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Io: ciao harry

Sconosciuto: ciao :)

Sconosciuto: che stai facendo?

Io: sono da Chipotle con mitch e liz

Io: e tu invece?

Harry: sei da Chipotle?

Harry: sto venendo lì adesso

Io: ...davvero?

Harry: si stavo iniziando ad aver fame perciò stavo venendo lì

Io: non è che hai deciso di venire qui perchè ci sono io.. giusto?

Harry: ..no certo che no

Harry: quali erano le possibilità giusto?

Io: ...ti ha detto mio fratello che sarei stata qui

Harry: cooosa noooo

Io: giustooo

Io: bene, quanto sei distante? non so tra quanto ce ne andremo

Harry: ho parcheggiato qui di fronte. Prendo il mio portafoglio e le cose.

Harry: sarò lì in due minuti

Guardai fuori dalla finestre, le macchine passavano a destra e a sinistra. Ma ero abbastanza sicura, la figura alta di Harry uscì da una piccola macchina e iniziò a camminare verso di noi.

Con la coda dell'occhio, notai Mitchell mi diede un'occhiata divertente poi si mise a guardare nella stessa direzione in cui guardavo io. Gli lanciai un'occhiataccia quando lo vidi sporgere gli occhi alla vista di Harry.

"Che cosa sta facendo qui?" mi sussurrò all'orecchio di modo che Harry potesse non sentirlo, ma lui era a malapena entrato nel locale.

Anche Elizabeth notò Harry non appena entrò, dando appena un'occhiata nella nostra direzione mentre si metteva in fila. Alzò lo sguardo, con gli occhi cercava i miei e sorrise.

Guardai altrove, rifiutando che quella piccola azione influisse su di me in qualche modo. Tutto quello che potevo fare era pensare, non mi piace, non mi piace, non mi piace.

Comunque quello non fece in modo che il mio cuore smettesse di martellare contro le mie costole.

Dopo Austin, non volevo essere coinvolta con qualcuno. Soprattutto Harry. Ho sempre pensato che lui fosse un altro come Austin.

Anche adesso che provava degli ipotetici sentimenti per me. Rifiutai di crederci fino a che non me lo avrebbe dimostrato.

 Non notai che Harry fosse scivolato accanto a me con il suo vassoio fino a che non sentii il suo braccio sfiorare il mio.

"Hey voi ragazzi" sorrise educatamente. Elizabeth annuì con un accenno di sorriso e Mitchell fissò e basta, un pò straniato da questo. Eravamo stati con Harry molte volte ma mai in pubblico.

"Hey, Harry che ti porta qui?" 

Harry alzò le spalle, "avevo un po fame, sono venuto per un pò di cibo", si voltò verso di me mentre spostavo il cibo con la forchetta "Hey Carter"

Lo guardai di sbieco, il mio umore non  era nè buono nè cattivo, "oh, ciao"

Corrugò le sopracciglia, "Va tutto bene? Qual è il problema?"

Scossi la testa in risposta.

"Oh non ti preoccupare di lei, è un pò giù perchè è ancora un pò ossessionata da Austin" disse Mitchell francamente. I miei occhi sgranarono mentre lo calciai severamente da sotto il tavolo e Elizabeth gli diede una gomitata nelle costole.

"Ohw" strillò Mitchell.

"Austin? Austin Galloway?" chiese Harry, sospirai annoiata prima di annuire, "Cosa intendi per ossessionata di lui?"

Sbuffai, guardando da un'altra parte per l'imbarazzo. Questa era la prima volta che io e Harry passavamo del tempo assieme ufficialmente, nonostante si fosse invitato da solo. Ma di tutto questo, questa era l'ultima conversazione che avremmo dovuto avere, tralasciando quelle soli che non dovrebbero nemmeno essere considerate prime.

Grugnii "Fu il mio ragazzo al secondo anno. Bhe .. apparentemente. Non lo so. é una storia complicata."

"Voi stavate assieme?"

"A malapena" disse Mitchell "una lunga corta storia. L'ha usata"

Roteai gli occhi, "Possiamo cambiare soggetto?"

"Ti ha usata?" chiese Harry con gli occhi spalancati.

"Oh mio dio! si, ma per favore non parliamone!" gridai, già frustrata "E per favore non dirlo a Dylan. Quasi nessuno sa di questa cosa."

"Aspetta! Tu sei quella, di cui lui stava parlando, che era scadente a letto?"

Mitchell si strozzò con il suo burrito, Elizabeth tossì, e io ora come ora volevo solo sotterrarmi 6 piedi sotto terra e non uscire mai più.

Grugnii, irritata, il mio buon umore si era completamente prosciugato. Non era come avevo pianificato che fosse quella serata.

Mi alzai inaspettatamente "Me ne vado" Non mi importava di lasciare tutti interdetti o cosa. Buttai la mia spazzatura e uscii, sbuffando annoiata.

"Carter", sentii il mio nome essere pronunciato, ma non mi voltai. Sapevo che sarebbe stato solo Harry per cercare di importunarmi con delle domande.

"Guarda, non voglio parlare di questo con te. Non sono affari tuoi" 

"Non sono venuto per farti altre domande, mi dispiace. Ho passato il limite" sospirò Harry "Ma non l'ho fatto per essere ficcanaso. Ero preoccupato. Non sapevo che fossi tu quella di cui lui stava parlando. Avrei potuto.." 

"Non puoi dirlo a Dylan!"

"Perciò questo significa che non sei.."

"Harry!" 

"Scusa" Urlò Harry "sto cercando di non impicciarmi, sono solo preoccupato"

Sospirai "è successo, è finita. Dimenticalo e basta. Ti prego."

Harry annuì "dovremmo rientrare. Non ho finito la mia ciotola di burrito"

Ridacchiai, scuotendo la testa "Va bene, andiamo"

Harry mi porse la mano, facendo un ampio sorriso. Guardai giù la sua mano prima di tirargli un'occhiataccia e scuotere la testa.

Sospirò scuotendo le spalle "Almeno ci ho provato"

Brother's Best Friend ✽ hs [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora