8) Non ti preoccupare: c'è Kylo

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Hux ormai era chiuso in camera da giorni.

Passava le giornate a camminare su e giù per la stanza mordendosi le unghie.

Era agitato, non lo poteva negare; se Kylo Ren non fosse tornato Snoke l'avrebbe probabilmente punito, se non ucciso.

Ormai, da quanto aveva fatto su e giù in quella stanza, si poteva quasi vedere il solco dei suoi passi.

Non ne poteva più, stava per esplodere.

Se nessuno fosse arrivato a comunicargli qualcosa probabilmente sarebbe morto.

Mentre era immerso nei sui pensieri sentì bussare alla porta e la vide spalancarsi.

Un assaltatore finalmente!

Lo vide avvicinarsi pian piano.

Quando si trovarono a pochi passi di distanza il generale iniziò a sudare freddo per via del panico: non sapeva cosa aspettarsi e non riusciva a capirlo perché nascosto da quell'orrendo casco.

Pian piano il soldato si avvicinò tremolante e spaesato, poi, con voce bassa e rauca, disse:

-S-signore non siamo riusciti a trovarlo........L'unica cosa che abbiamo visto è la sua astronave distrutta con dentro il suo casco pieno di sangue-

Hux tossì e spalancò gli occhi: non credeva a quelle parole.

Era morto, fine, caput, titoli di coda, the end.

Snoke l'avrebbe probabilmente ucciso: tutti lo sanno che chi viene punito non fa più ritorno a casa e scompare magicamente.

In preda al panico Hux iniziò a strofinare insieme le mani per poi chiuderle in un pugno rigido e pieno di rabbia.

Il soldato lo fissò impaurito e uscì di corsa dagli alloggi.

Immediatamente il generale si lasciò cadere sul letto con un tonfo, chiuse gli occhi e strinse forte le coperte nelle sue mani.

Non sapeva che fare: sarebbe potuto scappare, ma l'avrebbe sicuramente trovato e ucciso.

Si sarebbe potuto nascondere, ma non sarebbe servito a molto.

L'unica cosa fattibile era sperare che Snoke non lo scoprisse, ma anche lui sapeva che sarebbe stato inevitabile.

Rimase disteso sulle coperte per minuti finché un suono forte e continuativo, che gli stava spaccando i timpani, lo fece alzare.

Era in avviso di Snoke, lo voleva nella sala delle referenze per parlare.

A queste parole Hux deglutì quasi con le lacrime agli occhi: ERA FINITA.

Di corsa si avviò verso la sala, che proiettava l'orribile ologramma di Snoke, tremando, ma pur sempre camminando il più veloce possibile, quasi correndo.

Già dall'aspetto che aveva nella chiamata si poteva intuire che fosse a dir poco infuriato, figuriamoci cosa gli avrebbe fatto se avesse ritardato di un solo secondo.

Appena arrivato davanti all'ascensore che lo avrebbe portato alla morte si fermò di colpo.

Rimase immobile per pochi secondi a pensare e poi, con un gesto controvoglia ma deciso, pigiò il bottone e salì sull'ascensore.

Quando le porte si aprirono il generale sentì un colpo al cuore; NON CE LA POTEVA FARE.

Pian piano si avvicinò con il cuore in gola, quasi stava per sputarlo dall'ansia.

-Benvenuto generale Hux- Disse Snoke accentando il suo nome.

- Leader Supremo- Sospirò tremando e mantenendo lo sguardo basso, verso i suoi piedi.

-Vedo che non è riuscito a trovare Kylo Ren, anzi, da quel che so è MORTO!- Pronunciò con rabbia, lentamente.

A quella parole, soprattutto a "MORTO" lo sfortunato genere sentì il sangue gelarsi nelle vene.

-S-signore........io ho provato a fare del mio meglio..........ma..........-

-Ma cosa, generale?-

-Non ce l'ho fatta- Sospirò infine.

-Lei mi sta dicendo che il membro più potente che avevo nel Primo Ordine, l'unico che sarebbe riuscito a fare qualcosa di buono tra questo gruppo di idioti, è morto!?- Urlò Snoke.

-......S-si Leader Supremo.....-

-Questa volta la paghe.....- Provò a pronunciare Snoke ma venne interrotto  da una voce familiare.

- È tutto apposto Leader Supremo?- Chiese la voce con sicurezza.

Immediatamente i due si voltarono e videro l'intrepido Kylo Ren fissarli con aria superiore.

-Si.....Io pensavo...... Lasciamo stare, bel lavoro generale Hux, potete andare-

-Si Leader Supremo- Dissero in coro per poi lasciare la stanza.

Appena nell'ascensore Hux tirò un  sospiro di sollievo e si accasciò ad una delle pareti.

In quel momento Kylo Ren lo guardò con l'aria da "non potrai mai assomigliarmi  in niente" (o "sono migliore") e con un sorrisetto astuto disse per provocare lo stupore e aumentare l'odio dell'altro:

-Un grazie sarebbe più che gradito-

A quelle parole il generale mise il broncio e fece una smorfia per poi girarsi dall'altro lato dicendo un "grazie Ren" con un sospiro.

REYLO: Non Possum Vivere Sine TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora