CAPITOLO 14

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Mi sentivo così a disagio in quel momento.

Che c'entravo io?

Perché mi ero proposta di accompagnarlo?

'La sorpresa alla fine l'hai fatta a me!' Disse Domenico staccandosi da quell'immenso abbraccio.

'L'intento quello era' ammise lui senza togliere il sorriso dal suo volto.

D'un tratto Giuseppe vide che c'ero pure io, e mi guardò stranito come per chiedermi che ci fai qui?

Domenico si rese conto e glo sussurrò qualcosa piano per poi avvicinarsi a me.

'Forse dovresti portarmi a casa' gli dissi piano facendo spallucce.

'Sicura? ' mi disse mettendo le sue mani sulle mie braccia.

'Sisi, meglio che state un po' insieme' gli dissi annuendo.

Poi mi avvicinai a Giuseppe, una volta che ero lì, non potevo di certo evitare il saluto.

'Ben tornato' gli dissi dandogli un veloce abbraccio.

'Dovrò sapere molte cose' mi disse velocemente all'orecchio.

'Grazie mille' disse poi ad alta voce.

Non avevo veramente più parole e tornai da Domenico.

Salimmo in macchina e mi portò a casa, per tutto il tragitto lui era sorridente e io ferma, non ci scambiammo una parola.

Perché avevo questo brutto presentimento?

Sarebbe finito tutto così presto?

Un sacco di brutti pensieri si insinuarono nella mia mente tanto che riuscì ad addormentarmi solo alle 2 passate.

'Alzati che è tardi' disse mia madre scuotendomi sul letto.

'Che ore sono?'le chiesi lentamente e senza neanche aprire gli occhi.

'Sono quasi le tre del pomeriggio!' Strillò lei alzandosi dal letto.

Io mi alzai di scatto scuotendo la testa e mi avvicinai immediatamente il telefono.

'Ci vediamo alle 7 a casa mia, va bene?:)'

Era il messaggio di Domenico.

'Certo:*'

Gli inviai e quasi subito rispose.

'Adesso ti sei svegliata?'

'Eh si xD'

'A che ora ti sei addormentata ieri scusa?ahah'

'Tardi'

Troppo tardi e non per belle cose.

'Come mai?'

'Non lo so neanche io!'

Oh si che lo sapevo.

'Dai vabbe, ti sei riposata la mattina, ci vediamo più tardi:*'

'A dopo'

E posai il telefono.

Mi misi davanti allo specchie e respirai profondamente.

Non devi preoccuparti, non è successo nulla, stai tranquilla.

Ma non riuscivo a smettere di pensare a come l'avrebbe presa Domenico se avesse saputo di Giuseppe, anche se alla fine, di concreto non c'era molto.

Mi ci voleva un bagno freddo,di minimo un'ora,per rinfrescarmi completamente le idee.

Arrivarono le sei e avevo già fatto i capelli e mi ero truccata.

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