4. Ripostiglio

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Un ripostiglio.

Sono chiuso, a chiave, in un ripostiglio insieme alla persona che sto incominciando ad odiare.

La mia giornata non poteva andare meglio di così.

<Taehyung, t-ti prego, stai mettendo a repentaglio la c-carriera scolastica di entrambi. Quindi, ti s-supplico, torniamo in classe.> cerco di dirgli mentre lui ha le mani sul mio collo che stringe, lentamente, sempre di più.

<Ti sembre che me ne freghi qualcosa del mio e del tuo rendimento scolastico?>

In effetti é stato abbastanza inutile dire ciò.

Sento la presa sul collo stringersi ancora di più facendomi male.

<Ora non ti farò più parlare inutilmente. Sei solo un coglione.> Mi guarda negli occhi e, per come tiene la mia testa, sono obbligato a farlo anche io mentre sento che mi sta soffocando.

Chiudo gli occhi e gemo di dolore quando sento le sue dita stringersi facendomi provare dolore.

Spero che tutto questo finisca subito.

Improvvisamente non sento più le sue mani sul collo, ma le percepisco scivolare sulle spalle e sul collo, al posto delle dita, sento un paio di labbra bagnate baciarmi la pelle.

Sussulto a questa sensazione. Che sta facendo? Prima quasi non mi uccideva e ora mi sta...baciando?

Spalanco gli occhi e tento di spingerlo via, ma non si é mosso di un millimetro.

Sento la sua bocca lasciarmi una scia di baci umidi che parte dalla mascella e finisce sulle clavicole, per poi fare il giro inverso e avvicinarsi al mio orecchio.

<Sentirti gemere e vederti sottomesso da me, ha fatto cambiare il mio scopo iniziale.> finisce mordendomi il lobo dell'orecchio e ridacchiando un po'.

Cosa?! Ero sicuro mi odiasse, che gli succede all'improvviso?!

Sta accadendo tutto troppo in fretta.

<T-taehyung, las-sciami.> dico riprovando a spostarlo,senza successo.

<Se pensi che ti ascolti, ti sbagli. Facendo così mi fai solo eccitare di più.> dice a fior di pelle per poi tornare a baciarmi facendo dei piccoli schiocchi.

Inizio ad ansimare quando lo sento leccare e succhiare un punto ben preciso della mia spalla.

Si avvicina maggiormente a me facendo scontrare le nostre erezioni l'una contro l'altra.

Lo sento gemere sul mio collo a questo contatto improvviso.

Non so se é il contesto o lui ad essere così eccitante.

Si stacca dal mio collo, avvivinandosi al mio viso. I nostri nasi si sfiorano e vedo nei suoi occhi, che hanno iniziato a fissarmi, una scintilla di malizia e possessione.

<Sento che nemmeno a te dispiace, eh piccoletto?> dice, portando una mano sotto la cintura.

Soffoco un gemito quando la sua mano si posiziona sulla mia erezione.

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