di Sidney. So riconoscere uno dei miei migliori amici- grazie ne hai tre, penso.

-I miei gemelli preferiti- dice, un Australiano in giacca e cravatta irrompendo nel mio ufficio, chiudo gli occhi e sospiro

-Cal- il mio gemello stupido gli va incontro e si battono i pugni, meno male che ha ventidue anni..

-ei Lea, oggi conosci il mio grande capo- sorride quel bambinone, sorrido

-Calum. È scemo come te e Luke? Perché se è così il quadro è mio- sorrido ingnorando le loro facce offese

-No, non è scemo- mi riferisce seccato -oggi a casa tua per le prove?- chiede poi a mio fratello e io scuoto la testa, hanno in testa solo quella sottospecie di band che hanno formato, due anni fa 'i migliori amici in musica' volevano chiamarla, fortunatamente uno di loro fece cambiare l'idea all'intera truppa. Mi sento un pò una merda per non aver conosciuto ne gli altri membri, ne ho mai ascoltato una canzone. Mi rifarò

-certo,ci saremo tutti no?- chiede mio fratello, l'amico scuote la testa

-se tua sorella chiude presto l'affare si, se no, faremo a meno del nostro amico , e scriveremo- fa spallucce, guardandomi con la coda dell'occhio

-si Calum- mi siedo dietro la mia scrivania -ho capito,oggi dovete giocare a fare le rockstar- inizio a prendere il libretto degli assegni, riuscirò a vincere, con i soldi, posso corrompere uno degli amici di mio fratello, mi squilla il telefono aziendale

-signorina Hemmings- chiede la segretaria

-dimmi-

-Il capo della Sidney art è quà, posso farlo salire?- chiede gentilmente

-certo- sorrido mordendomi il labbro inferiore, ora si inizia a giocare, la vedo facile.

Mi alzo e mi metto accanto a mio fratello, sul divanetto davanti la porta a vetri, mi sistemo la gonna del vestito, qualcuno si schiarisce la gola, così alzo lo sguardo, aggrotto le sopracciglia, ho già visto quel ragazzo

-tu?-diciamo all'unisono e io mi alzo, per avere un faccia a faccia, anche Luke e Calum si alzano, io e il ragazzo rimaniamo a guardarci, sembra che il mondo attorno a noi sia stato messo in pausa

-Ashton Irwin,piacere- mi porge la mano, come se quelle mani non mi avessero già toccata-occhi belli- aggiunge piano

-Lea Hemmings- gli stringo la mano, si morde il labbro inferiore, poi scuote la testa e ridacchia

-avrei dovuto capirlo, capelli color dell'oro, occhi da far invidia alla notte stellata, gusti scontati, e il sapore del mirtillo- gli occhi di Luke sono su di me

-Ash,che succede?- interviene subito mio fratello, il rosso sta per rispondere, quando mi volto verso mio fratello, e purtroppo il suo amico

-ti ricordi, quando sono andata a New York, per assicurarmi che il quadro fosse autentico?- annuisce, e i suoi occhi diventano una fessura -io e il tuo amico, ci siamo messi a discutere, preferisce Degas,ti rendi conto?- decido di omettere il fatto che siamo finiti a letto insieme, anche se gli avevo accennato qualcosa, ma stupido comè, non se ne ricorderà. Ed ecco, sento di nuovo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle

-Ash- lo richiama Calum, tutti ci giriamo verso di lui -avevi detto che dopo aver discusso con una bionda molto sexy, te l'eri portata a letto, era Lea,vero?- Calum Thomas Hood, il ragazzo più coglione che io abbia mai conosciuto, mi giro verso Ash, è rosso,cioè, più rosso. Evidentemente, Luke non sapeva ancora nulla

-Ashton Fletcher Irwin, ti sei portato a letto la mia gemella?- ed ecco. Il panico scoppia nello stesso momento in cui Luke finisce di parlare, Luke sta letteralmente tenendo per la gola il povero Ashton

-Calum ti uccido- gli intimo prima di prendere un bicchiere d'acqua e rovesciarlo addosso a mio fratello, che per rigetto all'acqua lascia la gola del rosso e riversa la sua furia su di me

-Lea Riley Hemmings- urla il mio gemello e io non posso fare altro che prendere un lecca lecca e passarglielo, lui mi sorride dolcemente -grazie sorellina, ci voleva proprio- e io posso sospirare ,aggiustandomi poi l'abito

-Torniamo agli affari?- chiedo rivolgendomi ad Ashton, che mi guarda incredulo.

EHY.
Ciao.

Come va?

Allora, nuova storia, se vi piace l'arte, può essere ancora più interessante.

Mi ispira, e ci sarà del disagio.

Di solito scrivo di disgrazie, ma voglio provare a mettere del disagio, e chissà, magari, strapparci qualche sorriso.

Un'ultima cosa, sto provando a scriverla al presente, spero venga bene.

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Starry Night|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora