Lui molló la presa su di me, abbassando lo sguardo.
Sbattè un piede per terra. Sembrava combattuto. Dirlo o non dirlo? Era questo il suo dubbio.
'Ho bisogno di saperlo' gli dissi piano alzando piano il suo sguardo verso il mio.
Lui si morse il labbro e poi si voltò.
'Per favore' continuai a dirgli piano.
Lui rimase fermo in pensiero per alcuni secondi, poi fece un sospiro profondo.
'Conobbi Laura quando Giuseppe la portò a casa per presentarla alla famiglia..' cominciò a raccontarmi, ma non si voltò a guardarmi.
'Era una bella ragazza, come lo è adesso e mi aveva fatto subito una bella impressione' continuò per poi alzare gli occhi al cielo.
'Poi Giuseppe cominciò a vedere Andreina, io lo sapevo.. E un giorno, quando eravamo soli mi scappò davanti a Laura' disse lui e a questo punto si voltò verso di me, quasi disperato.
'E-eravate soli?' gli chiesi io sorpresa.
Lui spalancò gli occhi, forse non si era reso ben conto di quello che aveva detto.
'Non mi va di parlarne' disse scuotendo la testa e prendendo le birre. Io mi misi davanti a lui.
'Devo saperlo, per favore..' continuavo a dirgli cercando il suo sguardo, ma lui non ne voleva sapere di parlare.
'Hai a-avuto una relazione con Laura?' riuscì a dirgli singhiozzando e abbassando lo sguardo.
Lui si tenne e si sedette subito per terra.
'E' una cosa che abbiamo sempre nascosto a tutti. . Tranne che a Giuseppe, lui meritava di saperlo..' disse guardando fisso un angolo.
'Gli altri sicuramente sospettano, ma a meno ché non abbia detto qualcosa lei, nessuno sa nulla..' continuò a dire passandosi una mano sul volto.
Io rimasi lì,immobile.
'Cosa c'è stato tra voi?' gli ripetei un ultima volta senza muovermi.
Lui si alzò di scatto mettendosi davanti a me, cercò il mio sguardo e mise le mani sul mio viso.
'Niente più di qualche bacio' disse quasi per giustificarsi.
Io non pronunciavo parola.. Avevo troppi pensieri. Se con me che neanche ci conoscevamo, non c'era stato neanche un bacio, si stava spingendo oltre, cosa l'avrebbe fermato con lei? Come potevo fidarmi? Mi allontanai prendendo due birre e cominciai a salire piano le scale.
'Non reagire così, per questo non volevo dirtelo' disse lui tirandomi da un braccio.
'Lasciami, devo pensare' fui in grado di dire riuscendo a fargli mollare la presa e uscendo fuori. Posai le birre e tornai a sedermi vicino a Noemi.
'All..' cominciò a dire piano lei.
'Non mi va di parlare' la zittì subito prendendo una birra e cominciando a bere. Poco dopo arrivò Domenico con le altre, le posò nel tavolo e si sedette senza dire una parola.
Più vedevo Laura parlargli, più bevevo. Avrei voluto gridargli addosso, prima a lui e poi a lei.
Si era descritta come una santa, come quella tradita e invece si era comportata peggio di lui.
'Obbligo o verità' dissi io alzandomi barcollando.
Tutti mi guardarono straniti.
'Meglio che tu ti sieda' mi disse Noemi cercando di farmi sedere.

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Do you believe it?
RomanceCosa penseresti se ti dicessi che l'impossibile è possibile veramente? Che le coincidenze esistono? Ma soprattutto... Cosa penseresti se ti dicessi che nulla finisce se non sei tu a deciderlo? Ci credi?