57

744 29 2
                                    


Canzoni del capitolo:

We know – Fifth Harmony

Elastic Heart - Sia

CAPITOLO 57

[CARTER]

Era tutto offuscato. Non riuscivo ancora a comprendere cosa fosse appena successo. Era come se stessi sognando, solo che non era un sogno. Era un fatto, un completo incubo.

Sorreggevo la testa con la mia mano, e fissavo fuori dal finestrino aperto, guardando tutti gli alberi che passavano nel buio mentre il vento soffiava tra i miei capelli in una maniera così rilassante, le lacrime asciutte macchiavano le mie guance.

Ero sicura che tutto il duro lavoro di Elizabeth ora stava scorrendo fino al mio mento.

Grazie al cielo i primi minuti di viaggio verso casa furono silenziosi mentre cercavo di recuperare ed elaborare tutto. Era ancora incredibile, non riuscivo ancora a definire quanto accaduto.

Per un momento, avevo pensato che tutto fra me e Harry fosse reale.

Tutti, anche i miei amici, gli avevano creduto. Sapevo che non avrei dovuto concedermi a lui. Ma ancora una volta, ero vulnerabile. E completamente innamorata di lui.

I sentimenti erano sempre lì, non li avevo mai fatti risalire in superficie fin quando lui non ebbe un'illuminazione e non dichiarò la sua cosiddetta cotta per me.

I miei sentimenti si erano solo ingranditi e il mio attaccamento a lui era profondo quando mi disse di amarmi.

Ma tutto questo successe prima che scoprissi la bugia.

Gli avevo lasciato abbattere i miei muri; muri che non sapevo nemmeno di aver eretto finché non arrivò lui. Li aveva tirati giù senza problemi, e gliel'avevo lasciato fare.

Quando la mia mente iniziò a raggiungere il cuore , e vice versa, iniziai a realizzare ciò che stava intorno a me.

Vedere Austin al posto del guidatore mi fece provare una sensazione di nausea e sconforto. Mi pentii subito di essere salita in auto con lui. Lui tra tutti.

La mia mente non era al suo posto quando l'avevo incontrato, e ora volevo solo saltare fuori dal finestrino; preferendo di essere colpita da un auto piuttosto che stare in una con lui.

Il viaggio fu scomodamente silenzioso per un po' finché non arrivammo a un semaforo rosso, che rese la situazione ancora più complicata per me.

"Vedi, piccola?" Austin iniziò a parlare inaspettatamente, sussurrando mentre aspettavamo che diventasse verde, accarezzando la mia guancia con il suo pollice e il suo dito indice. Trasalii al contatto e cercai di spingermi contro la portiera del passeggere per aumentare lo spazio tra di noi, "Non ti avrei ferito come ha fatto lui."

Spazzai via la sua mano, deridendolo incredula. Si, quello che Harry aveva fatto era più dello schifo totale, e il mio cuore faceva immensamente male al momento. Ma Austin non era comunque migliore.

"Non dovresti lasciare che un ragazzo di merda o così superficiale arrivi al tuo cuore. Lo sai che io non lo avrei mai fatto" Disse senza farsi troppi problemi, e avrei potuto tranquillamente dire che stesse sorridendo maliziosamente senza nemmeno osservarlo. "Avresti dovuto saperlo che non ti saresti dovuta fidare di un pezzo di merda come Harry-"

"Guarda" Serrai i denti, la mia rabbia nei confronti di Austin stava già crescendo, essa stava prendendo il sopravvento ed io ero pronta ad esplodere "Quello che Harry ha fatto è imperdonabile. Ma non credere nemmeno per un secondo che io ti dia una seconda opportunità."

"Non saresti salita sulla mia macchina se non lo avessi voluto" Sorrise maliziosamente, io volevo buttarmi su di lui e strozzarlo con la sua cintura di sicurezza.

"Sono salita in macchina con te per essere riaccompagnata a casa, non perchè volessi essere vicina a te" ringhiai. Lo stavo guardando male, lui invece stava per reagire contro di me "Devo per caso ricordarti che non ti sopporto ancora a causa di quello che hai fatto a me?"

"Oh per favore Carter" Rise, e questo mi fece solamente incrementare la rabbia "Se mi odi così tanto come dici, che cosa ci fai ancora qui?" Il sorriso compiaciuto ancora non aveva abbandonato il suo volto , stavo per vomitare per il suo ego patetico.

"Sai cosa?" Forzai un sorriso attraverso le macchie asciutte formate dalle lacrime e il volto macchiato di torta "Questa è davvero una buona cazzo di domanda."

E con questo, aprii la portiera della macchina, nel bel mezzo di un semaforo rosso e me ne andai a casa a piedi e da sola, osservando il suo volto cedere alla mia mossa improvvisa.

Non prestai attenzione mentre mi allontanai, correndo e facendomi strada verso un punto dove non lo avrei più visto mentre lui suonava il clacson per farmi tornare indietro; sul mio corpo morto.

Date le circostanze di essere fuori tardi alla notte, sola e molto probabilmente in pericolo, sarei comunque tornata di corsa a casa piuttosto che rimanere in uno spazio piccolo con qualcuno che disprezzo dannatamente.

Fortunatamente non era molto lontano da casa; se si metteva a confronto dove abitava Ryan, sarei arrivata a casa in venti minuti.. se avessi continuato a correre.

  ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ ❁ 

Eccolooo! 

Un ringraziamento speciale va a Klaudia che mi aiuta dopo anni ancora in questo progetto.

 Fateci sapere cosa ne pensate di come si sta evolendo la storia. 

- Sarah xx

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora