CAPITOLO 21

368 14 0
                                    

Poco dopo mi arrivò un messaggio.

'Dobbiamo parlare'

Era Domenico.

Sbuffai e risposi velocemente.

'Più tardi, ma di cosa?'

'Sono già sotto'

Dio santo quanto odiassi quando mi trattava in questo modo.

Cosa poteva esserci di talmente urgente??

Scesi comunque velocemente sotto ed entrai nella sua macchina.

'Che c'è?' Dissi scocciata.

'Devo partire' disse velocemente.

'Q-quando?' Balbettai dopo aver scosso la testa, quasi come se mi stessi svegliando.

'In tardo pomeriggio..' disse piano con lo sguardo basso.

'E tornerai..?' Sussurrai facendo un sospiro profondo.

'Per fine ottobre' e si morse il labbro.

Io sorrisi e gli alzai delicatamente il volto avvicinandomi e lasciandogli un bacio a stampo.

'Ci vediamo a fine ottobre allora' Sorrisi senza allontanarmi molto dal suo volto.

Il suo sguardo sembrava quasi rinato.

Pensava l'avrei presa male e risi al pensiero.

'Pensavo. .' Cominciò a dire, ma subito gli misi l'indice in mezzo alle labbra.

'Ssht, non pensare, questo deve essere il tuo ricordo del nostro incontro prima della tua partenza' dissi piano per poi tornare a baciarlo dolcemente.

Lui mi mise le mani sul volto e continuò a baciarmi.

Dopo poco mi staccai.

'Dai, devo salire' Sorrisi allontanandomi leggermente.

Lui mi prese la mano.

'Non hai idea di quanto mi mancherai' sussurrò stringendomi la mano.

'Anche tu mi mancherai molto' dissi accarezzandogli il volto.

Quando mi molló scesi dalla macchina e cominciai a salutarlo con la mano mentre si allontanava.

Continuai a dimenarmi nel letto cercando di dormire. Non avevo proprio voglia di far nulla, vedere nessuno e soprattutto pensare. Ma c'era una cosa che proprio non mi lasciava in pace.

La suoneria del telefono.

Cazzo.

Non voleva proprio saperne di smettere.

Chi poteva essere?

'Pronto' risposi sbuffando.

'Bea scusa disturbo?' Disse una voce abbastanza turbata.

Noemi.

'Ormai, dimmi' risposi scocciata.

'Hai da fare pomeriggio?' Continuò a chiedermi non dando peso al mio tono.

'Penso che studieró, perché?' Dissi per poi sospirare.

'Puoi venire con me? Devo uscire con Mario, solo che viene anche suo fratello, vieni? Per favoreee!' Disse velocemente e in tono di supplica.

'A che ora?' Le domandai abbattuta, non valeva la pena dirle di no. Alla fine mi avvrebbe comunque convita.

'Alle 5 30, passo io da casa tua' disse pimpante per poi staccare subito la linea.

Do you believe it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora