Ero in macchina con Luke da quasi un quarto d'ora ed eravamo quasi arrivati al locale.
"Quindi tu vivi con Michael e Ashton?" chiese lui d'un tratto, voltandosi leggermente a guardarmi.
"Sì. Michael me l'ha chiesto pochi giorni fa e io non ho potuto dirgli di no. Ci tengo molto a lui, è il mio migliore amico, ho passato di tutto con lui. Non potrei mai e poi mai perderlo, non ce la potrei fare. Michael... È Michael. Non c'è bisogno di altro per descriverlo, è unico nel suo genere. Forse per i capelli tinti, che secondo me perderà prima o poi, forse per il fare da duro che in realtà non è. Posso dire di amare Michael; certo, non come fidanzato, ma è praticamente una parte di me." dissi, torturando il mio vestito.
Stare in macchina con Luke era piuttosto imbarazzante, insomma, mi piaceva e non poco.
"Wow. Quindi siete come inseparabili?" chiese di nuovo Luke, lanciandomi uno sguardo quasi intenerito.
"Sì, più o meno. Abbiamo anche noi i nostri alti e bassi, come tutti. Dio, sembra che io e Michael siamo fidanzati." risi imbarazzata, mettendomi le mani sulla faccia.
"No, non sembrate fidanzati sembrate semplicemente... Dipendenti l'uno dall'altra, ma non nel senso che siete fidanzati o robe simili, voglio dire, stareste bene insieme, ma se tu dici che siete migliori amici io ci credo." disse il ragazzo di fianco a me velocemente, quasi vergognandosi di quello che stava dicendo.
"Comunque. Siamo arrivati." sospirò mentre spegneva il motore dell'auto.
"Tutto okay?" chiesi, vedendolo un po' strano.
"Cosa mi dici di Ashton?" disse lui ignorando la mia domanda.
Feci finta di niente e mi appoggiai al sedile, girandomi verso di lui. Fece lo stesso e lo vidi fare un sorriso, che sembrava tutto meno che vero.
"Ashton... Ehm..." balbettai, abbassando il mio sguardo.
"Ehi. Ho toccato un tasto dolente?" domandò Luke, alzandomi dolcemente con un dito il mento.
Mi sorrise ed io non potei fare a meno di abbracciarlo.
Sembrava avere una capacità innata nel capirmi, nonostante ci fossimo appena conosciuti.
"Cos'è questo abbraccio, Megan?" rise, stringendomi più forte a lui.
Sciolsi la stretta e lo guardai negli occhi.
"È che... Mi capisci al volo, ti preoccupi per me e ci conosciamo solo da nemmeno due giorni." mormorai sentendo il calore pervadermi le guance.
"Te lo si legge in faccia che hai bisogno d'aiuto, e odio non potere fare nulla, quindi faccio e farò di tutto pur di vedere pure i tuoi occhi sorridere."
A quelle parole restai a bocca aperta.
Ma che diavolo di poteri aveva quel ragazzo? Come faceva a leggermi così dentro, nel profondo?
"Luke i-io-" cercai di dire qualcosa, ma fui interrotta.
"No Megan, non so come faccio a capirti. Non lo so nemmeno io." sbuffò, passandosi una mano tra i capelli con fare nervoso.
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Daddy ⇝ l.h.
Fanfiction❝ Piccoletto, senti: non mi devi chiamare mamma[...]. Mi devi chiamare Megan. Però non devi dirlo a nessuno. Va bene?❞ - NOT DADDY KINK - *MOMENTANEAMENTE SOSPESA* © Directionina #238 in Fanfiction il 18/01/2015