CAPITOLO 25

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Mi affrettai a richiamarlo ma non voleva saperne di risponde.

Anzi era lui che riattaccava.

Allora che mi aveva chiamata a fare?

'Pronto' mi rispose finalmente.

'Ehi, avevi chiamato? ' cercai di dire con disinvoltura.

'Eh si' rispose quasi come un rimprovero.

'Dimmi' continuai non dando peso al suo tono.

'Pomeriggio posso parlarti?' Mi chiese seriamente.

'Mhm' sussurrai come segno di approvazione.

'Ci vediamo alle 16 30 in piazza' disse velocemente per poi riattaccare subito.

Avevo fatto bene ad accettare?

Cosa doveva dirmi?

Mi sarei dovuta tenere di più dall'alto?

Non avrei dovuto dir subito di si?

I pensieri invasero completamente la mia mente e non sapevo più cosa fare. Anzi lo sapevo.

Una doccia risolve sempre tutto.

Così mi lavai con calma e con altrettanta calma mi preparai. L'orario d'incontro si avvicinava sempre di più.

Misi un paio di skinny e una camicia velata nera,le mie superga, una coda ed ero pronta per andare.

Presi il telefono ed erano le 16 15, facevo giusto in tempo ad arrivare al luogo d'incontro.

Mi incamminai velocemente e alle 16 35 ero lì. Ma lui non c'era.

Perché?

Guardai il telefono.

'Farò ritardo'

Mi aveva scritto. Avrei pure dovuto aspettarlo? Non se ne parlava!

'Non venire,sto andando via' mandami velocemente e mi allontanai.

Ma proprio quando stavo per attraversare si parcheggiò una macchina e Giuseppe scese.

'Scusa il ritardo' disse disinvolto avvicinandosi ad una panchina.

Senza dire una parola presi un respiro profondo e mi avvicinai sedendomi vicino a lui.

'Di che devi parlarmi?' Chiesi ingenuamente.

'Come se non lo sai' Sbuffò ridendo.

Sospirai profondamente e lo guardai nervosa.

'So di aver sbagliato a reagire in qul modo' ammise fissando i suoi occhi su di me.

Quanto erano belli!

'Ma non me ne pento.. per niente' continuò accendando un timido sorriso.

'Mi pento solo di non averti spiegato bene la situazione.. non ti ho baciato per ripicca, come pensi tu' concluse mentre il suo sorriso si faceva sempre più dolce.

'E perché?' Riuscì a sussurrare. Avevo un nodo in gola.

'Ricordi cosa ti dissi la prima volta?' Disse prendendomi la mano.

Ripensai al primo giorno in cui lo vidi e cercai di capire a che frase si riferisse.

'Il nostro bacio ci sarebbe stato quando sarei potuto essere tuo..' mi ricordò stringendomi leggermente la mano.

Mi sentì andare a fuoco e piano piano lo vidi avvicinarsi sempre più a me.

'In quel momento potevo cominciare ad esserlo' mi disse quando le sue labbra furono praticamente ad un centimetro dalle mie.

Deglutii sentendomi diventare sempre più rossa.

Mi stavo imbarazzando, troppo. Non avrei mai pensato ad un motivo del genere al suo bacio.

Soprattutto, non pensavo ricordasse quella promessa che mi aveva fatto. A malapena la ricordavo io!

'Non c'è più niente che ci ostacoli' Sussurrò accarezzandomi la guancia.

D'istinto chiusi gli occhi e sentì le sue labbra cominciare ad appoggiarsi sulle mie.

Le schiusi lentamente e piano piano lo sentivo farsi spazio mentre poggiava le sue mani sul mio volto.

Timidamente cominciai a ricambiare il suo dolce bacio che man mano si faceva sempre più passionale.

Gli accarezzai piano le guance per poi far salire le mie dita sui suoi capelli con I quali giocavo stringendoli di tanto in tanto.

Lui mi mise una mano sulla schiena per stringermi contro lui e impulsivamente gli misi le gambe intorno al bacino mentre I nostri corpi si avvicinavano sempre più andando a ritmo con le nostre lingue.

Mi staccai dal bacio quasi senza fiato e lui cominciò a lasciarmi baci sul collo.

'Sei sicuro di tutto questo?' Gli chiesi con il poco fiato che avevo.

Lui alzò di scatto il volto e mi guardò sorridente.

'Sei tu ci sei, io ci sono' ammise dolcemente e passandomi il pollice sulle labbra.

Risi, senza dargli una risposta.

Ogni giorno in più che passava ero sempre più confusa su tutti I miei rapporti.

Lui però non si mosse, quasi stesse aspettando un mio 'ci sono'. Ma non mi sentivo pronta.

Avevo ancora troppi dubbi. Non stavo correndo troppo? Nonostante tutto, con Domenico avevo passato bei momenti e non potevo di certo negare di provare nulla per lui.

Più che altro, avevo paura che con Giuseppe era la situazione che mi ci faceva gettare addosso. Anche lui mi era piaciuto, per molto, e adesso era pronto per cominciare qualcosa con me.

Ma io lo ero altrettanto?

'Ho bisogno di tempo' mi scappò abbassando lo sguardo.

'E' giusto così,hai tutto il tempo che vuoi' disse amorevolmente.

'Grazie' sospirai sorridente.

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Okayyy scusate, sono completamente scomparsa,sorry.

Mille problemi, la scuola e tutto mi hanno occupato ogni minimo secondo.

Comunque, pensavo di chiudere così questa 'prima parte' per poi fare un sequel quando tornerò ad avere più tempo.

Spero vi sia piaciuta la storia e sappiate che c'è ancooora molto che aspetta a Beatrice.

Grazie di tutto, a presto.

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