Damon
Erano ormai passati otto giorni da quando avevo esposto il mio piano ad Angel e Luke. Otto giorni nei quali non avevo più visto mia sorella, si era ritirata nelle sue stanze e aveva portato con sé il libro proibito. La sua assenza non aveva stimolato la curiosità dei Sovrani, troppo impegnati a cercare la figlia.
La Regina, proprio come mi aspettavo, aveva fatto ricorso alla magia più e più volte, spingendosi sempre oltre i suoi limiti pur di rompere le barriere spazio-temporale e riuscire a trovarla. Adesso riposava sul suo letto, sembrava quasi priva di vita, ma era del tutto normale. Iniziai a preoccuparmi per mia sorella, se addirittura Meredith non era stata in grado di spezzare le barriere, come poteva riuscirci lei?
Iniziai a pensare che forse il mio era un piano troppo egoistico, mi importava solo di ciò che volevo io e non di ciò che poteva capitare a lei. Quel giorno era diverso dagli altri, William era giunto fino al Castello per portarci a casa; era inutile restare qui, dato che il pericolo era scampato. L'idea di ritornare lì non mi entusiasmava, ma dovevo seguire mia sorella e prepararmi ad un possibile rifiuto da parte sua per il completamento della missione.
Salutai con un cenno del capo Abel, il quale non mi prestò la minima attenzione e salii sulla carrozza. Per tutto il tragitto non spiccai parola e nemmeno Angel, mentre William le chiese più volte se stesse bene. Aveva portato il libro con sé, ne ero sicuro, e ciò mi restituii un briciolo di speranza.
Chiusi gli occhi per una frazione di secondi, ma quando li riaprii -scosso da una mano- mi accorsi con meraviglia che eravamo arrivati. Leila corse subito verso di noi e ci abbracciò entrambi. Rimasi sorpreso dal suo gesto, ma non più di tanto, quando ero piccolo spesso mi riempiva di attenzioni e baci. Sembrava tranquilla e forzava continui sorrisi per farci fare altrettanto.
Angel si lasciò portare dentro e sembrava felice di essere tornata a casa, a differenza mia. Feci per andare al piano di sopra, diretto nella mia stanza, ma fui fermato da William.
«Dobbiamo parlare», disse autoritario, non permettendomi di dissentire.Trattenni uno sbuffo e, mentre le donne si diressero verso le cucina, io seguii William nel suo studio. Entrammo e ci accomodammo sulle due poltrone lì presenti. «Cosa vuoi?»
«Voglio sapere adesso quali sono le tue intenzioni. La nostra famiglia sta passando un terribile e fragile periodo, non voglio che la poca sanità che stiamo cercando di non perdere venga spezzata da te. Non ti obbligherò a stare qui, ma vorrei sapere qual è la tua prossima mossa, sei pur sempre mio figlio.»
«Non sono tuo-»
«Sei mio figlio», mi interruppe, «ti ho cresciuto io e ti voglio un mondo di bene.»
Sospirai, «voglio trovare Jane, quindi resterò qui. Anche perché non avrei altro posto dove andare.»
Lui annuì e non sembrò per niente offeso dalle mie parole, «purtroppo noi non possiamo fare nulla per aiutare mio fratello e Meredith, solo una strega potrebbe aiutarla, ma Angel -per quanto si sforzi di negarlo- è troppo debole per sottoporsi ad una tale sofferenza.»
«Credo in mia sorella e se lei vorrà aiutarmi, sicuramente non le dirò una simile cosa. Ovviamente non oserei mai obbligarla e mettere a rischio la sua vita, ma non la farò sentire inferiore, mai. Nostra madre era una potente strega e lei non è da meno.»
«Immagino, quindi, che abbiate già parlato.»
Annuii, «sì, di qualcosa.»
«Va bene, ormai siete adulti e potete prendere le vostre decisioni, ma sappi che se le succederà qualcosa, la tua morte sarà assicurata.»
Mai avevo visto uno sguardo così duro sul suo viso, uno sguardo Paternò che è sempre pronto a fare la ramanzina ai figli; lo stesso sguardo che aveva Abel quando Jane -da bambina- si sporcava nel fango. Lo fissai in silenzio per i successivi secondi in silenzio, passando da una iride all'altra, e in lui non vidi esitazione né rimpianti, né odio nei miei confronti.
Era uno sguardo sincero.«Puoi state tranquillo», mi alzai e mi diressi verso l'uscita, per poi fermarmi proprio dinanzi ad essa. «Mi dispiace», dissi onestamente. E fui convinto che in quel momento era sorpreso, ne ebbi la certezza quando mi voltai nuovamente verso di lui e lo vidi con occhi semi sgranati. «Ti chiedo scusa per tutto ciò che è successo. Volevo solo aiutare ed infine ho perso la ragazza che completava la mia vita. Ho odiato a morte tutti voi, ho dimenticato tutto quello che avete fatto per me e per Angel.»
Lui rimase in silenzio ed infine si alzò, raggiungendomi con passi lenti e silenziosi. Sì posizionò di fronte a me e fui sicuro che volesse farmela pagare con uno schiaffo o chissà che, ma infine allargò le braccia e le allungò verso di me. Rimasi fermo e il mio corpo di irrigidì all'istante: mi stava veramente abbracciando, non potevo crederci.
«Ti voglio bene, tienilo sempre a mente.»
Chiusi gli occhi per qualche istante, per poi alzare lentamente le braccia -poiché sembravano pesare come un macigno- e le avvolsi attorno al suo corpo, ricambiando la stretta.
Una luce, però, interruppe quel momento. La terra iniziò inspiegabilmente a tremare e un bagliore ci costrinse a serrare gli occhi.
Sentimmo un urlo -forse di Angel e di Leila- e subito li riaprimmo, correndo verso l'entrata.Uscimmo fuori al portone e ciò che vedemmo non sembrava reale. La terra non si muoveva più, ma nel bel mezzo del bosco era comparso un fascio di luce che dalla terra si propongava verso il cielo e proprio lì una nube viola si espanse rapidamente.
«Cos'è?», chiesi.«Non ne ho idea.»
Fummo raggiunti dalle due donne e -mentre Angel continuava a strofinarsi gli occhi- Leila guardava inorridita il cielo. Il fascio di luce scomparve, ma la nube restò lì per i minuti successivi.
Osservando meglio la provenienza del fascio, mi accorsi con sorpresa che non si era innalzato dal centro del bosco, bensì oltre esso e poco distante da noi: esattamente dove si era tenuto lo scontro prima della scomparsa di Jane.
Spazio autrice:
Sorpresa!! Volevo farmi perdonare e quindi ho deciso di pubblicare un altro capitolo (anche perché avevo voglia di scrivere stasera😂)
Nel capitolo precedente ho dimenticato di ringraziarvi per le 1.13K visualizzazioni (sono imperdonabile 😫), però ci tengo a dirvi: GRAZIE GRAZIE GRAZIEEEE😍Questo capitolo è significativo, Damon sembra aver ritrovato un po' di pace con William, ma vi è la comparsa di un fascio di luce che interrompe quel magico momento, cosa sarà?
Vi attendo nel prossimo capitolo, un bacio.
-Angel ❤️
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Sentimenti Distanti
Vampire*Terzo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1642↔2019 La vita della Principessa Jane è stata scombussolata con un semplice schiocco delle dita. Tutto ciò che ha vissuto e sempre desiderato per diciassette anni è stato spazzato via e la sua m...