7) L'addio

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Rey e Ben erano ormai giunti a casa da ore.

Dal momento dell'accaduto la ragazza lo vide molto scosso: era diverso.

Invece di parlare o scherzare con lei, come faceva sempre, se ne stava in un angolo buio e nascosto della casa, illuminato sola da una piccola e cupa finestra, a fissare il vuoto.

Continuò così per molto; lui era lì, sul bordo della finestra, a guardare le enormi distese di sabbia che circondavano la casa di Rey.

-Hey è tutti apposto?- Chiese con un filo di voce lei.

-Devo andarmene- Sussurrò, in risposta, il ragazzo dispiaciuto.

-Come!?-

-Devo andarmene!- Urlò freddo.

Si sentiva che nella sua voce c'era solo tristezza e rancore.

"Come poteva rimanere lì" pensò.

Come poteva rimare lì e obbligarla a sopportare  le sue sofferenze.

Non voleva che soffrisse per colpa sua, non voleva che i suoi "colleghi" la catturassero, non voleva che le facessero del male e non voleva portarla in quel luogo buio e oscuro per farla soffrire come faceva lui.

Ad un certo punto si risvegliò dai suoi pensieri con la voce delicata, ma triste e atterrita, di Rey.

-E perché?-

-Ho delle cose da svolgere, e poi, se rimango qui, potrei causare molti problemi-

-Ma non puoi abbandonarmi!- Urlò quasi in preda alle lacrime.

-Mi dispiace Rey- Sospirò sconsolato.

-I-io, no-n vogli-o- balbettò prima di sentire piccole gocciole di acqua rigarle il viso.

Appena il ragazzo la vide scattò vicino a lei per consolarla.

-Ehi, non fare così- Disse per poi avvicinarsi a lei e stringerla in un caldo e forte abbraccio.

-Non puoi andartene, sei l'unica persona che ho cara, tutti gli altri mi hanno abbandonata senza farsi scrupoli- Urlo, piangendo sempre più forte.

-Shhh..............calmati piccola- Sussurrò Ben vicino al suo orecchio, facendole scorrere un brivido lungo la schiena.

Ma subito si riprese.

-Calmati!? Come puoi dirmi di calmarmi se hai appena affermato che te ne andrai!?-

-Mi dispiace, ma non posso trattenermi oltre. Prometto che tornerò a trovarti.-

-Non è vero, bugiardo!-

-Lo sai che non ti mentirei mai- Disse per poi stringerla ancora più forte a sé e lasciarle un leggero bacio sulla fronte.

Rey si calmò subito e, in pochi secondi, si fece più piccola nelle sue forti e robuste braccia.

-Ben........io ho paura, non voglio rimanere sola, non voglio perderti, io ci tengo a te!-

-Lo so, anche io tengo a te mia piccola stella-

"Molto più di quanto tu creda" pensò.

-E poi non sarai mai sola..........vedi tutte quella stelle?-

-Si-

-Bene, ogni volta che le vedrai pensa a me, ricordami come una di loro; quando le stelle sorgeranno nel cielo osservarle e pensa che io sia una di esse. Ricordati che, in qualche modo, ti proteggerò sempre-

-Ok- Sussurrò per poi abbandonarsi al suo abbraccio.

Dopo i due si staccarono e il ragazzo, anche se con malavoglia, insieme a Rey, preparò provviste per il viaggio.

Successivamente raccolse una borsa e ci mise tutto dentro, incastrandolo con molta cura.

Ben poi si avvicinò alla porta, seguito da Rey, che subito gli saltò sopra abbracciandolo forte.

-A presto mia piccola e dolce Rey- Sussurrò con un sorriso facendola arrossire.

-A presto idiota- Disse per poi staccarsi e lasciarlo partite.

Pian piano lo vide allontanarsi da casa sua per quelle fitte dune.

Infine la ragazza si sedette sulla porta e aspetto la scomparsa di Ben tra la fitta sabbia, vagando per la notte in cerca di un trasporto che lo avrebbe riportato a casa.

Quando finalmente scomparve una piccola lacrima cadde dal viso di lei, lasciando una traccia sulla sabbia calda e liscia a fianco della ragazza.




Ciao a tutti.
Vi chiederete perché ho pubblicato!
Semplice, devo fare 13 ore di viaggio per ritornare a Firenze da Barcellona (luogo in cui sono stata in gita tutta la settimana) e niente mi annoiavo......quindi......... perché non pubblicare!!!

Spero che la storia vi piaccia e............ciao!

comunque


VIVA LA REYLO

Sofia 😘

REYLO: Non Possum Vivere Sine TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora