April point of view
flashback
Maxine aveva acceso il motore e la visiera era abbassata, pronta a sfrecciare verso villa Sacks...e questa cosa a me non piaceva per niente
<forza sali> disse passandomi il casco che afferrai con esitazione
<April? Ti senti bene?> domandò alzandosi la visiera per guardarmi in faccia
<...non sono più sicura di voler andare da Sacks> Confessai rigirandomi il casco tra le mani
<April questo lato di te non ti rispecchia, l'esitazione non esiste in una vera reporter, ne sei consapevole? Anche se si tratta di un vecchio amico di famiglia>Disse spegnendo il motore
<Come fai a saperlo?> Domandai senza giri di parole
<Ti ricordo che stai parlando ad una donna con le chiavi degli archi della città O'Neil...senti April, vuoi arrivare al fondo di questa storia?> Domandò con un tono preoccupato
<Ovviamente se no non sarei qui a rigirarmi un casco tra le mani senza vedere il da farsi>
<E allora fidati di me April, sembra una cosa stupida da dire, mettiamo da parte le insicurezze e tire fuori l'impertinenza di una vera giornalista e la determinazione che solo tu sai dimostrare>
<chi mi garantisce che andrà tutto bene...>
<hai ragione, non te lo posso promettere, ma quello che stiamo facendo è per il bene di centinaia di migliaia di persone che vivono nella nostra città, ti consiglio di prendere una scelta>
fine flashback
quella conversazione continuava a ripetersi nella mia testa per tutto il tragitto fino alla villa
il rumori del motore, il vento nei capelli e il continuo fischiare nelle orecchie non alleggeriva la mia situazione
le mie mani sono salde alla vita dell'agente che continuava a mantenere lo sguardo fisso sulla strada non permettendo un minimo di distrazione
come abbia fatto a convincermi per me è ancora strano, tutto quello in cui credevo fino a oggi è andato a catafascio con una semplice supposizione
l'ultimo uomo che aveva visto mio padre vivo era sospettato di tradimento verso la città, ed io sono impotente riguardo a ciò
lui potrebbe saperne parecchio riguardo ai motivi che hanno causato quel maledettissimo incendio, oppure su il perché le tartarughe siano mutate, ma la paura di sapere cosa possa nascondere mi da la nausea, letteralmente
nemmeno mi rendo conto che la moto è ferma davanti al cancello di acciaio curato nel minimo dettaglio
<mi raccomando april, fai solo il tuo nome, mentre parlerai con lui io darò un'occhiata in giro>Disse
<La villa sarà piena di persone vome farai a non dare nell'occhio?>Domandai
<sta tranquilla ho i miei metodi, non leverò neanche un secondo gli occhi da voi>
<identificatevi> disse una voce metallica proveniente dallo speaker interrompendo la conversazione
<Dite al signor Sacks che April O'Neil è qui per vederlo>Dissi con il tono più calmo che riuscissi a fare, i minuti passavano e solo dopo questi il cancelli si decise ad aprirsi
Maxine point of view
<April O'Neil, è sempre un piacere rivederti mia cara> Disse stringendole la mano
<lo stesso vale per me signor Sacks>Disse April von un sorriso che più forzato non poteva essere
<per favore April chiamami Eric non c'è bisogno di tante formalità>Disse per poi portare lo sguardo su di me, uno che traboccava falsità da tutti i pori
<Perdona la maleducazione, posso chiedere il suo nome signorina....
<Emily Stevens è un vero onore conoscerla signor Sacks, sono una collega di April, la ringrazio per tutto quello che sta facendo alla nostra città> Mentii porgendogli la mano, ovvio che non rimarrebbe tranquillo se un'agente di polizia sia in casa sua
<l'onore è mio signorina, allora cosa devo questa visita inaspettata April, spero che non sia nulla di serio, ho molto lavoro da fare>Disse l'uomo controllandosi l'orologio
<ehm, Emily ti dispiacerebbe aspettare nel soggiorno, devo riferirgli di qualcosa di importante>Disse April appoggiandomi il gioco
<certamente fai con comodo>Dissi sedendomi sulla poltrona in pelle nera ricamata
<bene, fa come se fossi a casa tua, sei mia ospite, prego April seguimi>Disse uscendo dalla stanza seguito dalla bruna
<falso>Mi feci scappare dopo che la porta si chiuse alle loro spalle, alzai la manica della giacca scoprendo il regalo di Leonardo
<Allora Donnie....vediamo cosa possiamo fare con questo aggeggio> Inizia a smanettare su quel bizzarro orologio
devo assolutamente cercare di mettere fuori uso le telecamere interne della villa, ma se lo facessi presumo che un'allarme scatterebbe immediatamente, cosa aveva detto Donnie...
flashback
<Donnie devo ringraziare anche te questo "orologio" è fenomenale riesco a scaricare qualsiasi file di lavoro!>Esclamai
<E non sa fare solo questo, mi sono concesso la libertà di aggiungere delle chicche da vero agente 007>disse orgoglioso
<Sei serio? Che genere di chicche?>Dissi incuriosita
<gira il quadrante dell'orologio in senso orario e qualsiasi sistema d'allarme e di sicurezza nell'arco di 100 piedi verrà disattivato grazie ad alte frequenze non udibili ad orecchio umano, mi raccomando fai attenzione>
fine flashback
girai il quadrante dell'orologio e il vaso del soggiorno su frantumò in pezzi
<Porca troia Donnie!>Mi scappò portandomi le mani all''orecchie per il fastidioso fischio che terminò dopo pochi secondi
questo aggeggio è una vera è propria arma
Post Scriptum
ed eccomi qui con un nuovo capitolo, penso che molti di voi abbiano ricominciato la scuola, com'è andato il rientro?volevo dirvi che essendo una ff non sarà prettamente uguale ed identica alla storia anche alcune parti assomiglieranno all'originale
se avete domande fate pure? sarò lieta di rispondere a tutti <3
spero che la storia vi stia piacendo e vi auguro buona domenica e buona serata
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TMNT-Blue Mask
FanfictionLIBRO 1:Completato 11/05/2020 *STORIA IN FASE DI REVISIONE* -----------------------------------------Umanità La parola umanità significa davvero l'insieme della nostra specie? provare empatia per qualcun altro ? Quanto ci sbagliamo... Basta avere...