20) Sviluppi

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Kylo Ren era decisamente distrutto: se avesse dovuto decidere quale momento della sua vita fosse stato più straziante avrebbe scelto sicuramente questo.

Non poteva crederci, non voleva crederci: la sola persona a cui avesse mai voluto bene aveva baciato un altro alle sue spalle.

Iniziò a piangere; non piangeva così intensamente da molto temo, praticamente da quando i suoi genitori lo avevano lasciato al tempio per l'addestramento Jedi, e non erano più tornato a prenderlo.

Improvvisamente il suo lamento straziante fu interrotto da un bussare alla porta.

Si alzò, si asciugò le lacrime e aprì in modo composto la porta.

-Signore- Disse un assaltatore - Le truppe hanno appena catturato due ragazzi e un droide...corrispondono alla descrizione dei fuggitivi-

-Chi sono?- Chiese il ragazzo cercando di mantenere un tono calmo e pacato.

-Uno di loro è il traditore FN2187 e l'altra è una mercante di rottami-

Alle parole "mercante di rottami" il cuore del ragazzo si riempì subito di gioia, ma poi, ricordandosi dell'accaduto, la tristezza si impadronì di nuovo del suo corpo.

-Portami da loro- Ordinò uscendo dai suoi alloggi.

Ad un certo punto di un corridoio Hux si unì a loro col suo solito fare superiore.

-Allora, un'altra notte di insonia, Ren?- Chiese risistemandosi i capelli.

-Non sono affari suoi Generale- Replicò il ragazzo.

-Certamente, e quelle occhiaie sono lì per bellezza, giusto?- Disse di nuovo indicando gli occhi di Ren, quasi infilandoci un dito dentro.

-Le consiglio vivamente di smetterla se non vuole fare la fine della scorsa volta!-

-Tolgo subito il disturbo- Concluse voltandosi e andandosene indignato.

Arrivato all'hangar principale vide un gruppo di assaltatori che tenevano fermo Finn, il quale, arrabbiato e agitato, continuava a dimenarsi, altri due, poco più dietro di loro, reggevano un Rey svenuta.

Kylo Ren mise la maschera e si avvicinò ai prigionieri.

Guardò prima uno e poi l'altra, era sicuramente furibondo con entrambi.

-Come mai la ragazza è svenuta?- Chiese minaccioso all'assaltatore che lo aveva accompagnato.

-Ha opposto molta resistenza e abbiamo dovuto usare la forza- Disse con voce tremante, sapendo di aver fatto qualcosa di sbagliato.

-Chi vi ha dato il permesso?-

-Nessuno signore-

-Chi era a comando della spedizione?-

-Io signore-

-Dopo venga nella sala riunioni, dobbiamo parlare del suo comportamento!-

Successivamente indicò con le dita altri due assaltatori.

-Portatelo via. Riguardo a voi altri portate il traditore in cella con il droide e la ragazza nella sala interrogatori, SUBITO!- Urlò spaventando tutti.

-SISSIGNORE- Risposero in coro iniziando a correre da tutte le parti.

Mentre gli passavano davanti non poté fare a meno di dare un dolce sguardo alla sua tenera amata.

Dopo aver visto torturare un po' Finn si avviò, anche lui, verso l'interrogatorio.

Rey era là, legata su una specie di piattaforma di ferro, splendidamente addormentata; si accovacciò a poco meno di un metro di distanza per poter ancora usufruire con lo sguardo della sua bellezza incantatrice.

REYLO: Non Possum Vivere Sine TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora