'Voglio cominciare dicendoti che non è come pensi' disse accarezzandomi il volto.
Scacciai velocemente la sua mano appoggiando la schiena al finestrino.
'Io non penso nulla, dimmi tu cosa devo sapere' tagliai corto guardando basso mentre lui faceva un respiro profondo.
'Allora, io ho presentato Andreina a Giuseppe la prima volta' cominciò a dire fissandomi.
'Come la conoscevi tu?' Mi venne istantaneamente da chiedergli.
'Ehm bhe, ci siamo conosciuti in discoteca qui' spiegó passandosi una mano sul volto.
'Come dire.. ehm.. eravamo ubriachi e il giorno dopo l'ho incontrata al mare' continuò senza neanche guardarmi in faccia.
'Che significa "eravamo ubriachi"?' Chiesi alzando leggermente il tono di voce.
'Che..' disse guardandosi intorno, in cerca delle parole giuste.
'Che non ricordo molto di quella sera sinceramente' sospirò fissando il suo sguardo su di me.
'Siete andati oltre?' Chiesi per un'ulteriore conferma.
Lui annuì abbassando lo sguardo e d'istinto gli tirai uno schiaffo.
'Ribadisco, mi fai schifo' dissi disgustata a denti stretti.
Domenico cominciò ad accarezzarsi la guancia.
'Non ero fidanzato, ero ubriaco e lei era lì' disse quasi per giustificarsi.
'Perché è normale presentarla dopo a tuo fratello?' Sbraitai inarcando un sopracciglio.
'Era lì al mare, si è avvicinata e gliel'ho presentata.. dopo hanno fatto loro!' Spiegò fissandomi.
'Lui ha saputo solo ieri di tutto questo?' Domandai stranita. Per quanto potessere essere stupido Giuseppe non penso si sarebbe messo con una che la sera prima era con suo fratello.
'Per questo ha avuto quella reazione' ammise mordendosi il labbro.
'Solo per questo?' Chiesi sorpresa.
Ricordavo le parole di Giuseppe.
Mentre tornavano insieme hanno voluto ricordare i vecchi tempi.
'Ieri siamo tornati insieme' continuò a spiegarmi affranto, quasi come se non volesse arrivare a quel punto.
Io gli feci cenno di continuare a parlare.
'Ci siamo messi a parlare di quella sera e..' poi si fermò comiciando a grattarsi la testa.
'E?' Lo incitai cercando di mantere la calma.
'C'è stato un bacio' ammise deluso gettandosi sullo schienale.
Mi misi una mano sul volto stringendo leggermente la pelle.
Sia per non urlare, che per non ucciderlo, che per non piangere.
Non sapevo nemmeno quale sarebbe stata la giusta reazione o almeno, quella che mi avrebbe fatto star meglio.
Presi un respiro profondo e misi la mano sullo sportello pronta ad aprirlo.
'Ehi ehi,non dici nulla?' Mi chiese preoccupato lui mettendo una mano sul mio braccio.
Mi voltai verso lui cercando di avere un viso pacato.
'Mi hai chiesto solo di ascoltarti, o no?' Gli feci notare inarcando un sopracciglio.
'E non hai niente da dirmi? ' continuò guardandomi fissa negli occhi mentre vedevo i suoi gonfiarsi.
'Ora come ora no.. non ero pronta ad ascoltarti, immaginati a risponderti Do..' gli dissi piano e con lo sguardo basso.
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Do you believe it?
RomanceCosa penseresti se ti dicessi che l'impossibile è possibile veramente? Che le coincidenze esistono? Ma soprattutto... Cosa penseresti se ti dicessi che nulla finisce se non sei tu a deciderlo? Ci credi?