4) La vita di un pomodoro

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Il famoso cavaliere di Ren non si vedeva ormai da giorni.

Sinceramente per gli assaltatori non era un problema, preferivano crederlo morto o rapito da una della tante persone, esistenti nella Galassia, che lo odiavano.

Molti degli ufficiali, con svariati tentativi, avevano provato a contattare il ragazzo (o quello che ne rimaneva, perché ormai consumato dall'odio), ma ancora nessuna risposta.

Per Hux era una giornata come al solito, l'unica cosa che mancava era vedere qualche pannello distrutto dal l'irrefrenabile rabbia di Kylo Ren.

Era nella sala comandi quando, ad un certo punto, sentì uno strano "bip", che lui ormai conosceva a memoria: era Snoke che probabilmente lo stava chiamando per avere informazioni sulla scomparsa di Ren.

Subito rispose e vide la figura mostruosamente alta e rovinata dagli anni di Snoke.

Quest'ultimo, con aria arrabbiata, lo aggredì immediatamente lanciandolo contro uno dei tanti pannelli dietro di lui, per poi farlo ricadere su un ufficiale che provava solo a svolgere il suo lavoto.

-Generale Hux! Il mio allievo è ormai scomparso da giorni e lei ancora non fa niente per cercarlo?! Sto iniziando a pensare che per farle svolgere a pieno il suo lavoro sia meglio degradarla o punirla direttamente!- Disse Snoke con aria aggressiva.

-Mi scusi Leader Supremo, le giuro che i miei uomini lo stanno già cercando e che presto ritornerà vivo alla base- Piagnucolò Hux appoggiandosi con il corpo sul povero ufficiale disteso sotto di lui.

-Lo spero per lei generale se non vuole fare una brutta fine- Urlò Snoke prima di scomparire.

Subito Hux si avviò al centro della base e radunò un enorme gruppo di soldati.

Poi salì su quella specie di palco creato nella fiancata principale dell'immenso spiazzo, interamente ricoperto di neve, collocato davanti all'ormai quasi terminati cannone, che, con il suo laser, avrebbe distrutto molti pianeti e tutti gli esseri viventi che ci abitavano.

-Avete l'obbligo di andare su Jakku a cercare Kylo Ren, finché non l'avrete trovato non azzardatevi a tornare se non volete avere problemi. Chi proverà a disertare o fuggire verrà torturato e ucciso!-

Detto ciò gli assaltatori si avviarono verso le loro navicelle, ammassi di metallo scuri e tenebri, con un'illuminazione a dir poco spettrale.

Dentro queste i combattenti erano posizionati una a fianco dell'altro, compattati come sardine in scatola.

Intanto Hux si ritirò immediatamente nei suoi alloggi, camminando a passo svelto nei corridoi.

Appena entrato si tolse il cappotto e lo appoggiò sulla sedia, vicino alla porta, rovinata dalle pedate, piene di rabbia, che gli tirava quando qualcosa non andava secondo i suoi piani o quando Snoke lo puniva.

Insomma, quella sedia non ne poteva più, per lui era solo il ricordo di tante tristezze e ingiustizie una dopo l'altra.

Prima, grazie al lavoro di suo padre, un altro famoso membro del Primo Ordine, era apprezzato e stimato da tutti, soprattutto da Snoke.

Hux poteva ammettere di essere il suo preferito prima dell'arrivo di Kylo Ren.

Quanto lo odiava: gli aveva portato via tutto quello che si era creato intorno lavorando con fatica per anni, e ora doveva pure salvarlo sennò sarebbe stato punito da Snoke.

Dopo si guardò intorno e cominciò a camminare avanti e indietro con la mani dietro la schiena.

-È tutta colpa sua! È il solito idiota imprudente! Speriamo che lo trovino al più presto, non voglio essere punito per colpa sua!- Disse con rabbia per poi distendersi, stanco, sul letto e cominciare a pensare alle possibili torture che Snoke avrebbe usato per punirlo se Kylo Ren fosse morto.





REYLO: Non Possum Vivere Sine TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora