Capitolo 22

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-Occhi belli, è ora di alzarsi, è il grande giorno che ci approprieremo della Monnalisa- mi sussurra all'orecchio Ashton, voglio dormire, quindi lo ignoro.

Lui inizia a baciarmi il collo, e sa che mi fa impazzire, infatti cedo aprendo gli occhi, e vedo i suoi, insieme a qualche ciocca di capelli ribelle che gli ricade sulla fronte. Dio se è bello, questo è uno di quei momenti che si dovrebbero fotografare, per poterli guardare quando si ha nostalgia delle cose belle, lui è una cosa bella di cui avrei molta nostalgia se non fosse con me.

-Sei un diavolo, prima mi fai fare lunghe passeggiate romantiche fino a notte fonda e poi mi svegli presto- fingo il broncio 

-oh, io penso tu sia stanca per ciò che è successo dopo la passeggiata- il suo sguardo malizioso, inizio  a non sopportarlo più, per questo gli metto una mano in faccia e lo faccio atterrare sul cuscino, ed entrambi scoppiamo a ridere.

Ho un vestito color turchese e una treccia di lato, Ashton si è voluto vestire " abbinato" quindi ha una camicia turchese, che stona tantissimo con i suoi capelli e dei pantaloni grigi, stiamo per entrare al Louvre, per me è un sogno che diventa realtà.

-Allora andiamo a controllare il quadro insieme, poi sarai solo tu a fare le offerte- dico ad Ashton, ho visto che è un'asta con un numero di uomini elevati , e magari se offro io non incuderei il minimo timore, Ashton con quelle spalle che si ritrova, si, almeno un po'.

-Ok, tu fammi da velina- scoppio a ridere 

-ricordati che ho il 51% della galleria, tu solo il 49%- gli faccio l'occhiolino e lo prendo per mano, per poi guardare le sue fossette spuntare ai lati della sua bocca, e finalmente entrare nella grande sala dove al centro, custodito in una teca di vetro appoggiata ad una parete appositamente creata c'è la Monnalisa .

Davanti a noi a guardare il quadro, c'è l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere ad un'asta d'arte, chiudo gli occhi, nella speranza che sia solo un'incubo. Li riapro e lui è ancora la.

Sta per girarsi, perché ha finito di osservare, vorrei che non mi riconoscesse, infatti mi guardo intorno con fare disinteressato.

-Oddio, Lea Hemmings e lo strano amico di suo fratello- dice il bell attore che  mi ha tradita innumerevoli volte

-Cole, che ci fai qua- cerco di non far trasparire tutto ciò che mi ha fatto passare

-ma come, voglio questo- indica il quadro - devo appenderlo in camera da letto per poter riconquistare una ragazza, che conosci molto bene- inarca le sopracciglia con fare allusivo, ma il braccio di Ashton mi circonda le spalle , e io sospiro di sollievo -oh, questo non l'avevo previsto, allora, lo voglio solo per fare un torto a te, e giuro che avrò questo quadro a tutti i costi- e io so perfettamente che quando Cole Sprouse vuole una cosa a tutti i costi la ottiene, ed è sicuro che ha più soldi da investire di me e Ash. Quindi a meno che tutto questo sia stato inutile, faccio una cosa, che forse mi farà odiare dal mio rosso.

-Cole, ti propongo un patto-so che Ashton mi sta guardando male , mentre Cole ridacchia -sarò tua per stanotte, ma il quadro dovrà essere a qualsiasi costo nostro- il suo sguardo si accende 

-ottimo, ci sto, stanotte capirai che ciò che vuoi sono io- mi fa l'occhiolino e io gli porgo la mano per suggellare il patto.

-Non dovevi farlo- mi dice sottovoce, incazzato, Ashton non appena prendiamo posto nella sala dove si terrà l'asta

-Ashton, dio, fidati. Siamo stati abbastanza insieme, e so come manipolarlo- il suo sguardo è duro, ma io prendo la sua mano tra le mie , intrecciando le nostre dita , accarezzandone piano il dorso 

-non so proprio come fare con te occhi belli- mi sussurra prima di baciarmi la guancia.



L'asta è iniziata da dieci minuti e io penso proprio che possiamo farcela 

- trentamila per il signor White- dice il banditore 

Ash alza la mano-trentaduemila per il signor Irwin- io ho entrambe le dita incrociate -nessuno offre di più, vedo Cole osservarmi e gli lancio uno sguardo di fuoco , il banditore batte il martelletto tre volte. Il quadro è nostro , di slancio il rosso si fionda sulle mie labbra, in un breve ma intenso bacio.

-Lea- Cole mi porge la sua mano, e io sono costretta a rispettare il patto

-Ash, ci vediamo domani mattina in hotel- sospiro, e lui annuisce. Salgo nella limousine di Cole, e l'auto parte, entro un'ora dovrei essere già in hotel, se il mio piano va come dovrebbe.

Siamo nella stanza d'hotel di Cole, e io devo pensare velocemente -Cole, beviamo un po', per alleggerire i miei sensi di colpa nei confronti di Ashton- mi siedo sul letto più sensualmente possibile, lui annuisce ovviamente e dopo pochi minuti torna con due bicchieri riempiti di un liquido giallastro

-allora, stanotte sarà la notte che cambierai idea, e capirai che devi stare con me, quindi rilassati- si sbottona la camicia, io annuisco bevendo un sorso dal bicchiere, ma che schifo è?

-Cole, mi puoi sbottonare l'abito?- scrollo le spalle e lui mi passa il suo bicchiere, io sono veloce ad aggiungere il contenuto di una fialetta di sonnifero, che ho portato per il volo nel bicchiere 

-fatto- dice baciandomi la schiena, io mi giro verso di lui 

-un brindisi, a questa notte- sollevo il bicchiere e lui fa scontrare il suo, poi lo beve tutto il un sorso, tra meno di un minuto starà dormendo come un'angioletto. 

Lo butto sul letto, faccio per andarci a cavalcioni, quando i suoi occhi si chiudono, e io sorrido soddisfatta di me stessa. 

Mi tiro su la zip dell'abito e mi aggiusto la treccia, esco dalla stanza e vado alla hall, prendo il cellulare 

-Ash, vienimi a prendere - dico non appena risponde 

-hai fatto presto- sento il suo tono di voce, come soddisfatto 

-è l'hotel accanto al nostro, mi faccio trovare fuori. Attacco ed esco dall'hotel in meno di cinque minuti compare Ashton nella mia visuale, tutto contento 

-come hai fatto- mi chiede mettendomi un braccio attorno le spalle

lo guardo provocante -sonnifero- lui scuote la testa divertito 

-questa si, che è la mia ragazza- mi blocco sul posto

-hai per caso detto mia ragazza?- incrocio le braccia al petto

-per te è un problema?- scuoto la testa e lui mi bacia, di nuovo.



Il prossimo è l'epilogo.

Starry Night|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora