CHAPTER 18- Ci stai?

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Maxine point of view

<Dove sei stata la scorsa notte>Disse Samanta battendo la mano sulla mia scrivania facendo vacillare la pila di scartoffie compilate

<Buongiorno anche a te Sam, io ho dormito bene e tu invece?>Ironizzai facendole notare quel suo tono da madre preoccupata per la figlia adolescente

Mi sa che mi sto per beccare una bella ramanzina

<non ironizzare e rispondi alla domanda>Disse in tono severo puntando lo sguardo sul mio volto per focalizzarlo a pieno

Il suo sguardo potrebbe incenerirmi, Samanta fa davvero paura quando fa la parte della mamma

<ho passato la notte da un'amico, prima che me ne rendessi conto si è fatto tardi così ho deciso di non tornare a casa, sai che non mi piace andare in giro di notte>Una bugia innocua è l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento

<sono stata in pensiero tutta la notte...e lo sai perché ? C'è stato un'altro attacco da parte del clan del Piede nelle metropolitane. Ti ho chiamata a casa, al cellulare, sono stata al tuo condominio, ho chiesto persino al portinaio! Ho pensato addirittura che tu fossi lì in mezzo agli ostaggi...avrei voluto avere tue notizie>Disse addolcendo il tono di voce dopo un flusso continuo di parole

<Mi dispiace, dovevo chiamarti, ma non l'ho fatto, a casa non c'ero, il telefono non l'ho proprio sentito squillare e per quanto riguarda la moto l'ho portata dal meccanico, per far sostituire il proiettore e le luci posteriori. Ti chiedo scusa>Dissi spegnendo il monitor e il computer sotto la scrivania per poi rassettare tutte le scartoffie

Non so come giustificarmi, di sicuro non posso dirle tutto quello che è successo, mi prenderebbe per pazza o peggio. Mi immagino la scena

<E ora dove stai andando?>Domandò vedendomi sistemare le mie cianfrusaglie

<A casa, ho chiesto il permesso di uscire prima almeno per questa sera, mi fa male il ginocchio, voglio farmi visitare, non vorrei fosse qualcosa di serio>Dissi mettendomi la cartella nera piena di fogli sulla spalla destra

<ecco perché oggi sei venuta in Taxi, mi potevi avvisare, ti avrei accompagnata volentieri>Mi disse con tono dispiaciuto

<ti ringrazio, ma va bene così, fai pure troppo per me, prenditi una giornata di riposo, ci vediamo domani>Dissi avviandomi all'uscita, voglio farmi perdonare, Samanta si fa in quattro per me è io non faccio mai niente per sdebitarmi. E se magari...presi il cellulare e iniziai a scrivere

Samanta point of view

Nonostante il suo solito sguardo e il suo modo di fare, continuo a pensare che non mi abbia detto tutta la verità, vorrei tanto capire cosa le sta succedendo e sapere il perché non ne parla con me

Sospirai risedendomi alla scrivania e continuando il mio lavoro, che venne brutalmente interrotto da un trillo, una notifica

Accesi il cellulare e un sorriso a trentadue denti si fece largo sul viso

"Domani sera ci sei per una cena alle 20:00 nel mio appartamento? Io, te e qualcosa di delizioso in tavola. Ci stai? :)"

Non ci pensai due volte ed accettai

"Come posso dirti di no <3?"Digitai

"Semplice, non puoi, a domani allora"

mi faccio troppe paranoie, Max è un adulto responsabile, se per caso sta succedendo qualcosa, sono convinta che non sarà nulla di grave

Non vedo l'ora che venga domani sera

Leonardo point of view

<Ottimo lavoro ragazzi, prendetevi pure una pausa, ve la siete guadagnata>Disse il maestro

Intense ore di allenamento non portano solo a una forma fisica, portano capacità e possibilità. O almeno è quello che il maestro ripete ogni tanto e posso essere pienamente d'accordo

<Aah finalmente! Ora posso finire di leggere il mio nuovo fumetto>Disse Mikey entusiasta per poi precipitarsi in camera sua

Beh almeno lui ha un modo per divertissi

<Leo, scendi dalle pedana, sento i tuoi muscoli implorare pietà fini a qui>Disse Donnie ironizzando per poi sistemarsi la montatura degli occhiali

<Sai quanto ci tengo ai miei Katá, è un modo anche per tenere la mente allenata>Dissi scendendo in soggiorno citando le parole del maestro

<Splinter-Junior sempre e comunque!>Esclamò Raph dalla cucina

Sbuffai sonoramente

<Allora? Hai finito quello che ti avevo chiesto?>Domandai al mio fratellino cambiando argomento

<Si, hai fatto bene a chiederlo, le sarà molto utile>Disse passandomi l'oggetto in questione

<Grazie mille, non aspettatemi per cena, torno tardi>Dissi avviandomi all'uscita

<Mi raccomando figliolo, devi avere sempre prudenza in superficie>Disse il maestro

<Si Sensei, ci vediamo più tardi>Li salutai con un sorriso e uscii dal rifugio

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