Samanta point of view
Il piano è stranamente silenzioso, l'unica cosa udibile sono la suola delle nostre scarpe che calpestano il pavimento smaltato, nessuna delle due decide di aprire bocca e uno strano clima di tensione mi fa sembrare questo corridoio ancora più opprimente
<da quando conosci quelle tartarughe>chiesi con un tono stranamente serio, quasi offeso
<Da all'incirca un mese, dall'attacco del clan alla metropolitana...per essere sincera Leo lo conosco da...un po' di più>Il tono di Max è piatto ed abbattuto, anche un cieco noterebbe che è preoccupata per quello che succederà
Si sta preoccupando sul serio per quel essere? Cosa mi sono persa in questo mese? Come hanno fatto a...
<Allora eri davvero tra gli ostaggi, perché non mi hai detto nulla, potevo aiutarti, non ti fidi più di me?> le dissi continuando a camminare
Tutte quelle volte che nominava "qualcuno", tutte le volte che pensavo stesse parlando da sola, tutte quelle parole che mi diceva erano bugie a fin di bene?
Mi strattonò per un braccio fermandosi puntando i piedi sul pavimento
<Ti sembra il momento di fare l'offesa ed iniziare a litigare? Forse non hai capito che i ragazzi stanno rischiando la loro stessa vita per salvare l'intera città!>Disse corrucciando leggermente le sopracciglia mostrandomi un volto severo e preoccupato
<I ragazzi? Sei seria Maxine? Quei cosi li definisci ragazzi?>In questo momento la mia stupida bocca riesce a sputare solo cattiverie, sono una stupida,non riesco a trovare atro termine, mi arrabbio per lei per un qualcosa che non c'è, un ennesima ed inutile scenata di gelosia, ecco cosa sto facendo
ho perso una persona che non ho mai avuto veramente...quelle parole, quelle maledette parole
<Leo ti ricordi quella sera che sei entrato di nascosto nel mio appartamento? Quella sera mi sono fidata di te ora è il tuo turno a fidarti di me>
lo sguardo di leonardo ha fatto intendere chiaramente quello che si è rifiutato di ammettere a voce alta
<forza andiamo, ci siamo, questo discorso non è concluso> Disse Max vedendo il laboratorio poco più avanti
ci avvicinammo alla parete, rumori vitrei e macchinari provenivano dall'interno della stanza
Maxine point of view
<Sacks è dentro, sta distillando il mutageno> dissi tastandomi i pantaloni alla ricerca della fondina, fantastico, ho perso la pistola di servizio
<Entriamo e facciamo attenzione, potrebbe essere armato, è troppo sospetto che sia da solo> Disse Sam entrando all'interno del laboratorio
<Sam, vai piano l'hai detto stesso tu che non dobbiamo...> Una provetta mal riposta sul bancone di fronte a noi cadde attirando l'attenzione di Sacks
il suo sguardo si posò su di noi e in un attimo il suo dito era su un grilletto di una pistola
<Giù!>Urlai afferendola per la maglietta logora trascinandola dietro la parete
<sul serio voi due siete adorabili davvero vorrei pizzicarvi le guance, sempre pronte a fare le eroine>La sua voce è incrinata e spaventosa, Sack è completamente impazzito! Spara a Raffica cercando di bucare la parete
<Agente Maxine Collins, che bel nome, una giovane donna in carriera ma completamente sola....capisco che la morte di tua madre sia stato un trauma ma voler fare la eroina mi par un po' troppo non ti pare?> Sacks continua a blaterare frasi senza senso
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TMNT-Blue Mask
FanficLIBRO 1:Completato 11/05/2020 *STORIA IN FASE DI REVISIONE* -----------------------------------------Umanità La parola umanità significa davvero l'insieme della nostra specie? provare empatia per qualcun altro ? Quanto ci sbagliamo... Basta avere...