Capitolo 17

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-Lea, Lea- sento una voce in lontananza, e del vento sul viso, lentamente apro gli occhi, e capisco che non era un sogno, ho Harry Styles davanti

-grazie a dio, so di essere io, ma sono il vostro assistente personale, non può mica svenire ogni volta che mi vedrà, e saranno molte le volte che mi vedrà, dato che sono anche il vostro vicino di casa- sento dire dalla voce soave di Harry

-cazzo vuol dire?- sputa Ashton

-ragazzi, non litigate per me- mi metto a sedere e li guardo

-si, certo- alza gli occhi al cielo il rosso seduto accanto a me

-allora Harry, come mai non fai più il cantante, cioè come caspita sei arrivato ad essere il mio assistente personale, quando fino a qualche anno fa avrei pagato per essere io la tua?- domando alquanto basita , lui si schiarisce la sua voce angelica

-diciamo che il mondo della musica mi aveva alquanto annoiato-sospira melodrammatico -mi sono rinchiuso nel mio attico e ho detto : l'arte del servire il prossimo sarà il mio nuovo lavoro- eccole le fossette Styles , sospiro

-ah, ma un concerto privato potrò averlo vero?- mi sento una bambina ala luna park

-si, sto incidendo il mio primo album da solista, avrai un mega concerto, mi esibirò anche per l'inaugurazione della galleria

-dovevamo esibirci noi- protesta il rosso che ha un'espressione del tutto contrariata

-smettila batterista dei miei stivali- lo sminuisco con un gesto della mano

-voi due siete proprio come mi immaginavo- sclera la star

-che vuol dire?- chiede Ashton molto scocciato

-Lea, tuo padre mi aveva detto che tu eri una bomba di bellezza ed intelligenza e Luke, tuo fratello mi aveva parlato di Ashton come un tipo da scoprire e nessuno dei due ha demolito le mie aspettative, vi adoro già, vi immagino nelle pagina dei giornali, come la coppia di direttori d'arte più famosi d'America- si stringe in un auto abbraccio con occhi sognanti. Io guardo Ash e il nostro sguardo parla da solo.

-Programma per questo pomeriggio?- chiedo ad Harry e lui tira fuori un'agenda floreale

-sistemazione casa, da domani mattina andrete in galleria, ci sono più di 500 quadri che aspettano di essere sistemati- quanto cazzo è sexy?

-Ventesimo piano, io sono al diciannovesimo, se avete bisogno- dice l'ex cantante schiacciando i due pulsanti di un'ascensore a vetri.

-Pronto a vedere casa nostra- dico ad Ashton appena l'ascensore si ferma

-andiamo- prende le valigie posandole sul pianerottolo e io infilo la chiave nella toppa per poi aprire la porta.

-Quello è un gatto rosso con un lecca lecca al mirtillo- dice incredulo

-Bluberry, mi sei mancato- dico prendendo in braccio il gatto , e coccolandolo

-dio, davvero, anche il tuo gatto mangia i lecca lecca ai mirtilli, io sono sconvolto- faccio un gesto della mano e Bluberry decide che è ora di andare a conoscere Ashton, inizia odorandolo e sfregandosi nelle sue gambe, ma dalla faccia del rosso, non è una cosa gradita. Io nel frattempo prendo le mie valigie e mi dirigo nella camera del corridoio, una stanza da letto blu, poso le valigie e vado ad ispezionare il resto. L'entrata che da sul salotto mi piace molto, la stanza accanto alla mia è sui tono del grigio, poi c'è un bagno molto grande e infondo al corridoio la cucina.

-Hai davvero già scelto la tua stanza?- chiede sbalordito, io annuisco

-vado a vedere il terrazzo vieni con me?- domando ignorando la sua faccia sbalordita, sospira e mi segue, la parete nord del salotto è una vetrata scorrevole che da su un terrazzo pieno di fiori -wow- dico affacciandomi appena alla ringhiera, New York sembra popolata da tante piccole formiche che si muovono a tutta velocità, sospiro, questa casa è ben diversa dalla mia villetta a Sydney, ma potrei farci l'abitudine, anche perché non ho molta alternativa.

ASHTON'S POV

Sono fottuto, più la guardo più capisco che non è solo attrazione fisica, quella c'è, ma è ormai secondaria. La sua mente, mi tormenta, con quei giochetti, gli imbrogli, sa i miei punti deboli, sa come prendermi, è intelligente, sexy, bellissima, e ha una forza d'animo bestiale.

Nessuna mi ha mai tenuto testa così a lungo, la sua missione sembra essere il lavoro prima di tutto, anche perché diciamocelo, io non potrei mai stare con lei, l'ho promesso a Luke prima che partissimo. Luke è il più grande fan di sua sorella, la sosterrebbe per tutto, ma ha questo malsano pensiero che io , essendo amico suo, non posso stare con Lea, un po' lo comprendo, ma penso pure sia normale che le coppie si lascino, quindi, perché non farci vivere tranquilli? Ha paura che lasciandoci, nel caso ci fosse una relazione , lui dovesse scegliere la parte in cui schierarsi, ma io non gli domanderei mai nulla del genere; anche perché, diciamocelo, sia io che Lea non siamo tipi da relazione, almeno non io, ci piace ad entrambi la provocazione è il buon sesso, poi nulla. Anche se pensandoci, io di lei non mi stancherei, chi si può stancare di una come lei, con un diavolo biondo per capello.

Mi sento così confuso , provo qualcosa, ma non so cosa, e per me non è normale.

Esco dalla doccia e mi lego un'asciugamano alla vita, esco in corridoio e un profumo di dolce mi invade le narici, così decido di andare in cucina, lei sta decorando una ciambella dal colore bluastro mentre canticchia , sorrido, non l'ho mai vista sotto questa luce, una luce che le dona, indossa una semplice tuta per casa, ma non posso dire che non è bellissima .

-Ash- dice alzando gli occhi dal dolce, squadrandomi, soffermandosi, come sempre sulle mie spalle, impazzisce per le mie spalle

-Lea- sorrido avvicinandomi al tavolo dove c'è il dolce -ne voglio una fetta- sorride beffarda

-è per Harry, mica per te- allungo una mano per prendere un ciuffo di panna e lei la schiaffeggia

-mah-allargo le braccia , lei scuote la testa in segno di assoluto dissenso

-sei bello Ashton, ma Harry Styles, non puoi competere- sorride soddisfatta, perché sa che io posso e come, e glielo dimostrerò molto presto.

Mi lascia un bacio sulla guancia e con la ciambella in mano esce dall'appartamento.

Questa è guerra per Styles.

Voglio dirvelo, questo capitolo è pieno di cazzate, ma è stato divertente scriverlo.

Comunque, ringrazio -_-Lawnismylife-_- per l'idea del gatto. È fantastico .

FARÒ UNA PLAYLIST PER QUESTA STORIA, SE QUALCHE CANZONE VI ISPIRA, SCRIVETELA PURE

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FARÒ UNA PLAYLIST PER QUESTA STORIA, SE QUALCHE CANZONE VI ISPIRA, SCRIVETELA PURE.

Starry Night|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora