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CAPITOLO 61


Mia madre sospirò, alzando gli occhi al cielo prima di ripetere, "Tua sorella sta arrivando,e ti sto chiedendo quando si presenterà Carter?"


Mi morsi il labbro, guardandomi i piedi. Dovevo dirglielo? Beh, indubbiamente avreidovuto. Ma dirle il motivo creerebbe un enorme problema e sicuramente non vorrei chediventasse l'argomento principale della cena.


Non era che non volessi che mia madre lo sappia. Cioè vorrei, ma nello stesso tempo no.Non perché si preoccupi per me o che mi compatisca. Ma sapevo che lo avrebbe fatto. Ionon volevo che lo facesse. Non oggi, almeno.


Ma poi naturalmente, alla fine sapevo che avrei dovuto dirglielo. Semplicemente nonvolevo che sapesse oggi, non così presto.


Quindi sospirai prima di risponderle, "Carter non verrà."


Il volto di mia madre cedette alle mie parole, aggrottò le sopracciglia "Che cosa intendi conil non verrà? Perché? Per caso è ancora intimidita da Gem? Harry, ti ho detto di dirle che-"


"No, Gem non ha nulla a che vedere con il motivo per cui non verrà" dissi tutto in una voltadisperatamente, tornando a sedermi sull'orlo del mio letto.


Notò la mia espressione esausta e si sedette accanto a me, posando una mano sulla miaschiena, "E allora che c'è? Va tutto bene?"


"No, è tutto.. Non lo so, è tutto un caos" le dissi onestamente, e prima che potesse pormialtre domande, la anticipai, "Non voglio parlare di me e Carter.. uhm dei problemi dellanostra relazione. Non mentre Gem è qui."


"Bhe ma questo è l'unica ragione per cui è così emozionata di venire, Harry-"


"Bhe ci sono un sacco di altre cose di cui parlare" scattai, e guardai mia madre mentre simordeva il labbro e annuiva silenziosamente. Ci fu silenzio per un momento. La suaespressione si fece triste mentre lasciava la stanza senza fare rumore.


Non volevo che il suono della mia voce fosse stridulo o duro. Solamente non volevo chel'attenzione fosse rivolta ai problemi tra me e Carter per tutta la durata della cena. Non eraqualcosa di cui io volessi parlare. Specialmente dover spiegare che una sua foto nudaavesse fatto il giro della scuola, non era una cosa che tutti avrebbero veramente volutosapere.


Sospirai ancora, stendendomi sul letto e chiudendo gli occhi, con la speranza che tuttoquesto fosse un incubo infinito. Solo che mi resi conto che non lo era nel momento in cuiaprii gli occhi nel momento in cui il campanello suonò.


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Drizzai la mia postura mentre entrai nella stanza dove avevo sentito saluti e risate nelcorridoio principale.


Nonostante volessi farmi trovare presentabile da mia sorella, sapevo che ero ridotto unoschifo. E conoscendola, mi avrebbe stressato sulla mia apparenza per tutta la cena.

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora