CAPITOLO 18

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Mi svegliai rendendomi conto di essere crollata ancora vestita.

In camera non c'era nessuno.

Non ha dormito qui Sonia?

Mi voltai a guardare il suo letto completamente disfatto.

Sarà già a fare colazione.

Mi alzai dal letto e corsi in bagno per lavarmi velocemente il volto e cambiarmi subito.

Legai i capelli in una treccia e mi avvicinai alla cucina.

'Buongiorno Bea' mi disse la mamma di Sonia bevendo il suo caffè.

'Giorno, Sonia?' Chiesi sorridente e guardandomi intorno.

'E' a fare colazione da Andrea, sali' disse semplicemente.

Io annuì e uscì.

Salì le scale e suonai a casa di Andrea che venne ad aprirmi.

'Buongiorno' disse sorridente chiudendo la porta dietro di me.

'Giorno' risposi passandomi una mano sul volto e avvicinandomi verso Sonia che era seduta a fare colazione.

'Perché non mi hai svegliata?' Le chiesi sedendomi accanto a lei.

'Dormivi così beata, mi dispiaceva quasi' disse ridendo per poi bere un sorso di caffè.

Poi Andrea si venne a sedersi insieme a noi cominciando a mangiare un cornetto.

'Vi siete divertiti ieri sera?' Chiesi cercando di smorzare il silenzio che si era creato.

'Eravamo solo noi, niente di che' mi rispose velocemente facendo spallucce.

'A pranzo vengono a mangiare qui fuori' disse poi piano Sonia.

Mi andò di traverso qualcosa e cominciai a tossire.

'Possiamo andare a mangiare fuori se vuoi' continuò a dirmi piano cercando di non sembrare troppo nervosa.

'Non ci sono problemi' dissi tossendo e rimanendo calma.

Tra i tanti pianti della sera precedente avevo pensato.

E finché non l'avrei visto sarei stata sommersa dai dubbi.

Di star male ancora no.

Non ne avevo veramente più voglia.

Se fosse andata male, sarei passata oltre, una volta e per tutte.

Nel frattempo mi arrivò un messaggio di Noemi.

'Ouu'

Ah cazzo, ieri sera poi non le avevo detto niente.

'Si ho saputo, ieri è andata Sonia con Andrea a trovarlo'

'Come l'hai presa?'

'Ancora non ho metabolizzato.. a pranzo sono qui'

'Vuoi venire da me?'

'Non ha senso continuare a scappare, voglio incontrarlo, il prima possibile'

'Fai bene, fammi sapere qualcosa appena puoi'

'Certo'

Era quasi mezzogiorno e ancora non si vedeva nessuno.

Non vengono?

Non sapevo se questa notizia mi avrebbe reso contenta o meno.

Ero seduta nel divano a casa di Andrea chiacchiarendo con lui e Sonia mentre sentimmo urlare da sotto.

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